CORTESI, Antonio
Alessandra Ascarelli
Nacque a Pavia nel dicembre dell'anno 1796 da Giuseppe e da Margherita Reggini ma questa data potrebbe essere di molto anticipata se, sempre che si tratti della [...] della loro produzione" ed aggiunge che il C., "emulo spesso fortunato del Casati, non possedeva di questi la conoscenza profonda dell' Rossi, "pur sensibile al vento dell'attualità, rimaneva fedele ai moduli del Viganò e di Galzerani che aveva ...
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GRASSI, Ernesto
Carlo D'Alessio
Nacque a Napoli, il 24 sett. 1900, da Luigi e da Orestina Gallo.
Il padre, commerciante di preziosi, a seguito della crisi economica tra le due guerre fu costretto a [...] Taranto, da V. De Sica a Tina Pica), di cui fu cronista fedele sia sulle pagine del Roma, sia su quelle de Il Dramma, cui cui, attraverso la sostenuta eloquenza dell'avvocato Fortunato Cappa, personaggio che coniuga pirandellianamente umorismo e ...
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CUCCOLI, Filippo
Roberta Ascarelli
Nato a Bologna il 2 dic. 1806 da Domenico e Rosa Ghedini, dopo aver frequentato le scuole dell'Archiginnasio, entrò all'età di quattordici anni nell'azienda tessile [...] su di una lastra di marmo bianco che giaceva in un prato. Fedele al motto un po' altisonante scritto sul suo casotto: "Arte scherzo dei Geremei, ovvero gli amanti burlati, ovvero Sandrone marito fortunato, vale a dire la donna astuta, cioè pelare i ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, e quindi spostando o trasferendo...