Venezia
Città del Veneto, capoluogo della regione, posta al centro dell’omonima laguna. L’origine della città è collegata alle invasioni barbariche, che, fra il sec. 5° e il 7°, devastarono l’Italia [...] madrepatria, era modellata sugli ordinamenti veneziani e beneficiava di foro privilegiato, di esenzioni fiscali, e anche di una ereditate dai bizantini. Il doge non è che il dux romano-bizantino, dal 584 dipendente dall’esarca d’Italia, che diventa ...
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Verona Comune del Veneto (198,9 km2 con 259.087 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città è situata a 59 m s.l.m., al margine settentrionale della Pianura Veneta, ai piedi dei Monti Lessini e in [...] conflitti interni fra le maggiori famiglie: nel 1226 Ezzelino III da Romano divenne podestà di V. e dal 1236 signore di V., V. è conservata nel reticolato stradale della città moderna. Il foro era nell’area di piazza delle Erbe, con il Capitolium; ...
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(croato Poreč) Città della Croazia (17.460 ab. nel 2001), in Istria, posta su una penisola della costa occidentale. Porto, località di villeggiatura estiva e importante centro vinicolo.
Fu centro preistorico, [...] poi municipio romano (30 a.C.). Passò in seguito sotto i Goti, i Bizantini, i patriarchi di Aquileia; si resse per qualche tempo a testimonianze di età romana (impianto urbanistico, resti del foro e di un tempio) e soprattutto medievale (basilica ...
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Oppido celtico poi campo militare romano, i cui resti si trovano a Windisch, presso Brugg, in Svizzera, fra i tre fiumi Reuss, Aar e Limmat. Il campo fu creato in occasione del riordinamento delle legioni [...] di Varo nel 9 d.C. o, al più tardi, negli anni 16-17. Gli scavi hanno messo in luce gran parte dell’accampamento con fossati, torri, porte, caserme, pretorio, ospedale, arsenale e, fuori del recinto, il foro, l’anfiteatro, templi, case, sepolcri. ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] architetture di Nerva (trabeazione non continua nel Foro Transitorio), di Traiano (alternanza di elementi in queste due città, ma anche in altri centri del mondo romano, come Conimbriga ed Efeso, molti di questi edifici erano certamente ancora ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Mondo etrusco-italico e romano
Paolo Sommella
Manlio Lilli
Giuseppe M. Della Fina
Sergio Rinaldi Tufi
Josep Guitard i Dunand
Luigi Caliò
Luisa Migliorati
Pierre [...] incrocio di un cardo maximus e di un decumanus maximus; il foro non è al centro, ma spostato notevolmente verso sud-est, della Tarraconese e divenne una delle città più importanti dell'Occidente romano. Nell'arco di un secolo, tra l'epoca augustea e ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio IV Sabina et Samnium
Andrea R. Staffa
Regio iv sabina et samnium
Introduzione
Fra le regioni in cui si era articolata la divisione augustea dell’Italia antica la [...] senatoria, come M. Vettio Marcello che risistema il foro di Teate, Gneo e Gaio Osidio Geta e Marco 29.
M.R. Sanzi Di Mino - A.R. Staffa, Il santuario italico-romano della dea Feronia in località Poggio Ragone di Loreto Aprutino (PE), in RendPontAcc, ...
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Il fenomeno urbano nel mondo greco
Oscar Belvedere
Luigi Caliò
Manlio Lilli
Luisa Migliorati
Il fenomeno dell'urbanizzazione: la nascita e lo sviluppo della polis
di Oscar Belvedere
Il dibattito [...] il ruolo essenziale giocato nel commercio carovaniero del Vicino Oriente romano; essa è stata collegata all'Eufrate attraverso delle piste del ginnasio l'equivalente dell'agorà e quindi del foro (Alessandria in Egitto, Nicea in Bitinia). È senza ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
Vincenzo Fiocchi Nicolai
Le aree e le tipologie sepolcrali
di Francesca Romana Stasolla
Le [...] da porsi in relazione con i loro contatti con il mondo romano, unitamente al prevalere dell'inumazione ‒ che consente tra l'altro in bronzo fuso con manici a fungo, gli specchi con foro centrale, gli ornamenti per cuffie. Così, nelle tombe di ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania. Sviluppi dell'indagine archeologica in Campania
Italo Iasiello
Valeria Moesch
Sviluppi dell’indagine archeologica in campania
L’ultimo decennio [...] scavo sotto la chiesa di S. Biagio, nei pressi del foro, dove a una prima fase segnata da strutture di età . Valbruzzi, Su alcune officine di sarcofagi in Campania in età romano-imperiale, in 125 Jahre Sarkophag-Corpus. Akten des Symposium (Marburg, ...
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sacro1
sacro1 (ant. sagro) agg. [lat. sacer -cra -crum]. – 1. a. In senso stretto, si definisce sacro ciò che è connesso all’esperienza di una realtà totalmente diversa, rispetto alla quale l’uomo si sente radicalmente inferiore, subendone...
traianeo
traianèo agg. – Di Traiano, relativo all’imperatore romano Marco Ulpio Traiano (lat. Marcus Ulpius Traianus), vissuto dall’anno 53 al 117 d. C., e regnante dall’anno 98: i monumenti del periodo t.; in partic., Mercati Traianei, nome...