COSIMO II de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 12 maggio 1590 da Ferdinando I granduca di Toscana e da Cristina figlia di Carlo III duca di Lorena. Ricevette, soprattutto [...] ma fu accolta con soddisfazione alla corte granducale.
Meno fortunato C. II fu nei molteplici tentativi volti a stringere e diplomatici più ristretti.In effetti se C. II fu fedele al modello paterno, la sua iniziativa politica si mosse entro ...
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MANTOVA BENAVIDES, Marco. - Nacque a Padova il 25 nov. 1489 (e non 1491, come si è ritenuto in base a quanto scrisse G. Panciroli) da Giovan Pietro, medico, e da Lucrezia. La famiglia, nobilitata agli [...] dialoghi, che non sono solo la riproposizione di un fortunato modello, ma soprattutto una sorta di prosecuzione della lezione predilezione per Petrarca: la biblioteca appare il ritratto fedele degli interessi sia del professore di diritto sia del ...
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Nato a Milano il 19 febbr. 1821 da Claudio, un piccolo imprenditore originario di Monza, e da Giuseppina Della Volta, fece i primi studi presso i padri barnabiti di Monza e poi nelle scuole di Milano. [...] per evitare una rottura irreparabile con la Francia - rimase fedele anche dopo il vittorioso scontro del 30 aprile sotto le grado. Riacquistata così la libertà (e all'esito fortunato della vicenda non furono estranee le pressioni di Hortense Cornu ...
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CORVETTO, Luigi Emanuele
Giovanni Assereto
Nacque a Genova l'11 luglio 1756 (l'atto di nascita lo registra come "Crovetto", poiché tale era il nome, solo in seguito "italianizzato", della sua antica [...] recentemente sono state tratteggiate da Jean Tulard (Les composants d'une fortune: le cas de la noblesse d'Empire, in Revue historique, la banca di S. Giorgio.
Funzionario scrupoloso e fedele, ammiratore sincero dell'"uomo fatale" che egli - ...
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BERGAMINI, Alberto
Alberto Monticone
Nacque a San Giovanni in Persiceto (Bologna) il 1° giugno 1871 da Luigi e da Gaetana Ansaloni, famiglia di modesta condizione. Diplomatosi nella locale scuola tecnica, [...] che le pagine del giornale del B. sono lo specchio più immediato e fedele della società italiana del primo novecento, vista dalla capitale. Strumento di questa fortuna fu innanzitutto la cosiddetta "terza pagina".
Essa fu ideata dal B. e iniziata ...
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RICCI, Marco
Annalisa Scarpa
– Pittore, scenografo, incisore e disegnatore di finissima qualità, Marco Ricci nacque a Belluno, in località Campitello, il 5 giugno 1676 da Girolamo e da Girolama Trevissoi. [...] Stampiglia; il 23 marzo dell’anno seguente l’Idaspe fedele di Francesco Mancini, ma in questo caso le scenografie Pentimento generoso di Stefano Andrea Fioré e per l’Amalasunta di Fortunato Chelleri; successivamente, nel 1726, quelle per il Siroe re ...
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DECEMBRIO, Uberto
Paolo Viti
Nacque a Vigevano intorno alla metà del sec. XIV, o poco dopo (le date proposte, 1350 dal Corbellini e 1370 dal Borsa, non trovano conferma documentaria). Il padre Anselmo [...] D. vi rievoca fatti e personaggi legati soprattutto al suo fortunato soggiorno pavese. Proprio in questa parte sta l'interesse stesso Crisolora, realizzò una traduzione più elegante e insieme più fedele al testo. A questa sua versione il D. rimase ...
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MIRADORI, Luigi detto il Genovesino
Alessandro Serafini
– Le scarse notizie sulle origini del M. non consentono di stabilire con esattezza la data e il luogo della sua nascita. È plausibile che sia [...] in collezioni private di Parma e Düsseldorf. Notevole fortuna ebbe anche la sua interpretazione del tema della Vanitas Cristo imberbe benedice il piatto dei pani, sorretto da un fedele vestito di abiti seicenteschi; tutt’intorno c’è la folla degli ...
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CICCOTTI, Ettore
Piero Treves
Nacque a Potenza, il 24 marzo 1863, di colta e doviziosa fan:úglia "agraria": il padre, Pasquale, era allora, e fu per più anni, sindaco della città; la madre, Laura Addone, [...] questione meridionale, Milano 1904, pp. 1 ss.), in cui già inclina alla concezione "naturalistica" del Fortunato (e vi restò sostanzialmente sempre fedele, massime per avversione, dopo la soglia del Novecento, allo "storicismo" crociano; cfr. in Riv ...
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Pisa
Gabriella Rossetti
Per Pisa l'età di Federico II corre dalla sua elezione imperiale (1220) fin oltre la sua morte (1250), per giungere ad abbracciare anche l'estremo tentativo dell'ultimo degli [...] nell'area mediorientale, e nella regione toscana il fortunato espansionismo del comune, segnato dai successi militari ottenuti nella guerra di Sardegna: pastore fervente e politico avveduto, fedele alla famiglia ma più al suo ministero, uomo colto, ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, e quindi spostando o trasferendo...