HATERII, Monumento degli
G. Ambrosetti
È un complesso di rilievi, ritratti, iscrizioni e pezzi di decorazione architettonica trovati nel 1848 sulla via Casilina (Labicana), in località Centocelle.
Tutti [...] LXIX, 1941-42, p. 59 ss.; G. Rodenwaldt, in Arch. Anz., LVI, 1941, col. 766 ss.; G. Lugli, Monumenti minori del foroRomano, Roma 1947, Cap. XI. Per i ritratti: Crowfoot, in Journ. Hell. St., 1900, p. 63; W. Poulsen, Catalogue Ny Carlsberg Glyptothek ...
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DONADONI, Stefano
Simonetta Tozzi
Nacque a Somasca, frazione di Vercurago (in prov. di Bergamo) il 1°ott. 1844 da Giovanni, proprietario di una cartiera, e da Isabella Trezzi. La sua formazione artistica'ebbe [...] i figli Alessandro ed Elisabetta, il D. si trasferi a Roma intorno al 1882: su un acquerello raffigurante una Veduta del Fororomano (Gabinetto comunale delle stampe, inv. M.R. 3116) in basso a destra, oltre alla consueta firma, compare un indirizzo ...
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Vedi ACQUAROSSA dell'anno: 1973 - 1994
ACQUAROSSA
C. E. Östenberg
La città di Ferentium (o Ferentis), presso Viterbo, conosciuta per le terme e per il teatro ben conservato, risale alla fine della Repubblica [...] la raccolta dell'acqua piovana dai tetti. Una delle case di questo tipo (zona B) è quasi identica alla regia del ForoRomano (cfr. F. Brown, New Soundings in the Regia, Les Origines de la republique Romaine, Entretiens sur l'antiquité classique, xlii ...
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ISSIONE
C. Caprino
(᾿Ιξιᾒων, Ixion). − Figlio di Flegia secondo la maggior parte delle versioni e signore dei Lapiti.
Sposò la figlia di Deoneo o Eoneo, al quale promise ricchi doni nuziali, ma quando [...] cit., C. 70, fig. 3. Scarabeo: A. Furtwängler, Gemmen, Lipsia-Berlino 1900, ii, p. 87, tav. xviii, 10. Frammento di vaso del ForoRomano: D. P. Dimitrov, op. cit., fig. 2; E. Paribeni, in Bull. Com., lxxvi, 1956-8 (1959), p. 16. Kòntharos da Noia: C ...
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BELLOTTO, Lorenzo
Stefan Kozakiewicz
Figlio di Bernardo e di Maria Elisabetta Rizzorno, nacque in Italia probabilmente nell'anno 1744; seguì i genitori a Dresda nel 1747. Forse più tardi (verso il 1760?) [...] di S. Paolo fuori le mura (già nella raccolta Lanckorofiski a Vienna), S. Maria Maggiore (Chabarovsk, Siberia, URSS, Museo), ForoRomano (Mosca, Museo Puśkin; firmato solo dal padre), Arco di Costantino (fino al 1939 nel castello reale di Varsavia ...
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Vedi ZUGLIO dell'anno: 1966 - 1997
ZUGLIO (Iulium Carnicum)
L. Beschi
Centro romano della Carnia situato nella valle del But (affluente del Tagliamento) sulla strada che portava da Aquileia ad Aguntum [...] un secondo piano, all'incirca a livello con la platea del Foro. Per tipologia, ubicazione e per il carattere dei reperti (epigrafi hadrianischer Zeit, Münster 1958, p. 114; L. Bertacchi, Il fororomano di Zuglio, in Aquileia nostra, XXX, 1959, pp. 50 ...
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COSTANTINO II (Flavius Claudius Constantinus)
D. Faccenna
Imperatore romano.
Secondo figlio di Costantino Magno e primo dal matrimonio con Fausta (?), nato ad Arelate (Arles) nel 316 o 317. Viene nominato [...] Testa marmorea nel Museo dei Conservatori: H. S. Jones, Mus. Cons. Catal., p. 70, n. 5, tav. 22. Testa marmorea del ForoRomano: E. Brizio, in Bull. Inst., 1872, p. 228. Ritratti con diadema: Matz-Duhn, Antike Bildwerke, nn. 1933 e 1960. Marcello di ...
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BARBERI, Michelangelo
Renata Battaglini Di Stasio
Figlio dell'architetto Giuseppe, nacque a Roma l'8 maggio 1787 (Múller-Singer); il fratello Paolo Emilio fu pittore, e furono probabilmente suoi parenti [...] San Donato in Firenze per il principe Demidoff (in L'Album, XXIII [18561, p. 348, è riprodotto un Panorama del Fororomano, eseguito su disegno di A. Moretti). Il Moroni (1848) scrive che il B. eseguiva anche mosaici minuti per gioielli ispirandosi ...
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Vedi ARGENTO dell'anno: 1958 - 1994
ARGENTO (argentum, ἄργυρος)
M. Cagiano de Azevedo
Furono i Fenici che diffusero l'uso dell'a. nel bacino del Mediterraneo. Essi lo ricavavano forse dalle miniere spagnole. [...] imperiale. Ancor più diffuso l'uso dell'a. nella tarda antichità, sia per statue come quella di Stilicone nel ForoRomano e di molte altre ricordate nelle fonti a Roma, a Costantinopoli, sia per suppellettili come quelle del tesoro dell'Esquilino ...
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MINOTAURO (Μινώταυρος, Minotaurus)
A. Rumpf
Ricorre col nome di Tauros Minoios su di un vaso calcidese, con quello di Thevru Minu su di uno specchio etrusco. Era figlio di Pasifae e del toro inviato [...] hist., x, 16; Festus, p. 148, 234 M). Per Roma è da ricordare un M. rappresentato su una lastra fittile dal ForoRomano.
Singolare è la raffigurazione interna di una coppa etrusca a figure rosse: un idillio familiare, Pasifae col figlio M. in grembo ...
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sacro1
sacro1 (ant. sagro) agg. [lat. sacer -cra -crum]. – 1. a. In senso stretto, si definisce sacro ciò che è connesso all’esperienza di una realtà totalmente diversa, rispetto alla quale l’uomo si sente radicalmente inferiore, subendone...
traianeo
traianèo agg. – Di Traiano, relativo all’imperatore romano Marco Ulpio Traiano (lat. Marcus Ulpius Traianus), vissuto dall’anno 53 al 117 d. C., e regnante dall’anno 98: i monumenti del periodo t.; in partic., Mercati Traianei, nome...