L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] nei pressi ed entro le cinte murarie dei grandi templi e deiforti romani; alcune costituivano grandi luoghi di sec. d.C. Sono presenti in gran numero capitelli di marmo, alcuni apparentemente importati allo stato di semilavorato.
Lo studio del ...
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Vedi TEMPIO dell'anno: 1966 - 1997
TEMPIO (v. vol. VII, p. 695)
D. Martens
B. Blelelli Marchesini
P. Callieri
C. Lo Muzio
G. Kreisel
M. L. Giorgi
(v. vol. VII, p. 695). Egitto. - La documentazione [...] colonne furono realizzati in marmo anche gli stipiti e l'architrave dei grandi portali, l'architrave Colonna (ed.), Santuarî d'Etruria, cit., p. 97; M. Forte, Le terrecotte architettoniche di Luni: la ricomposizione del rivestimento fittile del grande ...
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L'Africa settentrionale tra il IV e il VII secolo
Enrico Zanini
Noël Duval
Raimondo Zucca
Pier Giorgio Spanu
Danila Artizzu
Francesca Romana Stasolla
Giuseppina Alessandra Cellini
Rosa Maria Carra [...] . 303-22; P. Pensabene, La decorazione architettonica, l'impiego del marmo e l'importazione di manufatti orientali a Roma, in Italia e in che si debba attribuire alla sua volontà la creazione deiforti di Bourada, Drah Souid, es-Senem nella regione ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] l'aere e la terra. / Già tutto mi s'avviva: i tronchi, i marmi, / ogni erba e fronda un'anima rinserra; / l'onda d'amor, d' minaccia!
Dolci compagni dell'ore più liete,
prole deiforti, fratelli, sorgete!;
nella chiusa almeno del sonetto All ...
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Vedi MINOICO-MICENEA, Arte dell'anno: 1963 - 1973
MINOICO-MICENEA, Arte
L. Banti
G. Pugliese Carratelli
D. Levi
I. Cronologia. - II. Arte Minoica: A) Architettura: a) tecnica; b); città; c) palazzi; [...] tutti i campi dell'arte minoica, più o meno forti a seconda dei centri e delle epoche. Gli influssi e l'importazione a soggetto ornamentale continuò fino al termine della civiltà minoica (marmi variegati, spirali, rosette, ecc.), isolata, o per bordi ...
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La produzione e la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'industria tipografica nel Seicento: capacità produttiva e organizzazione corporativa
Negli ultimi anni del Cinquecento e nel primo Seicento [...] dura, gli anni, come si è accennato, dei sequestri e dei roghi di libri (12). Sono anche gli anni anni di età (170).
Il Sarzina, forte dell'appoggio e delle commesse degli Incogniti, dalle statue e dai marmi donati alla Repubblica dal patriarca ...
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L'invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un'idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell'età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] amica, che sono sazio di vagheggiar marmi e statue" (11).
Sul Santa Maria Formosa entrano in lizza con il Teatro dei Santi Giovanni e Paolo, inaugurato nel 1639 con La stabilizzarsi, come dimostrano i nuclei forti settecenteschi, da Imer a Medebach ...
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L’invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un’idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell’età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] , che sono sazio di vagheggiar marmi e statue» (11).
Sul stabilizzarsi, come dimostrano i nuclei forti settecenteschi, da Imer a Medebach Dramma», 298, 1961, pp. 41-43; R. Giazotto, La guerra dei palchi, pp. 926-929; N. Mangini, I teatri di Venezia, ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] area era già iniziata una forte urbanizzazione: datate archeologicamente dall'analisi mensiocronologica dei litici e della composizione Per la realizzazione di tutti questi elementi vennero impiegati marmi di diversa origine e di diverso pregio, ma ...
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La conservazione e il restauro dei manufatti archeologici
Rossella Colombi
Costantino Meucci
Giovanni Scichilone
Cristina Menegazzi
Giovanna De Palma
Paola Fiorentino
Mario Micheli
Roberto Nardi [...] riuscendo a mantenere stabile il clima interno, cioè a evitare forti variazioni igrotermiche fra il giorno e la notte e fra una il vecchio al nuovo, sia nella scelta dei materiali, spesso marmi antichi di spoglio, sia nel procedimento tecnico, ...
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forte2
fòrte2 s. m. [uso sostantivato di forte1]. – Opera difensiva, di limitate dimensioni, racchiudente nel suo interno solo costruzioni militari; attualmente è per lo più una costruzione in calcestruzzo, interrata, ove le artiglierie sono...
umarell
umarèll s. m. inv. (o con pl. scherz. pseudoinglese umarells) (fam.) Pensionato, perlopiù anziano, che passa il tempo a osservare e commentare i lavori in corso, a ridosso del cantiere. ♦ Sostituire gli umarell mancanti nelle discussioni...