COPPI, Antonio
Angelo Russi
Nacque ad Andezeno (Torino) il 22 apr. 1783 da Vittorio e Maria Cocchis. I genitori, "di civile condizione e di limitate fortune" (Roncalli, Necrologia, p. 31, gli fecero [...] studi legali e prese la laurea in diritto civile e canonico nell'archiginnasio della Sapienza. Frequentò per qualche tempo il fororomano, ma poi se ne allontanò. Nel 1811 fu presentato dal suo amico e conterraneo, l'avvocato Travostini, a monsignor ...
Leggi Tutto
FELICE IV, papa
Jean-Marie Sansterre
Figlio di un Castorio, era originario del Samnium ma faceva parte del clero della Chiesa romana. Lo si può probabilmente identificare con il diacono che nel 519-520 [...] al re Atalarico ed alla reggente Amalasunta: il trasferimento alla Chiesa di Roma di due strutture pubbliche sul limitare del ForoRomano, un'aula ed un edificio ad essa adiacente, sito sulla via Sacra.
L'aula, identificata da alcuni studiosi nella ...
Leggi Tutto
DE RUGGIERO, Ettore
Maria Elefante
Nacque a Napoli il 20 ag. 1839 da Celestino ed Emilia Nudi. Il padre, ricco proprietario, non incolto, assicurò al giovane una buona educazione, che fu, secondo le [...] da suggestioni nazionalistiche, nel clima patriottico delle celebrazioni del primo cinquantennio dell'Unità d'Italia, concepì il Fororomano (Roma-Arpino 1913), una guida erudita alla piazza di Roma antica, ricca di curiosità mitologiche e storiche ...
Leggi Tutto
AMBROSI, Melozzo degli, detto Melozzo da Forlì
Emma Zocca
Nacque nel 1438 in Forlì, dove la sua famiglia ("de Ambrosiis" o "de Ambroxiis") risiedeva da almeno quattro generazioni. È ignota la professione [...] ed appunti, in Melozzo da Forlì, 7 apr. 1939, p. 379; A. Bertini Calosso, Gli affreschi di M. nella chiesa di S. Maria Nova al ForoRomano, ibid., 7 apr. 1939, pp.. 358-365; L. Coletti, Lotto e M., in Le Arti, I (1939), pp. 248-257; E. Zocca, Un ...
Leggi Tutto
NIBBY, Antonio
Adriano Ruggeri
− Nacque a Roma il 14 aprile 1792, da Vincenzo Nibbi (questa la forma regolare del cognome, ancora oggi attestata; solo Antonio si firmava con la y finale), di origine [...] ) e il tempio di Venere e Roma con le due gradinate laterali e i lati lunghi. Gli scavi proseguirono poi verso il ForoRomano, passando per la basilica di Massenzio, dove, a partire dalla zona dei templi della Concordia e di ‘Giove Tonante’ (erronea ...
Leggi Tutto
REYCEND, Enrico
Piergiorgio Dragone
REYCEND, Enrico. – Primogenito di Luigi, libraio, e di Marianna Savj, nacque a Torino il 3 novembre 1855; ebbe due fratelli, Ernesto e Giovanni, gemelli, nati a Torino [...] verismo, rapido e rapace, di Delleani: più intimista, più sottilmente e dolcemente poetico. Si raffrontino le vedute del Fororomano, o altri soggetti comuni: i paesaggi, il treno, le figure nella campagna, che Delleani ritrae con efficaci pennellate ...
Leggi Tutto
DEGRASSI, Attilio
Daniele Manacorda
Nacque a Trieste il 21 giugno 1887, unico figlio di Giuseppe e di Antonia Marchetti, entrambi nativi di Isola d'Istria, luogo di origine della famiglia (sul cognome [...] al conflitto la felice indagine condotta nel ForoRomano per l'identificazione dell'edificio destinato a D. - dopo la fine del breve periodo di insegnamento universitario romano - sarà chiamato a far parte nel 1958 sia della American Philosophical ...
Leggi Tutto
FERRARI, Carlo, detto il Ferrarin
Giorgio Marini
Terzogenito di Francesco (1786-1852)., stampatore di stoffe, e di Elisabetta Marziali, nacque a Verona nella parrocchia di S. Silvestro il 30 sett. 1813.
All'errore [...] commissioni come quella dei principe Demidoff, per cui eseguì nel 1854, dopo un apposito soggiorno a Roma, una Veduta del ForoRomano, Piazza di Spagna, il Porto di Ripetta, il Campidoglio e una Piazza Navona (ill. in Meneghello, 1986, p. 38) che ...
Leggi Tutto
GHISOLFI (Grisolfi), Giovanni
Giulia Conti
Figlio di Giuseppe, architetto piacentino, nacque nel 1623 a Milano, dove studiò pittura con G. Chignoli. La prima notizia certa sulla sua attività è legata [...] , Pitagora esce dalla caverna, conservato nella stessa collezione, nel quale il G. usò come sfondo il tempio di Saturno al foroRomano e non rovine di fantasia, come più spesso accadeva (Spear).
Sulla base del confronto con la tela già Rospigliosi è ...
Leggi Tutto
RICCI, Giovanni Battista
Patrizia Tosini
RICCI, Giovanni Battista. – Figlio di Bartolomeo, nacque a Suno, presso Borgomanero, nell’odierna provincia di Novara. L’anno di nascita è incerto: da alcuni [...] -12); nel secondo decennio del Seicento cadono i perduti affreschi dell’arcone trionfale di S. Giuseppe dei Falegnami al ForoRomano (1610-12; Baglione, 1642, p. 149) e la decorazione della cappella dell’Annunziata nella chiesa della Ss. Trinità dei ...
Leggi Tutto
sacro1
sacro1 (ant. sagro) agg. [lat. sacer -cra -crum]. – 1. a. In senso stretto, si definisce sacro ciò che è connesso all’esperienza di una realtà totalmente diversa, rispetto alla quale l’uomo si sente radicalmente inferiore, subendone...
traianeo
traianèo agg. – Di Traiano, relativo all’imperatore romano Marco Ulpio Traiano (lat. Marcus Ulpius Traianus), vissuto dall’anno 53 al 117 d. C., e regnante dall’anno 98: i monumenti del periodo t.; in partic., Mercati Traianei, nome...