Storico ed epigrafista, nato il 20 agosto 1839 in Napoli, morto a Roma il 7 agosto 1926. Studiò dal 1861 al 1866 alla scuola di Teodoro Mommsen, fu professore di archeologia nell'università di Napoli (1868-1872), [...] privato presso i Romani, Roma 1893; Il consolato e i poteri pubblici in Roma, Roma 1900; Il Fororomano, Roma 1913; La patria nel diritto pubblico romano, Roma 1921; Lo stato e le opere pubbliche in Roma antica, Torino 1925.
Bibl.: G. Cardinali, in ...
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LATINA, LINGUA
Pier Gabriele Goidànich
Il latino è una lingua indoeuropea e fa parte del gruppo italico di esse lingue (v. indoeuropei; italici).
Una serie di fatti ci addita uno stretto rapporto che [...] da quello degli Etruschi, pur tanto vicini e progrediti e dall'uso antichissimo di esso alfabeto (stele del ForoRomano); in terzo luogo, dalle alterazioni fonetiche dei nomi locali del bacino occidentale del Mediterraneo, da Agrigentum (dal gr ...
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L'arte della ceramica concerne la fabbricazione di prodotti formati di terra, foggiati a mano o meccanicamente, e cotti. La parola è derivata dal nome greco dell'argilla (κέραμος) ed è passata nelle lingue [...] originali di Arezzo esportati in ogni parte del mondo romano, furono fabbricate imitazioni in varî luoghi, e fin quasi ne sono esempî significativi i vasi trovati da G. Boni nel Fororomano (sec. VIII d. C.?), rozzamente decorati con bozze a cresta ...
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MURO (fr. mur; sp. muro; ted. Mauer; ingl. wall)
Paolo GRAZIOSI
Giuseppe LUGLI
Bruno Maria APOLLONJ
Carlo ROCCATELLI
Luigi SANTARELLA
Giuseppe LUGLI
Bruno Maria APOLLONJ
P. F. B.
I muri sono quelle [...] specifiche sulle murature, si rimanda il lettore ai più noti trattati che si elencano qui appresso.
Bibl.: A. Nibby, Del ForoRomano e della Via Sacra, Roma 1819, p. 7 segg. (trattato preliminare); J. H. Middleton, Remains of Ancient Rome, Edimburgo ...
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Generalità ed estensione. - Per civiltà del ferro (o età del ferro, come anche viene chiamata) si deve intendere quel periodo conclusivo della vita preistorica della maggior parte dell'Europa, in cui il [...] dolio si presenta assoluto in principio; in Roma (ForoRomano) si trova mescolato e contemporaneo alle fosse a de Launay, Ferrum, in Daremberg e Saglio, Dict., des ant. gr. et rom. II, ii, pp. 1074-1094; O. Montelius, Die vorklass. Chronol. Italiens, ...
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La voce "archivio" (greco ἀρχεῖον; latino arcivum, archivum, archivium) indica tanto la raccolta di atti concernenti un individuo o una famiglia (archivî privati o familiari) o un qualsiasi ente (archivî [...] 649, mentre una parte del medesimo era depositata nella Turris cartularia iuxta Palladium presso l'arco di Tito al ForoRomano (F. Ehrle in Mélanges Chatelain, 1910, 449 segg.). Innocenzo III, sotto il cui pontificato ha inizio la serie ininterrotta ...
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Imperatore romano che governò dal 117 al 138. Publio Elio Adriano era nato nella provincia Baetica ad Italica (oggi Santiponce, non lungi da Siviglia), antica colonia romana, fondata dagli Scipioni durante [...] lui fu, non solo ideata, ma pure disegnata: il tempio di Venere e Roma sulla Velia (all'estremità orientale del ForoRomano). Con questa costruzione, comprendente due templi addossati per le absidi e chiusi in un unico colonnato, si collegherebbe la ...
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Imperatore romano dal 284 al 305. Nacque in Dalmazia, forse in Salona, verso il 243 d. C. e militò giovanissimo nella Gallia, distinguendosi per valore e per attitudini al comando, che sviluppò alla scuola [...] felicitas dei nuovi tempi. Dall'alto del Campidoglio volgendo uno sguardo al teatro di Pompeo, alla Curia, al Foro di Cesare, al ForoRomano, tutta una serie di antichi monumenti che l'incendio aveva devastato nei primi anni del suo governo erano ...
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ITALICI
Francesco RIBEZZO
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. Si designa con questo nome un gruppo di popolazioni che abitarono l'Italia antica, le quali presentano particolari affinità linguistiche che conferiscono loro una posizione [...] Iapigia figura un βλαμινι "flamini"; e in una messapica il gen. sing. kalatoras, lat. arc. kalatorem già nel Cippo del ForoRomano. Di particolare importanza, perché alcune provengono dai comici di Siracusa (VI-V sec. a. C.), sono le glosse "nummus ...
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Termine accolto dalla Crusca e oggidì usato per indicare così il mezzo rilievo come il basso rilievo e il rilievo schiacciato, caratterizzati da riduzioni dei piani plastici.
Riportiamo, per maggiore chiarezza, [...] avanzando nel tempo, specialmente nelle figure. Una delle opere più compiute, in questo senso, è la base dioclezianea del Fororomano dove tutto l'effetto è sostenuto dalle incisioni che isolano le figure dal fondo, disegnano i drappeggi e persino il ...
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sacro1
sacro1 (ant. sagro) agg. [lat. sacer -cra -crum]. – 1. a. In senso stretto, si definisce sacro ciò che è connesso all’esperienza di una realtà totalmente diversa, rispetto alla quale l’uomo si sente radicalmente inferiore, subendone...
traianeo
traianèo agg. – Di Traiano, relativo all’imperatore romano Marco Ulpio Traiano (lat. Marcus Ulpius Traianus), vissuto dall’anno 53 al 117 d. C., e regnante dall’anno 98: i monumenti del periodo t.; in partic., Mercati Traianei, nome...