Il Rinascimento. Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Paolo Galluzzi
Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Nell'immagine convenzionale del Rinascimento [...] lo Sforza. Tra le poche tracce del suo soggiorno nella Serenissima rimangono gli studi per una serie di opere di fortificazione sull'Isonzo (Cod. Atlantico, f. 638Dv).
Da Venezia, sempre in compagnia del Pacioli, punta verso sud. Nel marzo del 1501 ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Estremo Oriente
Roberto Ciarla
Marialaura Di Mattia
Oscar Nalesini
Adolfo Tamburello
Paola Mortari Vergara Caffarelli
Filippo Salviati
Caratteri generali
di [...] dall'area mancese-coreana dal III-IV sec. d.C. Riservata ad opere sepolcrali (dolmen, tombe a camera) e a fortificazioni (kogoishi), in murature a secco di tipo anche ciclopico, ebbe dal VI-VII sec. d.C. applicazione crescente per basamenti ...
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ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] brusca contrazione della produzione monumentale.Per quanto le risorse finanziarie negli anni successivi venissero principalmente rivolte alla fortificazione del Vaticano (Herbes, 1996), al pontificato di Leone IV (847-855) va ricondotta la perduta ...
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Costantino e l’autorappresentazione del papato
Arte, architettura e cerimoniali romani
Alberto Cadili
Già entro il V secolo, mediante la redazione degli Actus Silvestri1, la biografia costantiniana [...] (partito nel 1244) e incaricato della difesa della città, il Conti risiedeva con la curia in Laterano, di cui tale fortificazione si deve ritenere una sorta di appendice (nel calendario sulle pareti della sacrestia della cappella vi sarebbe una certa ...
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GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] tempo a Firenze, venne nominato capomaestro dell'Opera del duomo e chiamato a sovrintendere alle opere di fortificazione necessarie per la sicurezza della città. G. concentrò il proprio interesse sul progetto del campanile della nuova cattedrale ...
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Greca, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Le principali opere d'arte della civiltà greca si trovano menzionate in questa Enciclopedia sotto gli esponenti dei nomi di luogo dove esse si trovano conservate o [...] della società greca. Mentre nell'arte minoico-micenea l'architettura aveva avuto come tema prmcipale il palazzo e poi la fortificazione, nell'arte g. di età arcaica e classica il tempio diviene il tema fondamentale e nel santuario si raccolgono i ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] (671-688), di una porta nelle mura di Pavia (Paolo Diacono, Hist. Lang., V, 36) e, un secolo più tardi, le fortificazioni di Benevento e Salerno a opera del duca Arechi II (758-787; Erchemperto, Hist. Lang., 25; Schmiedt, 1968, pp. 879-885). Per ...
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fortificazione
fortificazióne s. f. [dal lat. tardo fortificatio -onis, usato solo in senso astratto]. – 1. Il fortificare, il fortificarsi. In partic.: a. Nella tecnica milit., l’insieme di operazioni che mirano a diminuire l’efficacia offensiva...