Le espressioni d'arte: le sculture
Chiara Frugoni
Intanto il corpo del santo giaceva qui, composto in pace: e questo suo requiem sulla filattera dorata era già scritto sin da allora in ebraico, in [...] abbracciarla tutta, così letteralmente composita com'è di marmi della provenienza più varia e della più diversa con la trama segnata da una forte unitarietà. Se teniamo per fermo il Giudizio dei mosaici come nocciolo della rappresentazione, scopriamo ...
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ARCHITETTURA - Area bizantina
A. Iacobini
Nella storia dell'a. di Costantinopoli e del Mediterraneo orientale il sec. 6° segna il momento di più netta rottura con la tradizione tardoantica e paleocristiana, [...] dei vani laterali; un tempo accendevano di un brillìo intenso soprattutto la zona dell'altare, i cui arredi erano rivestiti d'argento e d'oro. L'intera decorazione (dalle sculture a sottile traforo ai marmi Zenobia. Place-fort du limes oriental ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Dodecaneso
Luigi Caliò
Enzo Lippolis
Antonino Di Vita
Charis Kantzia
Dario Palermo
Dodecaneso
di Luigi Caliò
Arcipelago situato nell’Egeo sud-orientale, [...] a Coo e a Calimno, il marmo di Laitos che si estraeva a Rodi, vicino a Lindos e ugualmente marmi erano estratti a Coo, Calimno, sul colle del Profitis Ilias, un forte rilievo che si stacca dalle pendici occidentali dei Lassithi. La città, specie in ...
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Vedi BRONZO dell'anno: 1959 - 1994
BRONZO (v. vol. II, p. 182)
E. Formigli; F. Tiradritti; C. Rolley; R. Ciarla
Tecnica della fusione. - Gli studi sulle antiche tecniche dei grandi b. hanno subito un [...] di Augusto. La vivacità della posa, la piccola testa in forte torsione su un collo molto allungato e il viso magro la di altissima qualità, che riporta ai medesimi modelli dei rilievi in marmo e alle medesime botteghe di bronzisti che decoravano ...
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Giotto: la nascita del linguaggio figurativo moderno dell’Occidente
Angelo Tartuferi
La formazione: Firenze, Roma, Assisi
Il luogo di nascita del fondatore della visione moderna occidentale in pittura [...] -l). Negli zoccoli di base sono dipinte a monocromo quattordici figure dei Vizi (cat. 26 a-g) e delle Virtù (cat. Scrovegni e con il finto marmo dello zoccolo già segnalata, mi scuola – si avverte ancora molto forte il legame con gli affreschi della ...
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Vedi BASILICA dell'anno: 1959 - 1994
BASILICA
P. Gros; H. Brandenburg
Basilica pagana (v. vol. II, p. 2). - Nessun altro elemento della panoplia monumentale delle città romane è stato oggetto, nel corso [...] dei martiri, una peculiare accentuazione monumentale, che avrebbe in seguito trovato un'ampia diffusione grazie alla forte delle arcate e delle volte potevano essere rivestiti con lastre di marmo o con stucchi. L'arco e la calotta dell'abside erano ...
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Lo sguardo su Venezia e la sua società: viaggiatori, osservatori politici
Piero Del Negro
Venezia e i viaggiatori: da città aperta a città "chiusa"
In una raccolta di stereotipi de moribus Italorum [...] ufficiali alla giustizia nuova e i capi dei sestieri ("li hosti di questa Terra le superbe Palais de S. Marc et la forte Zecca, entre lesquels est une belle place toute "varietate colorum" e degli splendidi marmi (91).
Una minoranza di viaggiatori ...
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Roma costantiniana
Federico Guidobaldi
Roma, di gran lunga la città più grande del mondo antico e tardoantico, vive, a partire dalla sua origine e per tutta l’età imperiale fino alla tarda antichità, [...] di un grandioso monumento in marmo, pur se ottenuto con parziale vedere una sorta di forte impulso costruttivo nel periodo p. 306 (solo un cenno che la indica «non lungi dalla piazza dei Ss. Apostoli»).
90 LTUR IV, F. Coarelli, s.v. Porticus maximae ...
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La laguna e il mare
Giovanni Uggeri
Il mito
La naturale vocazione di Venezia, e prima ancora della "Venetia", per il mare, richiama alla mente remote memorie di relazioni che avrebbero collegato [...] si potevano fluitare i legnami; nella parte inferiore circolavano i marmi veronesi; con il flusso di ritorno, le anfore della dei traffici ed in particolare delle importazioni dall'Oriente di merci pregiate che esercitavano una forte attrattiva ...
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La croce in Occidente
Il simbolo e il monogramma
Mauro della Valle
«Vexilla regis prodeunt, fulget crucis mysterium, quo carne carnis conditor, suspensus est patibulo»1. Lo splendido inno, ancor oggi [...] che includeva una zoccolatura a finti marmi, una quadratura architettonica, dei personaggi, forse uniti a raffigurare delle nel clipeo-croce sottostante. Ma a Roma è sempre più forte la tradizione locale ed è meglio pensare al mosaico dell’abside ...
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forte2
fòrte2 s. m. [uso sostantivato di forte1]. – Opera difensiva, di limitate dimensioni, racchiudente nel suo interno solo costruzioni militari; attualmente è per lo più una costruzione in calcestruzzo, interrata, ove le artiglierie sono...
umarell
umarèll s. m. inv. (o con pl. scherz. pseudoinglese umarells) (fam.) Pensionato, perlopiù anziano, che passa il tempo a osservare e commentare i lavori in corso, a ridosso del cantiere. ♦ Sostituire gli umarell mancanti nelle discussioni...