Vedi ARPINO dell'anno: 1958 - 1973
ARPINO (v. vol. i, p. 671)
P. Sommella
Recenti ricerche sono state compiute su questo centro antico.
È molto probabile che la poderosa cerchia di mura in opera poligonale [...] dopo il 305 a. C. La diversa tecnica usata nel tratto di Civita Falconiera, oltre ad un andamento autonomo della fortificazione, non esclude la persistenza di una primitiva cittadella volsca.
Nella zona del Colle si vedono avanzi di mura a doppio ...
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LANCI, Baldassarre
Maria Grazia Ercolino
Figlio di Marino, nacque a Urbino nel 1510. Secondo Vasari il suo apprendistato artistico si svolse nella città natale, al seguito dell'architetto urbinate G. [...] (Promis, pp. 320 s.).
Nel 1568, per l'ultimo anno, il L. seguì personalmente i lavori a Radicofani, iniziando la fortificazione del borgo, la cui direzione, a causa del sopraggiungere di ulteriori impegni, affidò poi al figlio Marino (Rombai, p. 137 ...
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Architetto e trattatista (Verona 1433 circa - Roma 1515), appartenente all'ordine dei domenicani. A Napoli (1489-95) fu architetto del duca di Calabria e di re Alfonso II, lavorò alla costruzione di Poggio [...] Giorgio Martini (1476). Recatosi in Francia (1500) lavorò al castello di Gaillon, ora distrutto. Diede poi (1506-09) i piani di fortificazione per Treviso e Padova, e a Venezia progettò il ponte e il quartiere di Rialto. Nel 1514 il papa lo chiamò a ...
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Vedi TELL BRAK dell'anno: 1966 - 1997
TELL BRAK
B. Pugliese
Località della Siria a 4 km dalla riva destra del Giaghgiagha, affluente del Khābūr, sulla carovaniera che congiungeva la Siria con l'Anatolia [...] , nella zona, furono condotti nel 1927, 1928 e 1930 da A. Poidebard che a 400 m a N-E del tell scoprì una fortificazione romana dell'epoca di Giustiniano. Nel 1937, M. E. L. Mallowan iniziò gli scavi sul tell che proseguirono fino al 1938.
La regione ...
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SISCIA (Σισκία, Siscia, Sisce)
D. Adamesteanu
Città nella parte sud-orientale della Pannonia Superiore, corrispondente all'odierna Sisak in Iugoslavia.
Era sulla via da Emona a Sirmium, alla confluenza [...] trasformata in un'isola con lo scavo di un canale sotto Tiberio (Cass. Dio, il, 37, 3), e divenne una importante fortificazione.
La sua fondazione è da collegarsi con la rivolta pannonica e da quel momento entrò a far parte della strada che metteva ...
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BARLETTA
P. Belli D'elia
(lat. Baruli, Barulum)
Centro costiero della Puglia, in prov. di Bari, al limite settentrionale della Terra di Bari, presso la foce dell'Ofanto. A detta di Guglielmo Appulo [...] . 11°, insieme ad Andria, Bisceglie, Corato, da Pietro, conte di Trani. Probabilmente si dovette trattare della fortificazione in funzione difensiva e della organizzazione urbana di un nucleo preesistente, corrispondente grosso modo alla Bardulum già ...
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Vedi GELA dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
GELA (Γέλα)
D. Adamesteanu
È una colonia rodio-cretese fondata circa il 689-688 a. C. Gli oikistài sono stati Antifemo ed Entimo, i quali scelsero il sito della [...] trasformazioni avvenute in Sicilia durante il regno di Timoleonte, si è pensato ad occupare l'intera collina di G. con una fortificazione di uno spessore di circa m 3: da Molino a Vento fino all'estremità delle due punte occidentali, Capo Soprano e ...
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BARILI (Barile), Antonio
Margherita Lenzini Moriondo
Figlio di Neri d'Antonio di Bartolomeo da Lajatico, nacque in Siena il 12 ag. 1453. Svolse, parallelamente a quella di intagliatore in legno in cui [...] Martini, che, già affermatosi, lo influenzò anche nelle opere di tarsia. Quale architetto il B. si occupò soprattutto di opere di fortificazione in terra di Siena e di opere di ripristino in fabbriche civili. Lo troviamo così, tra il 1485 e il 1487 ...
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Capitano e architetto militare (Perugia 1526 - Famagosta 1571), appartenente alla nobile famiglia perugina. Educato alla carriera delle armi dallo zio Alessandro Vitelli, con cui fu all'assedio di Pest [...] della Mirandola (1551). Passato al soldo della Repubblica di Venezia, collaborò con lo Sforza Pallavicino nelle opere di fortificazione del Friuli dove fu avviata la tecnica delle difese avanzate, e fu quindi governatore di Corfù, che provvide a ...
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ERACLEA AL LATMO (῾Ηράκλεια ἡ πρὸς Λάτηῳ Heraclea ad Latmum)
P. Romanelli
Città della Ionia alle falde del monte Latmo. Il suo nome fu dapprima quello stesso del monte, poi si mutò in Eraclea. Divenuta, [...] la buona conservazione dei suoi diversi elementi: cortine, torri, porte, difese accessorie, uno dei migliori esempi di fortificazione di età ellenistica.
La città si distendeva su un dosso collinoso terminante in una piccola penisola con orientamento ...
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fortificazione
fortificazióne s. f. [dal lat. tardo fortificatio -onis, usato solo in senso astratto]. – 1. Il fortificare, il fortificarsi. In partic.: a. Nella tecnica milit., l’insieme di operazioni che mirano a diminuire l’efficacia offensiva...