L'architettura religiosa e funeraria del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
L'architettura religiosa
L'età geometrica
L'architettura dei secoli immediatamente successivi alla fine [...] ufficiale della seconda metà del I sec. d.C. è invece ben rappresentata dal Templum Divi Vespasiani nel ForoRomano, una dedica che testimonia della diffusione a Roma del culto ellenistico del sovrano, affermatosi già dall'età di Augusto ...
Leggi Tutto
L'architettura: caratteri e modelli. Mondo islamico
Paolo M. Costa
Basema Hamarneh
Sergio Martínez Lillo
Fernando Sáez Lara
Giovanna Ventrone Vassallo
Anna Sereni
Vincenzo Strika
Caratteri generali
di [...] giustizia e dove si discuteva di religione e politica; non a caso è stata assimilata all'agorà greca e al fororomano. È chiaro dunque che già all'origine le principali moschee erano espressione del potere califfale; il complesso moschea-palazzo del ...
Leggi Tutto
L'architettura pubblica e del potere del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
Basileia e palazzi
Molto spesso all'architettura viene demandata una funzione rappresentativa i cui risvolti [...] all'esaltazione del princeps e della sua famiglia. Di notevole importanza appaiono gli archi fatti costruire da Augusto nel ForoRomano, eretto per celebrare la vittoria di Azio e la restituzione delle insegne romane sottratte dai Parti a Crasso ...
Leggi Tutto
L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: le tecniche, i materiali e gli organismi edilizi
Giorgio Rocco
Maura Medri
Cairoli Fulvio Giuliani
Le tecniche e i materiali nel mondo greco
di [...] De Vos - A. Ciotola - L. Allavena, Relazione di scavo dell'edificio romano sotto l'ex scuola dell'infanzia di Isera, eseguito dal 15 giugno al 4 (tempio di Portuno al Foro Boario, Tempio dei Castori al ForoRomano); dalle colonne e mensole ...
Leggi Tutto
L’arco di Costantino
Un monumento dell’arte romana di rappresentanza
Alessandra Bravi
Per celebrare la battaglia vittoriosa di Costantino contro Massenzio a ponte Milvio, il 28 ottobre 312 d.C., venne [...] , pp. 263-282; sull’identificazione problematica di questi rostra, si veda il recente P. Liverani, Osservazioni sui rostri del ForoRomano in età tardoantica, in Res bene gestae, cit., pp. 167-193.
65 Le due figure sono unanimemente interpretate come ...
Leggi Tutto
Vedi URBANISTICA dell'anno: 1966 - 1997
URBANISTICA
A. Boethius
Dopo le importanti realizzazioni di centri abitati in Siria (Gerico), Asia Minore e Macedonia, un maturo materiale urbanistico comincia [...] del tardo ellenismo che probabilmente venne a rafforzare le vecchie tendenze di simmetria assiale in Italia. Nel Fororomano come nel Foro di Paestum rimanevano botteghe nei portici (Vitr., v, 1, 2. Le tabernae novae davanti alla Basilica Aemilia ...
Leggi Tutto
L'architettura domestica nel mondo greco, etrusco-italico e romano
Ernesto De Miro
Giuseppe M. Della Fina
Mondo greco
DI Ernesto De Miro
Non è senza significato che a Creta, dove la persistenza della [...] ; A. Carandini - A. Ricci - M. De Vos, Filosofiana. La villa di Piazza Armerina, Palermo 1982; F. Coarelli, Il ForoRomano. Il periodo arcaico, Roma 1983, pp. 56-79; A. Carandini et al., Settefinestre. Una villa schiavistica nell'Etruria romana, I ...
Leggi Tutto
Vedi BASILICA dell'anno: 1959 - 1994
BASILICA (basilĭca)
G. Carettoni
É. Coche de la Ferté
B. civile. - Edificio pubblico destinato, nelle città romane, a sede dei tribunali ed a luogo di ritrovo dei [...] in Architectura, 1933, p. 46 ss.; A. Maiuri, in Not. scavi, 1951, p. 225 ss. B. di Roma; E. De Ruggiero, ForoRomano, 1913, p. 389 ss.; G. Lugli, Roma Antica. Il centro monumentale, Roma 1946, passim; id., Monumenti antichi di Roma e Sub., III, 1938 ...
Leggi Tutto
WINCHESTER
A. Lawrence
(lat. Venta Belgarum; Wentanceastre, Wintonia nei docc. medievali)
Città capoluogo della contea dello Hampshire, nell'Inghilterra centromeridionale, situata a km 110 ca. a S-O [...] che si estendeva a O verso Bath. L'impianto viario romano è stato sufficientemente indagato: l'asse E-O sopravvive approssimativamente nell sito del più tardo palazzo reale, a S del fororomano. La concentrazione di cimiteri dei secc. 6°-7° attorno ...
Leggi Tutto
DEL GRANDE, Antonio
Manfredo Tafuri
Figlio di Ludovico, nacque a Roma (Pollak, 1909, p. 159), ma la data della sua nascita non è documentata; deve porsi comunque intorno al 1607 perché in una nota stesa [...] p. 193) ha inoltre segnalato un documento del 1666 relativo alla cessione al D. di un'area di pubblica proprietà nel Fororomano.
In una data imprecisata, il D. progettò un ampliamento del monastero di S. Anna, prospiciente il collegio dei barnabiti ...
Leggi Tutto
sacro1
sacro1 (ant. sagro) agg. [lat. sacer -cra -crum]. – 1. a. In senso stretto, si definisce sacro ciò che è connesso all’esperienza di una realtà totalmente diversa, rispetto alla quale l’uomo si sente radicalmente inferiore, subendone...
traianeo
traianèo agg. – Di Traiano, relativo all’imperatore romano Marco Ulpio Traiano (lat. Marcus Ulpius Traianus), vissuto dall’anno 53 al 117 d. C., e regnante dall’anno 98: i monumenti del periodo t.; in partic., Mercati Traianei, nome...