LAURENZI, Luigi
Giulia Crespi
Nacque a Serravalle di Chienti, piccolo centro presso Camerino, il 25 marzo 1824, da Giuseppe, esercente la "chirurgia minore", e da Maria Ederli. Completati gli studi [...] della Consolazione, la cui istituzione era attribuita a C. Borgia), era ubicato alle pendici del Campidoglio, presso il fororomano. Destinato in particolare al soccorso delle vittime di atti di violenza, conservò tale caratteristica per tutto il XIX ...
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COSTANTINO II (Flavius Claudius Constantinus)
D. Faccenna
Imperatore romano.
Secondo figlio di Costantino Magno e primo dal matrimonio con Fausta (?), nato ad Arelate (Arles) nel 316 o 317. Viene nominato [...] Testa marmorea nel Museo dei Conservatori: H. S. Jones, Mus. Cons. Catal., p. 70, n. 5, tav. 22. Testa marmorea del ForoRomano: E. Brizio, in Bull. Inst., 1872, p. 228. Ritratti con diadema: Matz-Duhn, Antike Bildwerke, nn. 1933 e 1960. Marcello di ...
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valorizzazione del patrimonio culturale
valorizzazióne del patrimònio culturale. – Complesso di azioni intese a conferire valore al patrimonio culturale e a promuoverne le potenzialità, migliorandone [...] delle barriere architettoniche nei luoghi di interesse culturale, sono in corso studi specifici per l’area archeologica del Fororomano e del Palatino e per l’area archeologica di Tarquinia, allo scopo nel primo caso di facilitare e semplificare ...
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BARBERI, Michelangelo
Renata Battaglini Di Stasio
Figlio dell'architetto Giuseppe, nacque a Roma l'8 maggio 1787 (Múller-Singer); il fratello Paolo Emilio fu pittore, e furono probabilmente suoi parenti [...] San Donato in Firenze per il principe Demidoff (in L'Album, XXIII [18561, p. 348, è riprodotto un Panorama del Fororomano, eseguito su disegno di A. Moretti). Il Moroni (1848) scrive che il B. eseguiva anche mosaici minuti per gioielli ispirandosi ...
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Vedi ARGENTO dell'anno: 1958 - 1994
ARGENTO (argentum, ἄργυρος)
M. Cagiano de Azevedo
Furono i Fenici che diffusero l'uso dell'a. nel bacino del Mediterraneo. Essi lo ricavavano forse dalle miniere spagnole. [...] imperiale. Ancor più diffuso l'uso dell'a. nella tarda antichità, sia per statue come quella di Stilicone nel ForoRomano e di molte altre ricordate nelle fonti a Roma, a Costantinopoli, sia per suppellettili come quelle del tesoro dell'Esquilino ...
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MINOTAURO (Μινώταυρος, Minotaurus)
A. Rumpf
Ricorre col nome di Tauros Minoios su di un vaso calcidese, con quello di Thevru Minu su di uno specchio etrusco. Era figlio di Pasifae e del toro inviato [...] hist., x, 16; Festus, p. 148, 234 M). Per Roma è da ricordare un M. rappresentato su una lastra fittile dal ForoRomano.
Singolare è la raffigurazione interna di una coppa etrusca a figure rosse: un idillio familiare, Pasifae col figlio M. in grembo ...
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Angelo di Paolo
E. Bassan
Marmoraro romano figlio di Paolo, capostipite della più antica famiglia di Cosmati di cui sia rimasta testimonianza. È noto per aver realizzato nel 1148 il ciborio della basilica [...] nozze Hermanin-Hausmann, Roma 1904, pp. 1-10.
G. Biasiotti, Ph. B. Whitehead, La chiesa dei SS. Cosma e Damiano al ForoRomano e gli edifici preesistenti, RendPARA 3, 1924-1925, pp. 83-122: 122.
F. Hermanin, San Marco (Le chiese di Roma illustrate ...
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FONTANA, Giovanni
Alessandro Ippoliti
Figlio di Sebastiano e di una Domenica, fratello maggiore di Domenico, nacque a Melide sul lago di Lugano nel 1540. Architetto e ingegnere, visse all'ombra dell'architetto [...] impegnato nella "costruzione di fontane pubbliche e semi pubbliche nei rioni Monti, Campitelli, S. Angelo, al Palatino e ForoRomano, al Campidoglio e all'Esquilino" nella villa Aldobrandini di Frascati e nei giardini papali in Vaticano. Inoltre il ...
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BAGNARA, Francesco
Nicola Ivanoff
Nacque a Vicenza nel 1784, di umili natali. Esordì come decoratore di camere; fu poi condotto dal suo protettore, conte Germanico Angaran, a Venezia, dove studiò con [...] S. Nasilini, greco-romani quelli dei Capuleti e Montecchi del Bellini. Sappiamo pure di una Sonnambula,ambientata in un fororomano (Bassano 1835).
Il nome del B. ricorre talvolta nelle cronache teatrali di T. Locatelli sulla Gazzetta privilegiata di ...
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ITALIA
B. Conticello*
− Il nome latino deriva dall'osco viteliu, attraverso una forma grecizzata, e gli antichi ne dettero varie spiegazioni etimologiche. Si considerò derivato da un principe enotrio [...] l'I.) due fanciulli. Per la Strong invece la figura femminile sarebbe la dea Roma. Sulla balaustra dei Rostri nel ForoRomano, si ha un'altra rappresentazione dell'I. che, insieme a un fanciullo sta dinanzi al seggio dell'imperatore Traiano in ...
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sacro1
sacro1 (ant. sagro) agg. [lat. sacer -cra -crum]. – 1. a. In senso stretto, si definisce sacro ciò che è connesso all’esperienza di una realtà totalmente diversa, rispetto alla quale l’uomo si sente radicalmente inferiore, subendone...
traianeo
traianèo agg. – Di Traiano, relativo all’imperatore romano Marco Ulpio Traiano (lat. Marcus Ulpius Traianus), vissuto dall’anno 53 al 117 d. C., e regnante dall’anno 98: i monumenti del periodo t.; in partic., Mercati Traianei, nome...