PINAKES (πίναξ, πινάκιον; tabula, tabella)
P. Moreno
La parola pìnax significa originariamente qualunque elemento piano (Od., xii, 67), ma in particolare una tavoletta per scriverci (Il., vi, 169; Aysch., [...] . a. C., a prescindere da qualche sporadica notizia delle fonti, come quella delle grandi tavole di Serapion nel ForoRomano, pare che la produzione pittorica si esaurisse nei pìnakes con valore ornamentale, viva attività pittorica presso i santuarî ...
Leggi Tutto
DIOCLEZIANO (C. Aurelius Valerius Diocletianus)
D. Faccenna*
Imperatore romano.
Nato c. il 243 d. C. in Dalmazia. Raggiunse sotto Aureliano e Probo le più alte cariche militari; alla morte di Numeriano [...] è poi la testa Ny Carlsberg 769 a.
Si ricordano anche le statue di D. e dei correggenti innalzate su colonne al ForoRomano per i vicennalia (anno 303), raffigurate nel rilievo con scena dell'orazione sui rostri nell'arco di Costantino; il frammento ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione al mito e alla religione di Roma
Maurizio Bettini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La tradizione romana non possiede racconti [...] ad asylum, la sede Tarpea, il Campidoglio e “gli armenti che muggiscono dove ora stanno le sontuose Carinae ed il ForoRomano”. All’indietro o in avanti, Roma ha una topografia che prende senso dalle antiche fabulae, così come quei racconti trovano ...
Leggi Tutto
MARLIANI, Bartolomeo
Massimiliano Albanese
MARLIANI (Marliano), Bartolomeo (Giovanni Bartolomeo). – Nacque nel 1488 a Robbio, nel territorio di Vercelli, da Gabriele; il nome della madre è ignoto. Nei [...] ) circa presunti errori compiuti dagli studiosi nella ricostruzione della topografia di Roma. Tra l’altro Ligorio criticò la collocazione del foroRomano tra gli archi di Tito e di Settimio Severo (che il M. riprendeva da Biondo Flavio e che sarebbe ...
Leggi Tutto
L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia: Verona
Cristina La Rocca
Veronaperiodo tardoantico e altomedievale
di Cristina La Rocca
A differenza di molte città [...] mura della città, tra il corso dell’Adige e il corso Portoni Borsari. Anche la zona posta presso il fororomano (la cui denominazione è mantenuta nell’Alto Medioevo, pur senza conservare la sua caratteristica funzionale di centro economico principale ...
Leggi Tutto
MARSIA (Μαρσύας, Marsyas, Marsya)
E. Paribeni
È in Frigia un antico dèmone delle acque, collegato con una fonte presso la città di Kelainai nella vallata del Meandro. Gli è proprio il flauto e, per estensione [...] ci appaiano adulti e pervasi di frenetica passione. Gli studiosi ritengono persino che la famosa immagine di M. esistente nel ForoRomano e di cui repliche vennero concesse a varie città italiche a titolo di privilegio non fosse in origine M., ma un ...
Leggi Tutto
BRANDI, Fracesco Uguccione
Alfred A. Strnad
Appartenente a una delle principali famiglie urbinati, devota ai signori della città, nacque nel 1327 a Urbino da Sante di Uguccione. Per questo motivo è [...] a Firenze e fu seppellito per suo desiderio accanto al sepolcro di Gregorio XI nella chiesa romana di S. Maria Nova al ForoRomano, dove si conserva una lastra di marmo che riproduce la sua figura in formato naturale.
Il B., "vir potens in opere et ...
Leggi Tutto
MONTIROLI, Giovanni
Raffaella Catini
MONTIROLI, Giovanni. – nacque a Spoleto il 14 luglio 1817 da Angelo Antonio, di Poggio Mirteto, e da Teresa Tordelli; alcuni anni dopo la famiglia si trasferì a [...] Baccani, sono esposti nella galleria della medesima Accademia.
Opere: Osservazioni sulla topografia della parte meridionale del foroRomano…, Roma 1859; Riduzione dell’emiciclo esistente di fronte alla chiesa della Madonna degli Angeli nelle terme ...
Leggi Tutto
FALLANI, Augusto
Harula Economopoulos
Nacque a Roma il 22 sett. 1842 da Michele e Mariangiola Machiavelli, entrambi fiorentini trasferitisi a Roma. Ebbe quattro sorelle e tre fratelli: Oreste, bersagliere [...] , le due strutture si sarebbero uniformate all'aspetto generale della piazza, senza per questo occultare la visuale sul ForoRomano e sul Palatino.
Una proverbiale scontrosità di carattere procurò al F. il curioso soprannome di "orso bianco", epiteto ...
Leggi Tutto
VESTA (Vesta)
G. Carettoni
Divinità romana del focolare domestico.
Il significato del vocabolo greco corrispondente (ἑστὶα = fuoco) e l'identità del culto indussero gli antichi a ricercare anche un rapporto [...] (ora provata anche archeologicamente dalla scoperta del pozzo del VII sec. a. C. entro il tèmenos del tempio di V. al ForoRomano) e delle cerimonie - le Vestalia ad esso connesse; l'assenza di un tipo iconografico originale, aspetto, questo, in cui ...
Leggi Tutto
sacro1
sacro1 (ant. sagro) agg. [lat. sacer -cra -crum]. – 1. a. In senso stretto, si definisce sacro ciò che è connesso all’esperienza di una realtà totalmente diversa, rispetto alla quale l’uomo si sente radicalmente inferiore, subendone...
traianeo
traianèo agg. – Di Traiano, relativo all’imperatore romano Marco Ulpio Traiano (lat. Marcus Ulpius Traianus), vissuto dall’anno 53 al 117 d. C., e regnante dall’anno 98: i monumenti del periodo t.; in partic., Mercati Traianei, nome...