Nel decorso quindicennio si sono sviluppate, specialmente in Italia, caratteristiche d'impostazione programmatica, di progettazione e di costruzione degli a., le quali, nel confermare tendenze già prima [...] la Puglia e che sono destinati a coprirne in futuro i fabbisogni: a. del Sele e Cassano Irpino, a. del Fortore, a. del Sinni e dell'Ofanto. L'adduttrice principale, realizzata con tubazioni di acciaio e calcestruzzo armato precompresso con diametri ...
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Al secolo Brunone dei conti di Egisheim-Dagsburg (Egisheim, Alsazia, 1002 - Roma 1054); vescovo di Toul (1026), aderì al programma riformatore lorenese inteso ad affrancare la Chiesa dall'Impero, restituendo [...] col catapano bizantino Argiro, di fronteggiare le ambizioni dei Normanni: ma sconfitto e fatto prigioniero a Civitate sul Fortore (1053) e liberato l'anno dopo, dovette riconoscere i dominî normanni nel principato di Benevento, esclusa la città ...
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MELO di Bari
MicheIangelo Schipa
Ricco signore di Bari, appartenente a quella parte dell'aristocrazia pugliese che da tempo mal tollerava e avversava la dominazione dei Greci, riuscì, al principio del [...] VIII, da principi longobardi. Vinse tre battaglie (Arenula, Civitate, Vaccarizza) impadronendosi di tutta la regione tra il Fortore e Trani. Ma fu pienamente e definitivamente disfatto a Canne (ottobre 1018). Riparò allora di nuovo in Germania ...
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CARUSO, Michele
Franco Molfese
Nacque a Torremaggiore (Foggia), intorno al 1830. Salariato agricolo, nel pieno dell'età si trovò coinvolto nella grande crisi del crollo della dinastia borbonica a seguito [...] sostenuta da una fitta rete di fautori contadini e fors'anche borghesi. Operava perlopiù lungo le due sponde del Fortore, ma poteva contare sulla rapida radunata delle altre bande della Capitanata, del Gargano, del versante settentrionale del Vulture ...
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Anatomia
Formazione anatomica tubolare a pareti proprie o scavata in una struttura compatta, che serve al passaggio di liquidi (sangue, urina, bile ecc.), di altre formazioni anatomiche (nervi, muscoli, [...] dal Piave presso Nervesa, che serve per irrigare parte della provincia di Treviso, e il c. di derivazione delle acque del Fortore (30 m3/s di portata), parte in galleria (16 km), parte allo scoperto per l’irrigazione del Tavoliere di Foggia. Per ...
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lmportante comune della provincia di Avellino (già capoluogo di circondario). Con l'aggiunta al nome rivela, come parecchi altri abitati di quella parte dell'altipiano irpino, più che incertezza nella [...] sec. X Giovanni XIII affidarono al vescovo di Benevento l'amministrazione di tutta quella regione sino al di là del Fortore. Ogni altra tradizione di tempi apostolici è da scartare, come pure le tardive leggende intorno a S. Liberatore, vescovo di ...
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Comune della Puglia (di 509,2 km2 con 149.673 ab. nel 2020) capoluogo di provincia, a 76 m s.l.m. al centro del Tavoliere. Pur avendo svolto a lungo le funzioni tipiche della grande borgata rurale nei [...] a O, e dal massiccio calcareo del Gargano, a NO; inoltre, dall’arcipelago delle Tremiti. Il territorio è delimitato, a NO, dal Fortore e dal torrente Saccione e, a SE, dal basso corso dell’Ofanto; tra gli altri corsi d’acqua, i torrenti Candelaro e ...
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CAPPELLO, Giacomo
Gino Benzoni
Nato a Venezia attorno agli anni 1660-1665 da Giovanni Francesco di Giacomo, che era fratello del segretario del Consiglio dei dieci Giovanni, scelse, al pari dello zio [...] specie dei trecentocinquanta soldati ammutinatisi mentre erano diretti a Corfù e sbarcati, all'inizio di settembre del 1715, a Fortore presso Lucera, dopo aver ucciso "l'official maggiore e qualche altro suo assistente"; sin dall'ottobre poteva farne ...
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MENDÌA, Ambrogio
Alfredo Buccaro
– Nacque a Napoli il 2 giugno 1813. A sedici anni (1829) superò il concorso di ammissione alla Scuola di applicazione degli ingegneri di ponti e strade, prima in Italia, [...] costruzione di importanti strade in territorio campano, come la via da Dugenta a Frasso Telesino e la nazionale da Val Fortore a Baselice.
Per quanto riguarda in particolare la bonifica del lago di Agnano, un progetto era stato redatto sin dal 1839 ...
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TAVOLIERE (A. T., 24-25-26 e 27-28-29)
Carmelo COLAMONICO
È la più vasta delle pianure che si aprono nell'Italia peninsulare, ed è compreso tra il Subappennino da una parte e il Gargano e il Golfo di [...] . Progetti più vasti per la messa in valore delle terre del Tavoliere mirano all'utilizzazione delle acque dei fiumi Fortore e Ofanto, i quali scorrono ai confini della Capitanata. Sennonché, l'ostacolo maggiore a qualsiasi opera di trasformazione ...
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fortore
fortóre s. m. [der. di forte1]. – 1. Sapore o odore acre, soprattutto di sostanza alimentare o vino che ha preso il forte: il f. del mosto; d’altre cose, odore spiacevole, forte, penetrante: quel lezzo caprino e quel f. così sapiente...
mastelliano
s. m. e agg. Sostenitore di Clemente Mastella; relativo a Clemente Mastella. ◆ Forse alla fine, come spera il mastelliano [Mauro] Fabris, a sedare la canea ci penserà Silvio Berlusconi. (Giovanna Pajetta, Manifesto, 6 gennaio 2005,...