PESTAGALLI, Pietro
Giovanna D'Amia
PESTAGALLI, Pietro. – Secondogenito di Francesco, impiegato presso il dicastero centrale di Polizia, e di Maria Teresa Rapazzini, nacque a Milano il 28 o il 29 novembre [...] Fedele (1810). Nel 1805 fu nominato direttore aggiunto, accanto a Luigi Canonica, per i lavori di riassetto dell’area di ForoBonaparte e per la costruzione dell’Arena; negli anni 1812-13 produsse i disegni per una dogana al confine di borgo Vercelli ...
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MORELLI, Vincenzo
Francesco Franco
MORELLI, Vincenzo (Enzo). – Nacque a Bagnacavallo di Romagna il 5 dicembre 1896 da Cesare e da Costanza Gulminelli.
Frequentò la scuola con risultati molto scarsi, [...] in quegli anni. Nel 1934 effettuò un viaggio in Spagna. Fra il 1933 e il 1935 aveva lo studio a Milano in via ForoBonaparte, poi si trasferì in via Lanzone (dove rimase per 25 anni). Prese parte alla Triennale di Milano nel 1933 e nel 1936, anno ...
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VOLPI, Albino. –
Mauro Canali
Nacque a Lodi il 21 settembre 1889 da Carlo. Il nome della madre è ignoto.
Volpi era falegname ma, pluripregiudicato per reati comuni, il 25 ottobre 1910 fu condannato [...] politiche, fortunatamente provocando solo feriti. Il 21 marzo 1921 prese parte alla devastazione del circolo socialista di ForoBonaparte, nel corso della quale fu ucciso l’operaio Giuseppe Inversetti. Processato per l’omicidio, Volpi fu assolto ...
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PESTAGALLI, Giuseppe Prospero Ambrogio
Giovanna D'Amia
PESTAGALLI, Giuseppe Prospero Ambrogio. – Nacque a Milano il 16 aprile 1813, primogenito di Pietro, ingegnere-architetto, e da Caterina Gaspardini [...] sede del manicomio della Senavra a Mombello (1865-72) e si occupò della costruzione del teatro Dal Verme in ForoBonaparte (1870-72), che costituisce la sua opera più nota nonostante le trasformazioni successive ne abbiano completamente snaturato l ...
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BERUTTO (Beruto), Angelo Felice Cesare Pompeo (noto come Cesare)
Paolo Favole
Nacque a Milano il 2 genn. 1835 da Giuseppe e da Maria Ventura, nono di dieci fratelli. Nulla si sa dei suoi studi, ma, [...] , ibidem,pp. 442-47; G. Ballerini. Studio di piano regolatore della Parte centrale della città di Milano,Milano 1909; Il ForoBonaparte, in Città di Milano, XXXII(1916), n. 12, pp. 582 s.; L. Beltrami, Ricordi milanesi di Piano regolatore dal 1860 ...
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COMBI, Enrico
Gianluca Kannès
Nacque a Milano il 28 apr. 1832 da Giuseppe e Maria Pirola. Compiuti gli studi alla facoltà di matematica in Pavia, s'iscrisse all'Accademia di Brera e passò, per il tirocinio [...] della stagionatura delle sete in via Solferino a Milano e, soprattutto, palazzo Turati e la facciata sul ForoBonaparte dell'ala nuova di palazzo Litta, celebre edificio secentesco che dopo il fallimento della famiglia proprietaria veniva allora ...
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ALBERTOLLI
Paolo Mezzanotte
Famiglia di artisti ticinesi pittori, architetti e stuccatori, che nel sec. XVIII e nei primi decenni del successivo ebbe nell'Alta Italia notevole parte nel rinascimento [...] Milano il 24 apr. 1844.
Trattò abilmente l'acquatinta: eseguì con questa tecnica le tavole di G. Antolini per il ForoBonaparte; incise al tratto e all'acquatinta le principali opere architettoniche di L. Cagnola (perduti i rami, ne rimase una serie ...
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BORDIGA, Benedetto
Luciano Caramel
Figlio di Giuseppe, nacque nel 1766 a Varallo, donde, giovanissimo, passò a Milano. Allievo di Giuseppe Longhi, soggiornò a lungo a Roma (Alberici) e si affermò presto [...] accuratezza dipinti di altri artisti o creando lavori originali, di gusto neoclassico: cfr. La pace celebrata in Milano al ForoBonaparte il 10 fiorile anno IX (1801, di G. Perego). Particolarmente lo interessò il genere del ritratto: tra le sue ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] dell'Inghilterra e soprattutto della Francia di Luigi Bonaparte.
Durante il soggiorno in Piemonte tenta invano di "a licei, a librai, a tipografi, a negozianti, a gente di foro", a fotografi. È aiutato da Mazzini, che sarà la sua guida non ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] prime riforme ecclesiastiche, partendo dall'abolizione del foro privilegiato. Il noto episodio del rifiuto stampa liberale piemontese serve bene anche a mettere a fuoco il "bonapartismo" del Cavour. Si vedano però anche i rilievi di L. Salvatorelli ...
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