Vedi LEPTIS MAGNA dell'anno: 1961 - 1995
LEPTIS MAGNA (Λέπτις, Λ. μεγάλη; Lepcis, Leptis magna)
P. Romanelli
Città della Tripolitania, principale porto della regione fra le due Sirti, detta in antico [...] di marmo bianco, raddoppiati proprio all'apertura delle absìdi stesse da altri pilastri analoghi: questi dunque sono in tutto otto e portano una ricca decorazione a forte rilievo e profondo chiaroscuro. Nei pilastri alle testate dei colonnati ...
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DELLA ROBBIA, Luca
Giancarlo Gentilini
Nacque fra il luglio del 1399 e il luglio del 1400, terzogenito di Simone di Marco e di Margherita (1362-1433/1442), presumibilmente a Firenze (dove la famiglia [...] 1428. Nell'ottobre 1431 il D. attese all'acquisto deimarmi e nell'aprile dell'anno successivo era all'opera sui naz. del Bargello, Firenze 1985, ad Ind.; Donatello e i suoi (catal.), Forte di Belvedere, Firenze 1986, pp.124, 147, 201-209; P.Ruschi-C. ...
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I musei e il collezionismo archeologico
Giovanni Scichilone
Beatrice Palma
Carlo Roberto Chiarlo
La musealizzazione
di Giovanni Scichilone
I processi di musealizzazione, oggi testimoniati nei campi [...] dei Musei Vaticani a Roma, le sistemazioni dei materiali ercolanesi e pompeiani a Napoli, la musealizzazione dei frontoni di Egina a Monaco, l'acquisizione deimarmi creativa che non può esaurirsi nel "segno forte". Protetti da una scorza di titanio o ...
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Vedi MARMO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MARMO (μάρμαρος, marmor)
A. Moretti
J. B. Ward Perkins
Roccia calcarea (calcite) a struttura cristallina e grana piuttosto uniforme più o meno grossa (granuli [...] delle cave; possibilità di trasporto e di commercio deimarmi).
Dal punto di vista scientifico-tecnico, valgono per trovavano già a Pompei prima del 79 d. C.
Il forte aumento delle richieste condusse ad una riorganizzazione di vasta portata delle ...
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LOMBARDO, Pietro
Matteo Ceriana
Figlio di Martino da Carona, tagliapietra, come dichiarato da lui stesso in un atto notarile del 1479 (Cecchetti, p. 422), nacque probabilmente negli anni Trenta del [...] ), provocò certamente, alla fine degli anni Settanta, una forte impressione tanto per la grandiosità, per la quantità e marchese di Mantova, che, scrivendo ai figli per avere notizie deimarmi della sua cappella, aggiungeva: "dolene assai de la morte ...
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Restauro e conservazione. Il sito archeologico
Giovanni Carbonara - Donatella Fiorani
Francesco Tomasello
Nicholas Stanley-Price
Il restauro dei monumenti
di Giovanni Carbonara - Donatella Fiorani
Il [...] rurale sul quale i resti archeologici spesso insistono, il forte afflusso di visitatori o, viceversa, l'isolamento e ossidazione dei perni di ferro utilizzati hanno ulteriormente deteriorato la struttura deimarmi, provocando la fessurazione dei ...
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GIUSTINIANI, Vincenzo
Simona Feci
Luca Bortolotti
Franco Bruni
, Nacque il 13 sett. 1564 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Giuseppe di Benedetto del ramo de Nigro [...] spiccata del G. per l'architettura. Questa fu tanto forte da spingerlo a comporre le assai perite Istruzioni necessarie per valgano molto di più delle moderne, con l'unica eccezione deimarmi di mano del cavalier Bernini.
Risulta chiaro dallo scritto, ...
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Vedi STUCCO dell'anno: 1966 - 1997
STUCCO
N. Bonacasa
S. De Marinis
S. De Marinis
M. Spagnoli Mariottini
Definizione tecnica; 1. Ambiente egeo ed Egitto faraonico; 2. Grecia classica; 3. Egitto ellenistico [...] dello s. anche in periodi in cui l'importazione deimarmi per opere di scultura nell'Egitto ellenistico-romano è nero e giallo. In questo nuovo tipo di decorazione appaiono assai forti gli influssi siro-romani. Nell'ambito dell'ornato geometrico, le ...
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REIMPIEGO
A. Esch
Il r. nel senso della riutilizzazione di vecchi e, per lo più, antichi pezzi (le c.d. spoglie) in un contesto nuovo, analogo o differente, ovvero in un nuovo ordine funzionale, è ravvisabile [...] 12° rappresenta un'epoca in cui il papato, divenuto più forte e consapevole grazie alla riforma e alla vittoria sull'impero, pp. 31-34; C. Dufour Bozzo, Il reimpiego deimarmi antichi nei monumenti medievali e l'esordio della scultura architettonica ...
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CASTELLI, REGNO DI SICILIA, ARCHITETTURA
MMaria Stella Calò Mariani
Al rientro dalla Germania, con le leggi emanate nella dieta di Capua (1220), Federico II affronta la riorganizzazione del sistema [...] e Corato ha conservato inalterata nel tempo una forte carica di suggestione. Ma il paesaggio è cambiato novembre 1239 Federico ordinava che si provvedesse alla fornitura deimarmi per completare il rivestimento del magnifico castello sul ponte ...
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forte2
fòrte2 s. m. [uso sostantivato di forte1]. – Opera difensiva, di limitate dimensioni, racchiudente nel suo interno solo costruzioni militari; attualmente è per lo più una costruzione in calcestruzzo, interrata, ove le artiglierie sono...
umarell
umarèll s. m. inv. (o con pl. scherz. pseudoinglese umarells) (fam.) Pensionato, perlopiù anziano, che passa il tempo a osservare e commentare i lavori in corso, a ridosso del cantiere. ♦ Sostituire gli umarell mancanti nelle discussioni...