SIRIA
Aldo SESTINI
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Giuseppe FURLANI
Arnaldo MOMIGLIANO
Pietro ROMANELLI
Guillaume DE JERPHANION
F. Lor. F. G. *
(A. T., 88-89 e 91).
Sommario: Nome e limiti [...] re Zakir di Ḥamāt e La‛sh, i re di Damasco, di Gushi, di Que, di Unqi, di Sam'al e di Melid assediarono la sua fortezzadi Khazrak, dei Babilonesi. La Siria passò sotto il dominio diBabilonia. Nabuccodonosor II (605-562) sottomise varie città ...
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LEONARDO da Vinci
Enrico CARUSI
Roberto MARCOLONGO
Giuseppe FAVARO
Giovanni GENTILE
Adolfo Venturi
L. fu detto da Vinci dal piccolo borgo in Val d'Arno inferiore, dove nacque in un giorno non determinato [...] viaggio in Oriente, chiamato dal Diodario del sultano diBabilonia (l'attuale Cairo), che il Richter senza resto il documento preciso con cui il Borgia commette a L. "di osservare luoghi fortezze dei suoi stati" ha la data da Pavia, 18 agosto 1502 ...
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PALAZZO
Doro LEVI
Giuseppe SAMONA'
. Il nome del colle sul quale Augusto e i suoi successori si costruirono la loro dimora (v. palatino), dopo essere passato a indicare la dimora stessa, venne a [...] di quest'ultimo, meglio conosciuta di qualsiasi altra (fig. 4), palesa una disposizione simile a quella dei palazzi diBabilonia è disposta e per il senso di chiuso che ebbero i tipi primitivi. L'aspetto difortezza è accentuato dalla muratura forte e ...
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Col nome di Armenia s'indicò nel passato e s'indica tuttora quasi tutta la regione montuosa di origine vulcanica che si estende dal 37° al 47° di longitudine orientale e dal 38° al 41° di latitudine nord. [...] Ninive nel 612, e cadrà più tardi nel 536 anche Babilonia. che vede sorgere l'achemenide Dario il quale riunirà sotto di essa, a sud del Thospitis lacus (lago di Vān), passò in diretto dominio dei Romani che vi fondarono, di lì a poco, la fortezzadi ...
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TEMPIO (lat. templum)
Plinio FRACCARO
Giovanni PATRONI
Alfred SALMONY
Giuseppe RICCIOTTI
Antichità classica. - Prima di trattare dei concetti espressi da questa parola latina, accenniamo brevemente [...] molto maggiore di quella precedente.
Confrontato con i grandiosi templi d'Egitto e diBabilonia, quello di Salomone , la "casa". Tutto questo complesso di costruzioni era dominato a nord-ovest dalla fortezza Antonia, costruita da Erode in luogo della ...
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Secondo una valutazione del 1974, la popolazione del B. è di 9.756.590 ab. su una superficie di 30.514 km2, con una densità media di 320 ab. per km2; rispetto al 1959, cioè in quindici anni, si è avuto [...] (Het boek van Joachim van Babylon, "Il libro di Gioacchino diBabilonia", 1947). Inoltre, accanto al romanzo cattolico, rinnovato da di una doppia cinta circolare e quindi di un villaggio-fortezza, difeso da due terrapieni. Ad Avennes, in occasione di ...
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Regione interna dell'Asia Minore, confinante a E. con l'Armenia, a S. con l'Antitauro e col Tauro di Cilicia, a O. con la Licaonia e a N. con la Galazia e col Ponto. k regione elevata, in massima parte [...] di Ariarate su tutta la Cappadocia settentrionale. Dopo la morte di Alessandro (323 a. C.) nella divisione delle satrapie fatta a Babilonia la fortezzadi Tamisa sulla sinistra di questo fiume di fronte alla Melitene abbia appartenuto al regno di ...
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GAETA (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Gino CHIERICI
Paolino MINGAZZINI
Ernesto PONTIERI
Camillo MANFRONI
Cesare CESARI
Tammaro DE MARINIS
Città della provincia di Roma, [...] di Capua e il combattimento di Mola di Gaeta, i borbonici, battuti dalla 1ª divisione italiana del generale M. De Sonnaz, raggiunsero nella fortezza Roma); La Passione di N. S. Gesù Cristo (Bibl. Vaticana); Pulci, La rotta diBabilonia (Bibl. Vaticana ...
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PALMIRA (Παλμύρα, Palmyra; arabo Tadmur)
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Renato BARTOCCINI
Oasi situata nel deserto siro-arabo a metà strada circa tra il Mediterraneo e l'Eufrate, a circa 300 km. da questo [...] casuale, essendo verosimile che agli Assiri, insediati nella fortezzadi Dura (v. duraeuropo e App., p. 166 Ba‛al (v. baal) semitico nella forma da esso assunta a Babilonia. E certamente influssi babilonesi si riconoscono sicuramente a Palmira (tra l ...
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LISIMACO (Λυσίμαχος, Lysimáchus)
Giuseppe Corradi
Generale macedone, contemporaneo di Alessandro Magno e uno dei diadochi. Figlio di un Agatocle, nacque da ragguardevole famiglia macedone a Pella verso [...] dell'impero fatta a Babilonia fu assegnata a L. la Tracia con i paesi limitrofi, sottratta all'autorità di Antipatro. Scoppiata la fu consegnata la fortezzadi Sardi col tesoro dal governatore Teodoto, e così pure il tesoro di Pergamo da Filetero, ...
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