L'architettura domestica nel mondo greco, etrusco-italico e romano
Ernesto De Miro
Giuseppe M. Della Fina
Mondo greco
DI Ernesto De Miro
Non è senza significato che a Creta, dove la persistenza della [...] ; A. Carandini - A. Ricci - M. De Vos, Filosofiana. La villa di Piazza Armerina, Palermo 1982; F. Coarelli, Il ForoRomano. Il periodo arcaico, Roma 1983, pp. 56-79; A. Carandini et al., Settefinestre. Una villa schiavistica nell'Etruria romana, I ...
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Vedi BASILICA dell'anno: 1959 - 1994
BASILICA (basilĭca)
G. Carettoni
É. Coche de la Ferté
B. civile. - Edificio pubblico destinato, nelle città romane, a sede dei tribunali ed a luogo di ritrovo dei [...] in Architectura, 1933, p. 46 ss.; A. Maiuri, in Not. scavi, 1951, p. 225 ss. B. di Roma; E. De Ruggiero, ForoRomano, 1913, p. 389 ss.; G. Lugli, Roma Antica. Il centro monumentale, Roma 1946, passim; id., Monumenti antichi di Roma e Sub., III, 1938 ...
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ALTARE
D. Mustilli
Civiltà preistoriche. - Nello strato neolitico della grotta detta del Tamaccio, nelle Alpi Apuane, è stato rinvenuto un blocco squadrato con due cavità nella parte superiore, che [...] , appare in maniera più evidente che per la Grecia. Anche il famoso lapis niger del ForoRomano, sotto cui la leggenda poneva la tomba di Romolo, è stato interpretato da uno studioso come la copertura di un a., al di sotto del quale era la camera ...
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Vedi PAESTUM dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PAESTUM (Παιστός, Ποσειδωνία, Ποσειδωνιάς, Παῖστον; Posidonia, Paestum)
P. Zancani Montuoro
Oggi frazione del comune di Capaccio, in provincia di Salerno, sui [...] estremità occidentale del Foro e nella quale si è riconosciuto il tipo del Marsia del ForoRomano, noto dalle LXXXI, 1957, par. 379, n. 2; J. Bérad, op. cit., p. 18. Marsia del Foro: Arch. Anz., 1933, 640 ss., fig. 25 s.; A. Marzullo, in Atti Soc. It. ...
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Vedi VILLANOVIANA, Civilta dell'anno: 1966 - 1973
VILLANOVIANA, Civiltà
B. d'Agostino
A) I precedenti. - B) Formazione della civiltà v. - C) Fasi cronologiche. - D) Cronologia assoluta. - E) Interpretazioni [...] ) La cronologia assoluta. - La fase cronologica rappresentata dalle più antiche tombe di Terni (Acciaierie) e del ForoRomano, nonché dalle necropoli laziali di Boschetto, Campofattore e Palombara Sabina, è anteriore alla I fase villanoviana. Mancano ...
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WINCHESTER
A. Lawrence
(lat. Venta Belgarum; Wentanceastre, Wintonia nei docc. medievali)
Città capoluogo della contea dello Hampshire, nell'Inghilterra centromeridionale, situata a km 110 ca. a S-O [...] che si estendeva a O verso Bath. L'impianto viario romano è stato sufficientemente indagato: l'asse E-O sopravvive approssimativamente nell sito del più tardo palazzo reale, a S del fororomano. La concentrazione di cimiteri dei secc. 6°-7° attorno ...
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Vedi RESTAURO dell'anno: 1965 - 1996
RESTAURO
L. Vlad Borrelli
M. Cagiano de Azevedo
L. Vlad Borrelli
M. Cagiano de Azevedo
Definizione. - Si intende con tale termine qualsiasi intervento volto alla [...] 24, 54).
Dopo il 46 fu restaurata la statua di Giano nel ForoRomano. Il suo r. non fu dovuto a decrepitezza del simulacro, ma Magno e vi sostituì quella di Augusto, dedicando poi il tutto nel Foro di Augusto (Plin., Nat. hist., xxxv, 94).
Esempio di ...
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LANCIANI, Rodolfo Amedeo
Domenico Palombi
Nacque a Roma il 2 genn. 1845 da Lucia Galarli de Jugellis e da Pietro, ingegnere pontificio, poi ingegnere capo e infine ingegnere delle Acque.
Il recente [...] ) e poi delle vaste esplorazioni che, a partire dal 1878, ricomposero l'unità topografica dell'area archeologica del foroRomano, con l'eliminazione della residua viabilità e l'abbattimento dei bastioni farnesiani.
Le relazioni delle scoperte, spesso ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo romano
Nadia Agnoli
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Gli spazi del culto
Priva di dogmi, rivelazioni ed esplicite professioni di fede, [...] in casi particolari è adottata la pianta circolare (come il richiamo rituale alla capanna primitiva nei templi di Vesta al ForoRomano e a Tivoli), talvolta modificata con l'apposizione di una facciata che la riavvicina al tipo prostilo (così per ...
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Restauro e conservazione
Alessandra Melucco Vaccaro
Il concetto di restauro, inteso come il complesso di regole che presiedono all'insieme dei trattamenti e degli interventi destinati a minimizzare [...] , in un mirabile fotogramma, gli effetti di crollo; il suo progetto per la reintegrazione dell'arco di Tito nel ForoRomano, poi attuato da G. Valadier, completa in travertino i fianchi e disegna le membrature dell'ordine corinzio applicato senza ...
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sacro1
sacro1 (ant. sagro) agg. [lat. sacer -cra -crum]. – 1. a. In senso stretto, si definisce sacro ciò che è connesso all’esperienza di una realtà totalmente diversa, rispetto alla quale l’uomo si sente radicalmente inferiore, subendone...
traianeo
traianèo agg. – Di Traiano, relativo all’imperatore romano Marco Ulpio Traiano (lat. Marcus Ulpius Traianus), vissuto dall’anno 53 al 117 d. C., e regnante dall’anno 98: i monumenti del periodo t.; in partic., Mercati Traianei, nome...