LANFRANCHI
Bruno Signorelli
Famiglia originaria di Chieri, presso Torino, in cui spiccano le figure di Francesco e del figlio Carlo Emanuele, ingegneri attivi fra Seicento e Settecento alla corte sabauda [...] da R.A. Rubatto (Grisoli). Il 9 genn. 1666 diede con altri ingegneri, tra cui Amedeo di Castellamonte, un parere sui lavori di fortificazione di Vercelli (Arch. di Stato di Torino, Camera dei conti, Articolo 199, reg. 5, 1657-1667, c. 131).
Nel 1668 ...
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PAINELLI, Andrea
Giuseppe Gardoni
PAINELLI (de Painellis, de Paynellis), Andrea. – Nacque forse verso il 1315, presumibilmente a Goito (Mantova), da dove la famiglia era originaria (ma non ha trovato [...] Gonzaga. Ludovico affidò a Painelli funzioni di sorveglianza nell’ambito dell'esecuzione di rilevanti opere di fortificazione pure negli anni Settanta. In tale occasione Painelli partecipò anche alla progettazione delle strutture difensive, mettendo ...
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CARDUCCI, Francesco
Paolo Malanima
Figlio di Niccolò (dei Priori nel 1480) e di Margherita Soldani, nacque a Firenze nel 1465. Cugino di secondo grado (e non fratello come talora si afferma) del più [...] , ma ora alienati. Gran parte degli sforzi, dopo la pace di Cambrai, dovevano tuttavia essere concentrati verso le necessità di fortificazione della città nel timore, come il C. indicava in un discorso del 10 agosto di fronte alla Pratica, "che li ...
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FILICAIA, Antonio
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 7 luglio 1455 da Niccolò di Antonio e da Marietta di Giannozzo Pandolfini.
Il primo incarico pubblico da lui rivestito fu quello di membro dei Dodici [...] ai compiti consueti, cui aveva atteso anche in altri luoghi, gli fu specialmente affidata la supervisione delle opere di fortificazione che la Repubblica aveva deliberato di costruire in quel porto. Il suo ritorno a Firenze fu affrettato dal fatto ...
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DELLA CORNIA DELLA PENNA (Della Corgna, Della Corgnia), Fabio
Irene Fosi Polverini
Nacque a Perugia nel 1592 (secondo l'Alessi) da Ercole Della Penna e da Laura Della Cornia, sorella di Ascanio e Fulvio, [...] vendite, senza previa autorizzazione dei rappresentanti pontifici, affidando inoltre ai visitatori il compito di vigilare anche sulle opere di fortificazione, di difesa e di sistemazione idrica. Il 15 sett. 1587 il D. fu inviato a Bologna con il ...
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POGGIO
Francesco Salvestrini
(Podo), santo. – Nacque all’epoca di Ugo d’Arles re d’Italia (926-947).
L’erudizione storica toscana del Cinquecento (Vincenzo Borghini, Silvano Razzi) e del Settecento [...] patrimonio fondiario accogliendo varie donazioni, facendo una concessione di beni a titolo feudale, provvedendo alla fortificazione di alcuni castra e sottoscrivendo contratti di locazione citati nella più antica documentazione vescovile e capitolare ...
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DE MARI, Guglielmo Bucuccio
Giovanni Nuti
Figlio di Raimondo, nacque nella prima metà del sec. XIII a Genova. Discendente da Bocuccio De Mari, illustre personaggio del Comune consolare, nei documenti [...] , vicario di quella città, succedendo ad un altro genovese, Nicolò Cominelli. Egli si impegnò ad attuare le opere di fortificazione del porto, progettate dal Boccanegra, ma non ancora completate.
Da una relazione inviata nel 1289 al re Filippo IV il ...
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CASTRONE, Benedetto Maria
Ugo Baldini
Nacque a Palermo attorno al 1668, primogenito di una famiglia non nobile ma agiata. Compì in patria l'intero corso degli studi, anche se dalle fonti non risulta [...] architectura, concerne invece un altro aspetto degli interessi tecnici del C., riprendendo ed ampliando le teorie di Vauban sulla fortificazione delle piazzeforti.
La tesi del saggio è che, una volta noti alcuni parametri come il numero dei lati ...
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BUONVICINO (Bonvicino), Ambrogio
Serenita Papaldo
Figlio di Iacopo, nacque a Milano nel 1552 circa; fu detto anche "Malvicino", forse a causa del suo carattere che, come ricordano i documenti, lo portò [...] bassorilievi con l'Occupazione di Ferrara (pagamento finale, 1612: ibid., n. 52) per il sepolcro di Clemente VIII, e con la Fortificazione di Ferrara (pagamento finale, 1614: ibid., pp. 255 s.) per il sepolcro di Paolo V, nei quali l'abilità tecnica ...
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CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] per incarico di A. Vitelli a Città di Castello, per riparare le mura pericolanti di un giardino e forse per opere di fortificazione (G. Maglierini-Graziani, L'arte a Città di Castello, Città di Castello 1897, 1, p. 102).
Il 28 maggio 1536 Paolo III ...
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fortificazione
fortificazióne s. f. [dal lat. tardo fortificatio -onis, usato solo in senso astratto]. – 1. Il fortificare, il fortificarsi. In partic.: a. Nella tecnica milit., l’insieme di operazioni che mirano a diminuire l’efficacia offensiva...