DELLA GENTE, Giberto
Giancarlo Andenna
Nacque a Parma attorno all'anno 1200, giacché durante il 1260 dichiarò a fra' Salimbene de Adam, che si era recato a trovarlo nella sua residenza di Compegine, [...] esterno, giacché Uberto Pelavicino mirava ad impossessarsi di Parma. A bloccare la minaccia non valsero né l'attività di fortificazione dei confini subito promossa dal D., né la sua politica estera di fiera opposizione al Pelavicino. Nel dicembre del ...
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GIANAVELLO (Giavanello), Giosuè
Sandra Migliore
Nacque nel 1617 a Liorato, nei pressi di Pinerolo, in Val Pellice, da Giovanni Gignous (detto Gianavello), originario di Bobbio Pellice, e da Caterina, [...] presso il duca, li consigliava di accordarsi per la comune difesa coi cattolici del piano, offriva indicazioni utili per la fortificazione delle valli, per le manovre di attacco e per l'acquisto di colubrine.
In assenza di una guida carismatica sul ...
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GUIDALOTTI, Alberto
Pier Luigi Falaschi
Figlio di Nino, della nota famiglia perugina, e di Ceccola di Assisi, nacque nel quinto decennio del '300.
Così suggerirebbero la data del primo importante ufficio [...] indispensabile per una corretta compilazione delle "borse" degli uffici, fu deliberata ed eseguita la demolizione d'una fortificazione non ultimata, eretta da Assisi, in spregio della condizione di terra raccomandata, per fronteggiare quella eretta a ...
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DELLA GHERARDESCA, Bonifazio (Fazio) Novello
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Unico figlio maschio del conte di Donoratico Gherardo detto Gaddo di Bonifazio, alla morte del padre, il 1 maggio 1320,era ancora [...] delle opere di difesa cittadine. Anche nel contado furono promossi lavori pubblici: si trattò soprattutto di opere di fortificazione e, per migliorare le comunicazioni con i territori meridionali di dominio pisano, della costruzione tra il 1338 e ...
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POLENTA, Lamberto da
Leardo Mascanzoni
POLENTA, Lamberto da. – Figlio di Guido Minore o il Vecchio e di una donna di casa Fontana non identificata, Lamberto da Polenta nacque probabilemente agli inizi [...] ancora per parecchi mesi nel castello di Marcabò, a nord dell’attuale Sant’Alberto di Ravenna, finché la fortificazione non venne espugnata nel settembre del 1309. In questa brillante azione si distinsero le milizie ravennati e cerviesi guidate ...
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SUFETULA (Sufetula)
N. Duval
Città romana della Byzacena, nell'odierna Tunisia, vicino all'attuale Sbeitia (provincia di Kasserine).
La storia della città romana è nota solo attraverso la documentazione [...] ci sono dati dalle necropoli che formano quasi una cintura continua a O e a S. Non vi è traccia di fortificazioni. A giudicare dalla superficie, la popolazione poteva raggiungere i 10.000 abitanti. Il nucleo più antico presenta la centuriatio. Le ...
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MANFREDI, Giovanni
Isabella Lazzarini
Terzo signore di Faenza della dinastia dei Manfredi, nacque nel 1324 da Ricciardo di Francesco il Vecchio e dall'imolese Zeffirina di Nordiglio Nordigli (capo in [...] governare la città: l'unico intervento urbanistico che va sotto il suo nome si riferisce all'abbattimento di una fortificazione fuori dalla cinta muraria faentina (il castrum S. Martini Porte Pontis) - edificata dal conte di Romagna Almerico Vallone ...
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CLAVAREZZA (Clavarizia) CIBO, Bernardo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova, probabilmente nel 1560, da Leonardo fu Bernardo e da Pomellina Campanaro.
Il padre morì verso la fine dello stesso [...] degli Stati italiani. Nel maggio 1623 il C. insieme a Camillo Moneglia era stato inviato a Savona per provvedere alla fortificazione del porto; nel 1625, nella fase di avanzata franco-sabauda, preparandosi Genova alla difesa, nel timore che il nemico ...
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ITALO-ETIOPICA, GUERRA
Alberto Baldini
. Le operazioni militari per la conquista dell'Impero. - L'occupazione del Tigrè settentrionale. - Le operazioni militari contro l'Etiopia hanno avuto inizio il [...] nevralgici della resistenza avversaria. Gli impianti logistici, magazzini, depositi, edifici militari, e le opere di fortificazione vennero sottoposti a durissima prova dagli apparecchi italiani che svolgevano azione di massa, dirigendosi altresì ...
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GIACOMINI TEBALDUCCI, Antonio
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 1° ag. 1456 da Iacopo di Tommaso, detto Papi, e da Giovanna Giugni. La sua famiglia, il cui nome era stato semplicemente Tebalducci, cominciò [...] fino al febbraio 1496. A maggio-giugno fu inviato prima a Livorno e poi a Campiglia Marittima per sorvegliare le fortificazioni e controllare la sicurezza di luoghi essenziali ai Fiorentini per l'accesso al mare.
Altro luogo di importanza strategica ...
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fortificazione
fortificazióne s. f. [dal lat. tardo fortificatio -onis, usato solo in senso astratto]. – 1. Il fortificare, il fortificarsi. In partic.: a. Nella tecnica milit., l’insieme di operazioni che mirano a diminuire l’efficacia offensiva...