L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] area era già iniziata una forte urbanizzazione: datate archeologicamente dall'analisi mensiocronologica dei litici e della composizione Per la realizzazione di tutti questi elementi vennero impiegati marmi di diversa origine e di diverso pregio, ma ...
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La conservazione e il restauro dei manufatti archeologici
Rossella Colombi
Costantino Meucci
Giovanni Scichilone
Cristina Menegazzi
Giovanna De Palma
Paola Fiorentino
Mario Micheli
Roberto Nardi [...] riuscendo a mantenere stabile il clima interno, cioè a evitare forti variazioni igrotermiche fra il giorno e la notte e fra una il vecchio al nuovo, sia nella scelta dei materiali, spesso marmi antichi di spoglio, sia nel procedimento tecnico, ...
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Vedi COSTANTINOPOLI dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
COSTANTINOPOLI (Κωνσταντινούπολις, o Κωνσταντίνου πόλις; Constantinopolis)
G. Becatti
F. W. Deichmann
A. M. Mansel
L. Rocchetti
È l'antica capitale [...] e di Apollo. Pausania (iv, 31, 5) le ricorda fra le più forti accanto a quelle di Rodi e dopo quelle di Messene. Dione Cassio (lxxiv della Basilica dei SS. Apostoli, oltre ad altri di epoca più recente. Nella IV regione era una nave di marmo detta ...
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Vedi TERRA SIGILLATA dell'anno: 1966 - 1973
TERRA SIGILLATA (v. vol. vii, p. 726-729)
H. Comfort
Sommario: I. T. S. ellenistica: A) "pergamena", B) "samia", C) "megarese maggiore", D) Coppe a rilievo [...] ", un tipo ornamentale in forte concentrazione a Bologna, la 'argenteria, bronzi, gemme, marmi, mosaici, ecc. rimase vii, 1958, pp. 47-50; id., in Ogam, X, 1958, pp. 221-242, e dei M. e P. Vanthey a Terre Franche, in Rev. Arch. du Centre, I, 1961, pp ...
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ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] i prologhi dei romanzi e i concetti espressi nel Metalogicon da Giovanni di Salisbury è forte; si può forma che "esisteva in colui che la ideò prima ancora che entrasse nel marmo; esisteva, beninteso, nell'artista, non in quanto questi ha pure occhi ...
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ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] mutato clima culturale e la forte apertura a Oriente seguita alla concilii (Belting, 1978), splendente di marmi e mosaici, e nota, così 1991, pp. 20-32; Roma nel Duecento. L'arte nella città dei papi da Innocenzo III a Bonifacio VIII, a cura di A.M. ...
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Vedi CIRENE dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CIRENE (Κυρήνη, dorico Κυράνα, lat. Cyrene e Cyrenae)
G. Pesce*
G. Sgatti
E. Paribeni
Antica città nella regione che da essa ebbe il nome di Cirenaica, nella [...] calcare poroso del suolo alimenta copiosamente sorgenti sotterranee perenni a forte getto, tra cui la fonte Kyra nel Piazzale d' stato successivamente un uso esclusivo del marmo, dato che la scelta dei materiali dipende sempre molto dalle possibilità ...
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L'architettura religiosa e funeraria del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
L'architettura religiosa
L'età geometrica
L'architettura dei secoli immediatamente successivi alla fine [...] sia pure arricchita dalla dicromia dei materiali del fregio, con le figure in marmo pario sovrapposte al fondo di Giustiniano, almeno in quelle province dove il paganesimo si conservò forte a lungo, ma dall'età di Massenzio non sono comunque ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mondo islamico
Paolo M. Costa
Basema Hamarneh
Sergio Martínez Lillo
Fernando Sáez Lara
Giovanna Ventrone Vassallo
Anna Sereni
Vincenzo Strika
Caratteri generali
di [...] da scaglie e riempimento nei lati interni sbozzati a forte sottosquadro. Le pietre possono anche essere messe in opera documentazione relativa alla dinastia dei Ghaznavidi (977-1186), i quali fecero grande uso di marmi scolpiti anche su ampie ...
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Leggere l’architettura costantiniana
Federico Guidobaldi
Le grandi periodizzazioni che, per convenzione, sono imposte alla storia – e, in parallelo, alla storia dell’arte – tendono a prendere in considerazione [...] traspariva dalle architetture dei primi tre secoli dell’Impero era dunque quello di un potere terreno, forte e fermo, le pitture e le stesse policromie delle colonne, non sempre di marmi bianchi, erano in uso in tali edifici sin dall’età giulio- ...
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forte2
fòrte2 s. m. [uso sostantivato di forte1]. – Opera difensiva, di limitate dimensioni, racchiudente nel suo interno solo costruzioni militari; attualmente è per lo più una costruzione in calcestruzzo, interrata, ove le artiglierie sono...
umarell
umarèll s. m. inv. (o con pl. scherz. pseudoinglese umarells) (fam.) Pensionato, perlopiù anziano, che passa il tempo a osservare e commentare i lavori in corso, a ridosso del cantiere. ♦ Sostituire gli umarell mancanti nelle discussioni...