PONTELLI, Baccio
Jessica Gritti
PONTELLI (de Puntellis), Baccio (Bartolomeo). – Nacque a Firenze presumibilmente nel 1449 da Fino di Tura di Bartolo de Puntellis e da Monna Bruna, secondo l’estimo del [...] chiesa di S. Aurea (Frommel, 1989; Benelli, 2004, pp. 532-539). Nella storiografia il nome di Pontelli ricorre anche per le fortificazioni dell’abbazia di S. Nilo a Grottaferrata (Pagliara, 1989, in partic. pp. 24-32; Morresi, 1990-1991, pp. 120-122 ...
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CASTELLAMONTE, Amedeo di
Luciano Tamburini
Figlio del conte Carlo e d'Ippolita Maria Fiocchetto, nato a Castellamonte (Torino) nel 1618, si addottorò in legge. Sulle orme paterne si dedicò all'architettura; [...] d'Asti e Cherasco (dal 1658 in poi) e alla cittadella di Torino (1663-73). A partire dal '69, inoltre, progettò la fortificazione dell'ampliamento orientale, iniziata però solo nel 1673 e consistente in sei bastioni, tre a sud-est e tre a nord della ...
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CASTELLAMONTE, Carlo di
Luciano Tamburini
Figlio di Cesare, nacque intorno al 1560, e fu quindicesimo conte di Castellamonte della linea Cognengo. Fu tra i primi patrizi piemontesi professionalmente [...] luogo, su suo progetto, nel 1607 sebbene dieci anni dopo (3 luglio 1617) egli - da Verrua ov'era impegnato alle fortificazioni - fosse ancora in trattative per ultimarla. Pure del 1607 sono disegni per la sistemazione della S. Sindone in una cappella ...
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CATANEO (Cattaneo), Pietro
Arnaldo Bruschi
È incerta la data di nascita, da porsi presumibilmente nei primissimi anni del sec. XVI, di quest'artista senese, figlio di Giacomo, il quale, benché attivo [...] trattato, che è in parte frutto dell'esperienza di questi anni nel campo dell'architettura militare, il C. ricorda le fortificazioni di Orbetello "il quale hoggi si truova occupato da Spagnuoli".
Èassegnata da alcuni al C., negli anni successivi al ...
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EUSTACHI, Filippo
Nadia Covini
Figlio secondogenito di Antonio (sposato in prime nozze con una donna della famiglia pavese dei "de Iacopo"), nacque, con ogni probabilità, nel 1409 a Pavia e divenne [...] sostituito da uno, dei suoi numerosi fratelli.
È del 1469 un suo lungo scritto con consigli per il duca relativi alla fortificazione fluviale (ibid., b. 890) che comincia con il detto: "Dìce uno proverbio che signore del Puo e de Pavia sia segnore ...
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Luigi XIV re di Francia
Massimo L. Salvadori
Il simbolo dell’assolutismo monarchico
Tra 17° e 18° secolo la Francia di Luigi XIV, detto il Grande o il Re Sole, divenne la maggiore potenza europea. [...] grande e potente esercito, che arrivò a oltre 400.000 uomini, divenendo il primo d’Europa. Imponenti furono le opere di fortificazione. La flotta militare ebbe anch’essa un forte incremento, sino a comprendere circa 250 navi da guerra.
Luigi XIV era ...
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CATINELLI, Carlo
Sergio Cella
Nacque a Gorizia il 30 marzo 1780,secondogenito di Carlo, agiato possidente d'origine modenese, e di una Elisabetta di cui si ignora il cognome.
Iniziò gli studi nel collegio [...] gli elogi del suo comandante. L'imperatore stesso, dopo un vivace colloquio con lui, ordinò la prosecuzione dei lavori di fortificazione di Linz; ma, per quanto promosso tenente colonnello, il C. richiese nuovamente nella primavera del 1810 d'essere ...
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BUCCI, Gabriele (Gabriele da Carmagnola)
Carlos Alonso
Nacque a Carmagnola (Torino) intorno al 1430 ed entrò in giovane età nell'Ordine agostiniano (ne faceva già parte del 1450), probabilmente nel convento [...] di introdurvi l'osservanza regolare perfetta. Nel 1480 ebbe occasione di tornare a Carmagnola, ove visitò le nuove opere di fortificazione: fu allora che concepì l'idea di scrivere la storia della sua città, storia che costituisce la prima parte del ...
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GALLIANO, Giuseppe Filippo
Alessandro Volterra
Nacque a Vicoforte, presso Mondovì, il 27 sett. 1846 da Giacomo - volontario garibaldino e poi ufficiale dell'esercito egiziano - e da Luigia Boasso. Entrato [...] abissina.
Per circa una mese le truppe del G. e quelle di Makonnen si fronteggiarono: completate le opere di fortificazione, gli italiani speravano in una colonna di soccorsi, mentre gli abissini attendevano l'arrivo dell'esercito scioano. Il 7 ...
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CARAVELLI, Vito
Ugo Baldini
Nacque a Montepeloso, oggi Irsina (Matera), nel 1724. Ancora giovane, divenne sacerdote e si dedicò allo studio e poi all'insegnamento della matematica; l'interesse di ricerca [...] anche un manuale di balistica (Elementi dell'artiglieria, 2 voll., Napoli 1773) e uno sulle tecniche di fortificazione (Elementi dell'architettura militare, 6 voll., Napoli 1776). La sua produzione del periodo successivo mostra un ampliamento ...
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fortificazione
fortificazióne s. f. [dal lat. tardo fortificatio -onis, usato solo in senso astratto]. – 1. Il fortificare, il fortificarsi. In partic.: a. Nella tecnica milit., l’insieme di operazioni che mirano a diminuire l’efficacia offensiva...