PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] urbanistico inteso a rinnovare tutta l'area dell'antico foro, secondo un progetto generale, una specie di vero Duecento e Trecento; la sua opera è stata individuata anche in un pontificale romano (Bari, Arch. di S. Nicola, 11), donato da Carlo II d ...
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TOSCANA
V. Ascani
Regione dell'Italia centrale comprendente la porzione settentrionale tirrenica della penisola e le isole a essa adiacenti. Bagnata a O dai mari Ligure e Tirreno e limitata a N e a [...] più avanzati esempi lucchesi come la croce di S. Michele in Foro, o pisani, come la croce ora in S. Caterina a monumenti funebri di mano di Gano da Siena e di Marco Romano nella collegiata di Càsole d'Elsa. Lo stesso Ambrogio Lorenzetti dipinse ...
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RAVENNA
R. Farioli Campanati
Città dell'Emilia-Romagna, situata nella bassa pianura padana, nell'area meridionale del delta del Po, a poca distanza dal litorale adriatico.In epoca tardoantica R. fu [...] q.v. Miliarium Aureum) consentono l'ubicazione del Foro e del Miliario Aureo insieme con la Basilica Herculis ; R. Farioli Campanati, Statua di clamidato acefalo, in Milano capitale dell'impero romano, 286-402 d.C., cat., Milano 1990, p. 229; id., La ...
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ORVIETO
E. Lunghi
(Urbs Vetus, Οὐϱβίβεντον, Urbivieto nei docc. medievali)
Città dell'Umbria meridionale in prov. di Terni, posta su una rupe di natura tufacea, alla destra del fiume Paglia.
Urbanistica
Il [...] , come testimoniano sia i ritrovamenti nei livelli forse romano e paleocristiano al di sotto della chiesa di S Andrea, sul sito di quello che si è sempre supposto essere il foro della città antica. L'urbanizzazione del quartiere a N di via della ...
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CASA
F. Cresti
Il termine c. deriva dal lat. casa, propriamente 'c. rustica', che appare attestato nei documenti medievali solo a partire dal sec. 12° - la significativa variante accasamenta è spesso [...] in legno andarono a riempire gli spazi aperti dell'antico foro, riutilizzandone muri e colonnati (Ward-Perkins, 1981); a essere il prototipo della c. di abitazione collettiva dell'Egitto romano. Solo nell'ultima fase di vita della struttura, agli ...
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G. Bertelli Buquicchio
BENEVENTO (lat. Beneventum)
Città dell'Italia meridionale, capoluogo di una delle province interne della Campania parzialmente corrispondente all'antico Sannio. B. si estende sul [...] ma si sa anche dell'intervento promosso dall'arcivescovo Romano Capodiferro per porre riparo ai danni dell'assedio . Maria, fu costruita alla fine del sec. 6° nell'area del foro, che accolse fra l'altro anche la basilica di S. Bartolomeo apostolo de ...
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CIVIDALE
M.A. San Mauro
(lat. Forum Iulii; Civitas Austriae, Civitatum nei docc. medievali; od. Cividale del Friuli)
Centro del Friuli di origine preromana, sorto sulla riva destra del Natisone nell'omonima [...] è probabile che secoli prima una chiesa fosse stata eretta lungo il lato sud del foro, sotto il duomo attuale, e probabilmente sul luogo di un tempio romano. In virtù della legislazione di Teodosio I, questo può essersi verificato già intorno al 400 ...
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LIMOGES
D. Thurre
(lat. Augustoritum; Lemovicum, Urbs Lemovicum, Urbs Lemovicina, Lemovica, Lemovicae, Lemovicas nei docc. medievali)
Città della Francia occidentale, capoluogo del dip. Haute-Vienne, [...] pressoché regolare; sono noti gli elementi essenziali (foro, teatro, terme, templi, anfiteatro), ma non 13°, sembra essere stato eretto sulla base di un ponte romano e il ponte Saint-Etienne, probabilmente contemporaneo, dava accesso alla ...
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PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] solo segno tangibile resta l'epigrafe dedicatoria, incisa su di un pezzo romano di modesta fattura (Pavia, Civ. Mus.), dei lavori fatti eseguire maximus) nel 1375 e con la creazione, sull'antico foro di fronte al Broletto, di una piazza, avviata con ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] per la denominazione dei vasti ambienti, presso il foro, ove avevano principalmente luogo le udienze giudiziarie. Per fenomeni della diaspora permeò ben presto molti territori del mondo romano.In Siria l'evento storico della distruzione della città di ...
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sacro1
sacro1 (ant. sagro) agg. [lat. sacer -cra -crum]. – 1. a. In senso stretto, si definisce sacro ciò che è connesso all’esperienza di una realtà totalmente diversa, rispetto alla quale l’uomo si sente radicalmente inferiore, subendone...
traianeo
traianèo agg. – Di Traiano, relativo all’imperatore romano Marco Ulpio Traiano (lat. Marcus Ulpius Traianus), vissuto dall’anno 53 al 117 d. C., e regnante dall’anno 98: i monumenti del periodo t.; in partic., Mercati Traianei, nome...