Pittore appartenente al tardo ellenismo; forse greco dell'Egitto; secondo Plinio, dipinse quadri, probabilmente paesaggi con architetture, tanto grandi che nascondevano i balconi delle Tabernae veteres [...] nel Fororomano. ...
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PORTA
Giuseppe LUGLI
Bruno Maria APOLLONJ
Gian Giacomo FERRARI FREY
Pietro ROMANELLI
Géza DE FRANCOVICH
. Antichità. - L'uso di ornare le porte delle città e dei grandi edifici con un certo lusso [...] da Alessandro VII alla Basilica Lateranense, e quelle del piccolo tempio detto di Romolo, figlio di Massenzio, al ForoRomano, che mostrano un interessante dispositivo per la chiusura. Conservati pure ci sono varî esemplari di batocchi, ornati di ...
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MONARCHIA
Felice BATTAGLIA
Ugo Enrico PAOLI
Plinio FRACCARO
Enrico BESTA
Emilio CROSA
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L'esame delle forme che il governo di uno stato può assumere e dell'eccellenza di una forma rispetto a un'altra [...] nuovo capo del culto dello stato repubblicano, il pontefice massimo, che occupò l'antica sede religiosa del re, la Regia nel ForoRomano; ma il rex sacrorum aveva la precedenza su tutti gli altri sacerdoti e l'eponimia, e il divieto a lui fatto di ...
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MAIOLICA (fr. majolique; sp. barro esmaltado; ted. Majolika; ingl. maiolica)
Eugenia GARULLI
Gaetano BALLARDINI
Ernst KUHNEL
Alfred SALMONY
Gaetano BALLARDINI
È il nome (storicamente inesatto, [...] adorne anche di elementi plastici in rilievo, a ricordo degli archetipi ellenistici e romani (se ne rinvennero a Ostia, nel Fororomano, in tombe sarde presso il golfo di Oristano, in taluni luoghi della Germania, già colonizzati da Roma) variamente ...
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MARMO (lat. marmor; cfr. gr. μαρμαίρω "brillo", fr. marbre; sp. marmol; ted. Marmor; ingl. marble)
Aldo SCARZELLA
Maria PIAZZA
Aldo SCARZELLA
Antonio MARAINI
Vincenzo FASOLO
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Gli antichi chiamavano [...] di africano. Dal promontorio Tenaro nella Laconia proveniva il marmo nero detto anche tenario: è quello del lapis niger al ForoRomano. Dalla Laconia proveniva anche il rosso antico detto di Grecia.
Belgio. - I marmi del Belgio si dividono in tre ...
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ORATORIA
Gino FUNAIOLI
Cesare GIARRATANO
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. Antichità classica. - Grecia. - Popoli riccamente dotati che ebbero intensità e libertà di vita politica, quale il greco o l'attico e il romano della progredita [...] . Gaio Gracco e Crasso: ma il più illustre rappresentante di questa scuola fu Q. Ortensio Ortalo (114-50), che dominò nel fororomano, finché non lo cacciò di nido Cicerone. Secondo Cicerone (Brutus, 325) c'erano due generi d'eloquenza asiana: l'uno ...
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POZZO (dal lat. puteus; fr. puit; sp. pozo; ted. Brunnen; ingl. well)
Pietro FROSINI
Gioacchino MANCINI
Goffredo BENDINELLI
Emilio LAVAGNINO
Perforazione verticale del terreno, generalmente di forma [...] v. H. Thédenant, Le Forum Romain, Parigi 1908, passim; L. Du Jardin, I pozzi della valle del ForoRomano, in Rend. Pont. Acc. di Arch., VII (1932), pp. 129-191; per i puteali scolpiti: S. Reinach, Répert. de Reliefs, II e III, alle località citate ...
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FORI
Giuseppe Lugli
Per il concetto di foro, le sue specie e i suoi usi vedi foro. Qui la trattazione si limita alla descrizione di Fori di Roma.
Il ForoRomano.
La tradizione fa risalire la fondazione [...] a quella di Cesare, Roma si era andata molto ingrandendo, e il primitivo centro politico e amministrativo della città, cioè il ForoRomano, non bastava più per le adunanze dei comizî e per la trattazione degli affari; per di più si sentiva il bisogno ...
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PORTICO (lat. porticus; gr. στοά)
Giacomo GUIDI
Bruno Maria APOLLONJ
Edificio, in generale, di forma rettangolare, generalmente molto allungata, che, almeno dalla parte di uno dei lati lunghi, si [...] la tradizione ellenistica, molti templi ebbero un peribolo a sé, formato da porticati; così il tempio di Venere a Roma nel Fororomano, fondato da Adriano; il santuario di Diana a Nemi, alcuni templi di Pompei (di Venere, di Apollo, di Vespasiano, di ...
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MERCATO (dal latino mercatus da merx "merce"; fr. marché; sp. mercado; ted. Markt; ingl. market)
Giuseppe SPATRISANO
Giovanni DEMARIA Emilio MAGALDI
Economia. - Nell'uso comune il termine mercato indica [...] di luogo di mercato. Come si compia per gradi questa derivazione è indicato dall'esempio di Roma. Il ForoRomano, col diventare sempre più centro politico e religioso dell'urbe, petde quelle tabernae che un tempo lo circondavano, sostituendole ...
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sacro1
sacro1 (ant. sagro) agg. [lat. sacer -cra -crum]. – 1. a. In senso stretto, si definisce sacro ciò che è connesso all’esperienza di una realtà totalmente diversa, rispetto alla quale l’uomo si sente radicalmente inferiore, subendone...
traianeo
traianèo agg. – Di Traiano, relativo all’imperatore romano Marco Ulpio Traiano (lat. Marcus Ulpius Traianus), vissuto dall’anno 53 al 117 d. C., e regnante dall’anno 98: i monumenti del periodo t.; in partic., Mercati Traianei, nome...