BRASINI, Armando
RRaffo Pani
Figlio di Augusto e Rosa Piersigilli, nacque a Roma il 21 sett. 1879. Di modesta famiglia, non poté compiere studi regolari, limitandosi a frequentare saltuariamente l'Accademia [...] sorgeva il Teatro nazionale: è un edificio in travertino romano, con grandi colonne classiche e una inutilizzabile torre di un gigantesco foro per gli spettacoli al popolo tedesco a Berlino, su incarico di Goering; un altro immenso foro da realizzarsi ...
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Nacque a Pesaro il 21 febbr. 1811 dal conte Antonio e da Giovanna Venturelli di Cesena (Pesaro, Biblioteca Oliveriana, ms. 1549, II).
La tradizione che lo vuole figlio di Cesare, zio paterno nato nel 1755 [...] fresco i riquadri con L'incontro di s. Paolo e dei Romani nel foro Appio e S. Paolo abitando in Trastevere insegna agli ebrei del sud ( il 1868 lo documentano a Roma, residente al Collegio romano dopo un viaggio a Napoli e in procinto per partire ...
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ASCHIERI, Pietro
Manfredo Tafuri
Nacque a Roma il 26 marzo 1889, da Emilio, scultore, e da Emma Crispi. Studiò disegno sotto la guida del padre; si laureò a Roma in ingegneria civile nel 1913, dopo [...] architetto, si dimostra perfettamente inserito nel clima architettonico romano che condizionerà poi con la sua prepotente figura concorso per un ponte sul Tevere davanti al Foro Mussolini (od. Foro Italico), adottando una soluzione corretta e priva di ...
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ANTOLINI, Giovanni Antonio
Mario Pepe
Nacque nel 1756 a Castel Bolognese da Gioacchino e Francesca Tagliaferri. Giovanissimo, ad Imola, fu avviato dall'ing. Vincenzo Baruzzi agli studi di geometria [...] Cori, partecipando così al fervore di studi classici dell'ambiente romano verso la fine del sec. XVIII. Nel 1796 era a il porticato e gli edifici con le zone libere del Foro, nelle quali dovevano poi sorgere monumenti decorativi. È evidente il ...
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PISTOCCHI, Giuseppe
Davide Righini
PISTOCCHI, Giuseppe. – Nacque a Faenza il 12 gennaio 1744 da Antonio, stuccatore e decoratore di finti marmi appartenente a una famiglia con lunghe tradizioni artigiane, [...] del duomo (1767-68).
Attorno al 1774, dopo un soggiorno romano e la visita alla reggia di Caserta, realizzò a Pesaro la (fino al 1809), riprendendo il modello vitruviano di foro, eseguì il visionario progetto (1800) della colonna commemorativa ...
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Vedi PADOVA dell'anno: 1963 - 1996
PADOVA (Patavium)
B. Forlati Tamaro
Città situata a O della laguna veneta, sul fiume Bacchiglione e prossima al fiume Brenta in posizione particolarmente favorevole [...] .
Non si hanno invece finora tracce sicure del Foro e degli edifici ad esso connessi, che dovevano Roma a Bisanzio, ibid., p. 179 ss.; P. Fraccaro, Il sistema stradale romano intorno a Padova, in Atti Accad. Patavina, 25-26 aprile 1959; C. Gasparotto ...
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D'ANTINO, Nicola Eugenio
Mario Quesada
Figlio di Vincenzo e di Floridea Chirone (Tirone), nacque a Caramanico (L'Aquila) il 31 ott. 1880. A dieci anni divenne allievo di F. P. Michetti - che era solito [...] e cultori di belle arti dello stesso anno.
Il clima romano era allora dominato, si può dire, da due principali linee di atleti in marmo, Il timoniere e Lo sciatore, del Foro Mussolini (Foro italico) a Roma, la grande fontana luminosa dell'Aquila ( ...
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Vitruvio Pollione, Marco
Fabrizio Di Marco
La nascita dell’architettura
Marco Vitruvio Pollione fu architetto e ingegnere dell’epoca di Cesare e di Augusto. È noto soprattutto per il trattato L’architettura, [...] dei templi e degli ordini architettonici.
Gli edifici pubblici – foro, basilica, terme, teatro – sono analizzati nel quinto : definisce le differenze tra il tipo greco e quello romano, si sofferma su problemi tecnici e funzionali della progettazione ...
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Verona Comune del Veneto (198,9 km2 con 259.087 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città è situata a 59 m s.l.m., al margine settentrionale della Pianura Veneta, ai piedi dei Monti Lessini e in [...] conflitti interni fra le maggiori famiglie: nel 1226 Ezzelino III da Romano divenne podestà di V. e dal 1236 signore di V., V. è conservata nel reticolato stradale della città moderna. Il foro era nell’area di piazza delle Erbe, con il Capitolium; ...
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stucco Nome generico di diversi tipi di materiali plastici adesivi, di varia consistenza, che induriscono all’aria più o meno rapidamente, impiegati per la levigatura di superfici.
Arte
Lo s., usato in [...] pareti di edifici termali (terme Stabiane, terme del Foro, terme centrali, tempio di Iside). Moltissime costruzioni di sec., dalle decorazioni plastiche della scuola di Raffaello e Giulio Romano (Logge Vaticane, villa Madama a Roma, Palazzo Te a ...
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sacro1
sacro1 (ant. sagro) agg. [lat. sacer -cra -crum]. – 1. a. In senso stretto, si definisce sacro ciò che è connesso all’esperienza di una realtà totalmente diversa, rispetto alla quale l’uomo si sente radicalmente inferiore, subendone...
traianeo
traianèo agg. – Di Traiano, relativo all’imperatore romano Marco Ulpio Traiano (lat. Marcus Ulpius Traianus), vissuto dall’anno 53 al 117 d. C., e regnante dall’anno 98: i monumenti del periodo t.; in partic., Mercati Traianei, nome...