HALBHERR, Federico
G. Schingo
Nacque a Rovereto il 15 febbr. 1857, da Giovanni Battista, "possidente", e da Rosa Fontana. L'H. frequentò il ginnasio, con ottimi risultati, nella città natale, nel Trentino [...] lettera del 4 luglio 1913 a Comparetti testimonia, peraltro, la sua conoscenza del metodo stratigrafico applicato da G. Boni al Fororomano (La Rosa, 1986, p. 71); l'approccio all'indagine sul terreno denota la stessa acutezza di metodo di cui aveva ...
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LONGHI (Lunghi, Longo), Onorio Martino
Gianluigi Lerza
Nacque a Viggiù, presso Varese, il 12 ott. 1568 da Martino, architetto, ed Elisabetta Olgiati di Andrea da Ligornetto (Galli - Lerza).
In giovane [...]
Lo stesso committente del palazzo, il cardinale M. Lante, gli affidò la ricostruzione della chiesa di S. Maria Liberatrice al fororomano (distrutta nel 1899), in luogo di quella che dal XIII secolo sorgeva sulle rovine di S. Maria Antiqua (Baglione ...
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GADERISI, Giovanni (Iohannes Napolitanus, Giovanni di Napoli)
Annibale Ilari
Nato forse nel primo ventennio del sec. XII a Napoli, era detto "Iohannes cognomento de domino Gaderisio". Suo padre, morto [...] primavera del 1158, Adriano IV lo elevò all'ordine dei cardinali presbiteri, attribuendogli il titolo di S. Anastasia al foroRomano. La promozione è probabilmente connessa con la circostanza che Adriano IV, prima di diventare papa, era stato priore ...
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PENNA, Agostino
Rita Randolfi
– Nacque a Roma il 12 agosto 1728 da Stefano, bolognese e suonatore di violoncello, e da Rosa Coterla, figlia del savoiardo Giovanni, dimoranti nel circondario della parrocchia [...] stesso anno fu pagato dai Borghese per il restauro del rilievo con Marco Curzio che si getta nella voragine del ForoRomano, trasferito dalla facciata meridionale del casino della villa all'atrio di ingresso. L’anno successivo gli stessi committenti ...
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CORONA, Nicola
Mario Themelly
Il più giovane dei cinque figli di Francesco, nacque, molto probabilmente intorno al 1750, a Sora (provincia di Frosinone), nel Regno di Napoli. Scarseggiano dati biografici [...] del ferro, ibid. 1796; Discorso recitato nel Fororomano avantial popolo dal cittadino N. Corona, ibid. Giuntella, La giacobina Repubblicaromana. Aspetti e momenti, in Arch. della Soc. rom. di storia patria, LXXIII (1950), pp. 38 ss., 143 ss. L ...
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GUADAGNI, Francesco
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Roma nel 1769 da Giacomo, giureconsulto, originario di Fara Sabina e da Teresa Franceschini. Seguendo una prassi della società romana più tradizionalista, [...] lenta decadenza fisica; fu sepolto, secondo le costituzioni, nel cimitero all'interno della chiesa di S. Teodoro al foroRomano, sede dell'arciconfraternita.
Fonti e Bibl.: Scarsissime sono le fonti a stampa e nulla si conosce dell'archivio personale ...
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DANESI
Marina Miraglia
Famiglia attiva a Roma dagli inizi dell'Ottocento nel campo della riproduzione, in particolare fotografica.
Michele, nato a Napoli nel 1809, ben presto si trasferì a Roma dove [...] lastre dell'Istituto nazionale per la grafica, ma solo la tiratura di vari soggetti presi dal vero, prevalentemente dal Fororomano.
Per il Vaticano i fratelli realizzarono la riproduzione in facsimile di vari incunaboli latini della Biblioteca e la ...
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GIOVENALE, Giovanni Battista
Raffaella Catini
Nacque a Roma l'11 nov. 1849 da Benedetto, avvocato, e da Maria Valenziani.
Architetto, ingegnere, restauratore e storico dell'architettura, costituì per [...] per i lavori in S. Maria in Cosmedin, nonché di avere inopinatamente impiegato per il medesimo scopo marmi provenienti dal foroRomano, dal Colosseo e da altri siti monumentali (Colpe o pretesti?, Roma 1899).
Tra i restauri effettuati dal G. nell ...
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MARCHI, Virgilio
Raffaella Catini
Nacque a Livorno il 21 genn. 1895 da Vittorio e da Zaira Mazzoni. Si formò alla scuola tecnica governativa di Livorno, presso la quale conseguì il diploma nel 1909. [...] i progetti per la sistemazione del teatro Goldoni in Livorno e dell'abside della chiesa di S. Lorenzo in Miranda al foroRomano (1942), quindi per la ricostruzione del Politeama livornese (1943). Nel 1944 fu a Venezia, ove insegnò all'istituto d'arte ...
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GATTI, Giuseppe
Domenico Palombi
Figlio di Giovanni, nacque a Roma il 23 nov. 1838. Compì gli studi di lettere e filosofia presso il Collegio romano ove alla passione per le discipline umanistiche affiancò [...] , Milano 1970, pp. 3-8; G. Rickman, Roman granaries and store buildings, Cambridge 1971, pp. 194-209; F. Coarelli, Il foroRomano, I, Roma 1983, pp. 282-298; L. Cordischi, La dea Caelestis e il suo culto attraverso le iscrizioni, in Archeologia ...
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sacro1
sacro1 (ant. sagro) agg. [lat. sacer -cra -crum]. – 1. a. In senso stretto, si definisce sacro ciò che è connesso all’esperienza di una realtà totalmente diversa, rispetto alla quale l’uomo si sente radicalmente inferiore, subendone...
traianeo
traianèo agg. – Di Traiano, relativo all’imperatore romano Marco Ulpio Traiano (lat. Marcus Ulpius Traianus), vissuto dall’anno 53 al 117 d. C., e regnante dall’anno 98: i monumenti del periodo t.; in partic., Mercati Traianei, nome...