CENCI, Beatrice
Luigi Caiani
Nacque a Roma il 6 febbr. 1577 da Francesco ed Ersilia Santacroce.
Francesco era uno degli uomini più ricchi di Roma, avendo ereditato dal padre Cristoforo un patrimonio [...] scudi. Anch'egli ebbe molta cura del patrimonio, dedicandosi soprattutto ad importanti acquisti fondiari. Ma proprio con lui la fortunaavita cominciò a sgretolarsi a causa delle multe ingenti che dovette pagare nelle numerose occasioni in cui il suo ...
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ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] et servitisi del nome christiano" - di ritorno alla fede avita. "Honesta" per E. la "dimanda" di porre " a cura di G. P. Brizzi, II, Bologna 1986, ad vocem; V. Fortunati Pierantonio, Pittura bolognese del '500, I, Bologna 1986, pp. 209-213 passim ...
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ATTI, Isotta degli
Augusto Campana
La celebre amante, poi moglie, di Sigismondo Pandolfo Malatesti, signore di Rimini, fu figliuola di Francesco di Atto degli Atti, agiato mercante di lane e cambiatore, [...] il. palazzo malatestiano detto del Cimiero, dirimpetto alla casa avita degli Atti in contrada S. Tomaso. Il giovane signore, di qualche rilievo che Sigismondo fece per rialzare le sue fortune politiche ed economiche, che fu l'infelice impresa della ...
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ESTE, Taddeo d'
Franco Rossi
Figlio di Azzo di Francesco di Bertoldo, appartenente al ramo cadetto dei marchesi d'Este che riconosceva la sua origine in Francesco (m. 1312), secondogenito di Obizzo [...] orme paterne e a condividerne le sorti e le fortune di fedele condottiero della Repubblica. Oltre a Bertoldo ebbe . L'anno successivo Borso d'Este gli confermò il possesso dei beni aviti; dopo la pace di Lodi (1454) si ritirò momentaneamente a vita ...
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FOSCARARI (Foscherari), Francesco
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno all'anno 1333 da Simone di Gualmacco, abitante nella cappella di Santa Maria de' Carrari. Lo aveva preceduto di qualche anno [...] nel 1348, di trasmettere ai suoi tre figli maschi una discreta fortuna. Tra questi, Simone, il padre del F., seguì da presso acquistò dalla società dei barbieri una casa contigua a quella avita nella cappella di S. Maria de' Carrari; nello stesso ...
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DELLA GENTE, Giberto
Giancarlo Andenna
Nacque a Parma attorno all'anno 1200, giacché durante il 1260 dichiarò a fra' Salimbene de Adam, che si era recato a trovarlo nella sua residenza di Compegine, [...] fece tornare il D. sulla scena politica italiana. Anche la fortuna delle armi sembrò volgere allora dalla sua parte, giacché ebbe modo Lombardino vide distruggere per la seconda volta la rocca avita di Compegine dai Parmensi, i quali intendevano in ...
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ARDUINO
Margherita Giuliana Bertolini
Documentato tra l'aprile del 945 e l'aprile del 976, detto Glabrione, fu il creatore delle fortune della casa degli Arduinici di Torino. Figlio del conte di Auriate, [...] cercare di precisare i limiti ed i tempi della sua fortuna. All'età del re Ugo dovette risalire il primo ingrandimento con Corrado ultimo figlio di Berengario II, reintegrato nella marca avita nel 969. Della disinvoltura che A. ebbe nei confronti dei ...
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LOREDAN, Pietro
Roberto Zago
Terzogenito di Alvise di Polo di Francesco, del ramo di S. Pantalon della Frescada, i cui membri erano soprannominati "campanoni" (duri d'orecchio), e di Elisabetta Barozzi [...] venti savi sopra gli estimi (1524), mentre la fortuna finanziaria gli consentì di entrare nel comitato dei garanti che continuarono a usare come abitazione in nuclei separati la dimora avita di rio della Frescada.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato ...
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GATARI, Andrea
Isabella Lazzarini
Figlio, probabilmente il maggiore dei maschi, di Galeazzo di Andrea, speziale, uomo politico e autore di una nota cronaca della dinastia carrarese, nacque probabilmente [...] serie di transazioni tramite le quali vendette la casa avita nel centenario di S. Lucia, nominando il fratello XIII (1897), pp. 256-276; Id., Per la storia della fortuna del Boccaccio nel Veneto, in Atti dell'Istituto veneto di scienze, lettere ...
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ARRIGONI, Simone
Giuseppe Martini
Nacque a Milano intorno al 1463, figlio postumo di Simone, collaterale generale del ducato, morto nel 1462. Troviamo l'A. bene avanti nella carriera al tempo di Ludovico [...] il governatorato di Lecco e il titolo di conte dell'avita terra di Valsassina, con la rocca di Baiedo. Senonché, pensava probabilmente d'imitare i Trivulzio; ma non ebbe fortuna. Gli ambasciatori veneti, malgrado le insistenze dell'A., menarono ...
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