UMBRIA
P. Scarpellini
Regione dell'Italia centrale, tra Toscana, Marche e Lazio, compresa nell'alto e medio bacino del Tevere e limitata verso E dalla catena appenninica.
Storia e urbanistica
I confini [...] , uno dei caratteri distintivi dell'arte romanica nell'area meridionale della regione. È noto, infatti, che i marmi del chiostro di S. Giuliana, sempre a Perugia, in cui appaiono anche forti influenze romane, sia infine in una Madonna con il Bambino ...
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MARCHE
E. Simi Varanelli
Regione dell'Italia centrale, bagnata a E dal mare Adriatico e confinante a N con la Romagna, a O con la Toscana e l'Umbria, a S con il Lazio e l'Abruzzo. Esteso dallo spartiacque [...] monastici e non monastici delle M. sono la forte sopraelevazione dei cori che albergano cripte (S. Vincenzo al cantate dalle coeve epopee cavalleresche (Giorgi, 1992).Tra i marmi graffiti e a incrostazioni, oltre al capolavoro del maestro Leonardo ...
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LEONARDO da Vinci
Pietro Marani
Figlio illegittimo di ser Piero da Vinci e di Caterina, nacque ad Anchiano, presso Vinci, il 15 apr. 1452, "a ore 3 di notte", come ricorda il nonno paterno, Antonio, [...] di una casa concessa in affitto dall'arte dei mercanti a un tale Michele.
La prima opera nel 1478, dove Lorenzo aveva raccolto marmi e sculture antichi, sarcofagi e rilievi inoltre, che L. "dà opra forte ad la geometria, impacientissimo al pennello ...
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BORGOGNA
A. Châtelet
(franc. Bourgogne)
Regione storica della Francia orientale, che coincide, dal 1790, con gli attuali dip. dell'Ain, della Côte-d'Or, di Saône-et-Loire e, in parte, della Nièvre e [...] restituito numerosi frammenti scolpiti (tra i quali un bel capitello in marmo a foglie 'mosse dal vento') e quello della chiesa di Saint Nevers, per non citare che alcuni dei più noti, dove forte persisteva la tradizione della miniatura carolingia e ...
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PISA
V. Ascani
(lat. Alphea, Pisae)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Arno e non lontana dalla costa tirrenica. In origine P. fu città lagunare [...] l'intera 'nazione' dovette contribuire, forte del sostegno imperiale e dei potentati locali, in primis Matilde di arte 47, 1992, pp. 65-80; Niveo de Marmore. L'uso artistico del marmo di Carrara dall'XI al XV secolo, a cura di E. Castelnuovo, cat. ( ...
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PADOVA
M. Merotto Ghedini
(lat. Patavium)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, P. è sita in bassa pianura alluvionale, compresa entro un'ansa fluviale, il cui alveo - oggi occupato dalle acque [...] forti connessioni con la corrente marciana di gusto più tradizionalista e arcaico (Cozzi, 1982) dei di G. Gorini, cat., Padova 1981, pp. 18-19; A. Nicoletti, Marmi medievali del museo agli Eremitani di Padova, Bollettino del Museo Civico di Padova 76, ...
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BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] nel ducato milanese e riceveva colonne e marmi per la porta del castello di Milano Giulio II pose la prima pietra del forte a mare di Civitavecchia, realizzato, quasi e così larga, che le anime dei vecchi e dei deboli vi possano salire a cavallo ...
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NAPOLI
F. Aceto
(gr. Παϱθενόπη, ΝεάπολιϚ, lat. Neapolis)
Città della Campania, capoluogo di regione, posta lungo la costa tirrenica, al centro dell'omonimo golfo.
Topografia e urbanistica
In età medievale [...] angioina de Petruzula o Petruccia, la porta dei Caputo, la piccola posterula de Appaia o delle mura fu eretto nel 1382 il forte del Carmine, che, per la particolare i primi anni del 10°, e dai coevi marmi di S. Aspreno, offerti dai coniugi Campolo e ...
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PUGLIA
P. Belli D'elia
Regione dell'Italia meridionale, confinante a N con il Molise, a O con la Campania e la Basilicata, bagnata a E, S e S-O dal mar Adriatico e dal mar Ionio.
La P. corrisponde grosso [...] all'opus sectile, con largo impiego di marmi rari colorati, per comporre l'immagine del grifo militari, nelle quali più forti sembrano, da un lato, del sec. 13° e del primo 14°, di alcuni dei quali le epigrafi tramandano i nomi: da Nicolaus sacerdos ...
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CLASSICISMO
F. Pomarici
Il fenomeno del c. nell'arte medievale è una vicenda articolata e ricca di sfaccettature, che si snoda non solo all'insegna dell'alternanza fra sopravvivenze, recuperi, copie [...] dei ceti elevati, anche se convertiti, così come la continua dimestichezza degli argentieri con tale produzione. Un forte , pp. 159-189; P.C. Claussen, Marmi antichi nel medioevo romano. L'arte dei Cosmati, in Marmi antichi, Roma 1989, pp. 65-79; F ...
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forte2
fòrte2 s. m. [uso sostantivato di forte1]. – Opera difensiva, di limitate dimensioni, racchiudente nel suo interno solo costruzioni militari; attualmente è per lo più una costruzione in calcestruzzo, interrata, ove le artiglierie sono...
umarell
umarèll s. m. inv. (o con pl. scherz. pseudoinglese umarells) (fam.) Pensionato, perlopiù anziano, che passa il tempo a osservare e commentare i lavori in corso, a ridosso del cantiere. ♦ Sostituire gli umarell mancanti nelle discussioni...