BORGOGNA
A. Châtelet
(franc. Bourgogne)
Regione storica della Francia orientale, che coincide, dal 1790, con gli attuali dip. dell'Ain, della Côte-d'Or, di Saône-et-Loire e, in parte, della Nièvre e [...] restituito numerosi frammenti scolpiti (tra i quali un bel capitello in marmo a foglie 'mosse dal vento') e quello della chiesa di Saint Nevers, per non citare che alcuni dei più noti, dove forte persisteva la tradizione della miniatura carolingia e ...
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PISA
V. Ascani
(lat. Alphea, Pisae)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Arno e non lontana dalla costa tirrenica. In origine P. fu città lagunare [...] l'intera 'nazione' dovette contribuire, forte del sostegno imperiale e dei potentati locali, in primis Matilde di arte 47, 1992, pp. 65-80; Niveo de Marmore. L'uso artistico del marmo di Carrara dall'XI al XV secolo, a cura di E. Castelnuovo, cat. ( ...
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PADOVA
M. Merotto Ghedini
(lat. Patavium)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, P. è sita in bassa pianura alluvionale, compresa entro un'ansa fluviale, il cui alveo - oggi occupato dalle acque [...] forti connessioni con la corrente marciana di gusto più tradizionalista e arcaico (Cozzi, 1982) dei di G. Gorini, cat., Padova 1981, pp. 18-19; A. Nicoletti, Marmi medievali del museo agli Eremitani di Padova, Bollettino del Museo Civico di Padova 76, ...
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PUGLIA
P. Belli D'elia
Regione dell'Italia meridionale, confinante a N con il Molise, a O con la Campania e la Basilicata, bagnata a E, S e S-O dal mar Adriatico e dal mar Ionio.
La P. corrisponde grosso [...] all'opus sectile, con largo impiego di marmi rari colorati, per comporre l'immagine del grifo militari, nelle quali più forti sembrano, da un lato, del sec. 13° e del primo 14°, di alcuni dei quali le epigrafi tramandano i nomi: da Nicolaus sacerdos ...
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ARMENIA
N. Thierry
(gr. 'Αϱμενία; lat. Armenia; armeno Hayastan)
Vasta regione storica dell'Asia anteriore che, verso i secc. 7° e 6° a.C., prese ad assumere fisionomia propria per caratteri etnico-culturali [...] da un sistema di corsi d'acqua, i maggiori dei quali sono l'Arasse e l'Eufrate orientale. Il di culto, per lo più in muratura con forti paramenti in blocchi di pietra squadrati, riconducibili ai ovest, arricchito da marmi policromi, e soprattutto ...
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PISTOIA
P. Carofano
(lat. Pistorium, Pistoriae, Pistoria)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, situata alle pendici dell'Appennino.
Urbanistica, architettura e scultura
Sorta come [...] fasi costruttive sono anche i diversi livelli dei resti di pavimentazioni in marmi bianco e verde, a motivi geometrici, la tradizione locale rimase il Maestro del 1336, l'altra forte personalità pistoiese della prima metà del Trecento: a lui spettano ...
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TREVIRI
E.D. Schmidt
(ted. Trier; lat. Augusta Treverorum)
Città della Germania occidentale, nel Rheinland-Pfalz, sorta in una valle lungo il corso della Mosella.
In posizione strategica, posta all'intersezione [...] Giovanni Battista, che ospitò il suo corpo e quello dei suoi successori, Valerio e Materno. I vescovi dell' fossero in origine rivestiti di marmi, mentre le nicchie nell 1978; Netzer, 1994). Una forte impronta insulare, mediata attraverso modelli ...
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CATALOGNA
N. de Dalmases
(catalano Catalunya; Catalania, Cataluign, Catalonia nei docc. medievali)
Regione della Spagna nordorientale, suddivisa nelle prov. di Lérida, Tarragona, Gerona e Barcellona, [...] catalane - e i legami, sempre più forti, con l'Italia e il papato provocarono Coaner e il corpo principale del palazzo dei Conti di Barcellona.Durante i secc. 11 - che si distingue per l'importazione di marmi dal Conflent - le opere conservate a Sant ...
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COSMATI
E. Bassan
Denominazione convenzionale con la quale si indicano gli artefici romani impegnati, nei secc. 12° e 13°, in lavori in marmo di prevalente carattere scultoreo-decorativo e architettonico, [...] sul nascere e in relazione alla stessa concezione dei pavimenti, forti connotati individuali. Tali pavimenti si presentano, infatti pp. 5-14; P.C. Claussen, Marmi antichi nel Medioevo romano. L'arte dei Cosmati, in Marmi antichi, Roma 1989, pp. 65-80; ...
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MOSCHEA
R. Hillenbrand
Il termine m. (arabo masjid) definisce il luogo riservato alla preghiera dei musulmani, indipendentemente dalle diverse tipologie architettoniche.La tradizione islamica ha tuttavia [...] mattoni crudi, in ferro, in marmo e in laterizi rivestiti da Queste soluzioni architettoniche sottolineano il forte elemento secolare e cerimoniale e tre questi elementi. Nella maggior parte dei casi esso doveva trovarsi sull'asse del miḥrāb ...
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forte2
fòrte2 s. m. [uso sostantivato di forte1]. – Opera difensiva, di limitate dimensioni, racchiudente nel suo interno solo costruzioni militari; attualmente è per lo più una costruzione in calcestruzzo, interrata, ove le artiglierie sono...
umarell
umarèll s. m. inv. (o con pl. scherz. pseudoinglese umarells) (fam.) Pensionato, perlopiù anziano, che passa il tempo a osservare e commentare i lavori in corso, a ridosso del cantiere. ♦ Sostituire gli umarell mancanti nelle discussioni...