(o Sassanidi) Dinastia iranica che regnò nella Persia dalla caduta del regno partico degli Arsacidi (224 d.C.) alla conquista araba (640 ca.). Al primo sovrano, Ardashīr, nipote dell’eponimo Sāsān, successero [...] artistico (palazzi di Qala-i Dukhtar, di Firuzabad). È attestato inoltre un considerevole impegno nelle opere di fortificazione, di canalizzazione, nella costruzione di città, dighe, ponti e fortini. Riguardo all’architettura religiosa, il più antico ...
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VITTORIO AMEDEO III, re di Sardegna
Carlo Morandi
Nato a Torino il 26 giugno 1726 da Carlo Emanuele III e da Polissena di Hesse-Rhinfels, morto nel castello di Moncalieri il 16 ottobre 1795. Ricevette [...] , licenziando per primo il Bogino.
Ammiratore di Federico II di Prussia, dedicò le prime cure all'esercito, alla fortificazione dei confini, al miglioramento del porto di Nizza.
Negli altri settori l'opera riformatrice fu più modesta, troppo legata ...
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BEVILACQUA (de Bivilacquis, Beacqua), Onofrio
Nicola Criniti
Terzogenito di Galeotto, condottiero e consigliere dei Visconti, nacque nel 1401 nel castello di Maccastorna, nel Lodigiano. Come i fratelli [...] il 17 sett. 1443, alla divisione dei beni paterni, si dedicarono insieme allo sfruttamento agricolo delle terre e alla fortificazione della rocca, cosa questa che era stata invece trascurata dal padre.
Quando, dopo la morte di Filippo Maria Visconti ...
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CAPPELLO, Vettore
Laura Giannasi
Figlio di Giorgio di Giovanni di Marino Dielai e di Coronea Lando di Vitale, nacque probabilmente nel 1400, poiché nel novembre 1420, quando fu presentato agli Avogadori [...] diplomatici e militari che la situazione comportava, la sua attività fu soprattutto rivolta ad organizzare opere di difesa e fortificazione. In dicembre si incontrò a Crema con gli altri rettori di Lombardia per stabilire i provvedimenti necessari a ...
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GUIDOBONI, Antonio
Francesca M. Vaglienti
Nacque da Cavalchino, probabilmente a Tortona - della cui piena cittadinanza si fregiava - intorno al primo decennio del XV secolo.
La famiglia Guidoboni era [...] , allora conte di Pavia, le più ampie esenzioni fiscali sul loro feudo, per favorire la ricostruzione e la fortificazione del territorio, gravemente danneggiato da un nutrito manipolo di fanti e balestrieri genovesi, coadiuvati da uomini di Volpedo e ...
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Generale austriaco (Třebnice, Boemia, 1766 - Milano 1858). Governatore militare della Lombardia, guidò le truppe austriache (1848-49) contro l'esercito piemontese fino alla vittoria di Novara e all'armistizio [...] Italia costituivano i prodromi di una guerra a breve scadenza, promosse i lavori di fortificazione di Verona, provvide al miglioramento delle fortificazioni imperiali in Italia e al rafforzamento dell'esercito. Feldmaresciallo (1836), era governatore ...
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FRANCESCONI, Ermenegildo Daniele
Piero Del Negro
Nacque a Cordignano (nel Trevigiano) il 9 ott. 1795 (e non il 13 aprile oppure l'8 giugno, come invece è stato tramandato da alcuni biografi ottocenteschi), [...] il grado di sottotenente del genio. Rimase cinque anni nel corpo ufficiali dell'esercito asburgico, attendendo a diversi lavori di fortificazione, i più importanti dei quali a Rastadt; nel 1818 fu promosso tenente. Nel 1820 ritornò a Cordignano su ...
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Niccolo V Papa
Niccolò V
Papa (Sarzana 1397-Roma 1455). Tommaso Parentucelli, vescovo di Bologna (1444) e cardinale (1446), successe a Eugenio IV nel 1447, dopo una intensa carriera curiale che lo vide [...] lo spinse a interventi significativi nel complesso vaticano. Il progetto fu realizzato solo in parte e prevedeva la fortificazione del Borgo, che sarebbe divenuto una vera e propria città curiale, così come quella della basilica e del palazzo ...
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(gr. Νάξος) Isola della Grecia (428 km2 con 14.800 ab. ca. nel 1991), la più grande delle Cicladi, a E dall’isola di Paro. Montuosa (rilievi oltre i 1000 m), ha coste alte e frastagliate. Colture tipiche [...] a far parte del nuovo regno di Grecia.
L’insediamento più antico risale al protocicladico. Di età micenea sono un muro di fortificazione, resti di abitazioni, tombe a fossa e a camera. All’epoca di Ligdami viene datato il grandioso tempio ionico di ...
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(ar. Yāfā; ebr. Yāfō) Città di Israele, che forma dal 1950 un unico agglomerato con Tel Aviv. La parte antica è posta sul fianco di un’altura (50 m) protesa nel mare ed è sormontata dal convento dei francescani [...] che la rase al suolo dalle fondamenta prima che i lavori potessero cominciare. Luigi IX intraprese altri lavori di fortificazione; il castello fu poi distrutto dai musulmani. I reperti più antichi, rinvenuti nelle varie campagne di scavo, datano all ...
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fortificazione
fortificazióne s. f. [dal lat. tardo fortificatio -onis, usato solo in senso astratto]. – 1. Il fortificare, il fortificarsi. In partic.: a. Nella tecnica milit., l’insieme di operazioni che mirano a diminuire l’efficacia offensiva...