FEA, Carlo
Ronald T. Ridley
Figlio di Giuseppe e di Margherita Guarini, nacque a Pigna, allora nella contea di Nizza (oggi in prov. di Imperia), il 4 giugno 1753 (la data esatta è in d'Ossat, che pubblica [...] tirannia dei Francesi, definendo il generale Bonaparte un "impresario atrabiliare", mettendo in Rome, Paris 1828 (ed. Pléiade, pp. 620, 910); R. Bunsen, Escavazioni del Foro Romano e delle sue adjacenze, in Bull. d. Inst. di corr. isp. archeol., ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gaetano Filangieri
Saverio Ricci
Nella crisi del dispotismo illuminato Gaetano Filangieri elaborò un disegno di trasformazione radicale dello Stato d’antico regime. Il suo costituzionalismo repubblicano [...] voto, ma anche del diritto di accusa e di giudizio nel foro, riservati a chi non vende il lavoro delle braccia e sia pensiero italiano, ma in tutta Europa, con culmine in Napoleone Bonaparte, che come primo console accolse a Parigi gli esuli figli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vincenzo Cuoco
Fulvio Tessitore
Il nesso tra opera storiografica e impegno etico-politico è tratto caratterizzante della personalità di Vincenzo Cuoco, tutto dedito all’azione pubblica nelle varie forme [...] Milano cisalpina, Cuoco descrive il suo avvio alla «carriera del foro»:
Giovinetto ancora ebbi molta fortuna, e più che fortuna fondazione dello Stato nuovo (quale quello inaugurato da Napoleone I Bonaparte, al di là di tutte le ambiguità e limiti e ...
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Biodiversità
Enrico Porceddu
Gian Tommaso Scarascia Mugnozza
La biodiversità, o diversità biologica, è definita dalla Conferenza dell'ONU su ambiente e sviluppo tenutasi a Rio de Janeiro nel 1992 (art. [...] zootecnica e ai pesci, e rendendola, così, un foro intergovernativo permanente di discussioni e negoziazioni su argomenti rilevanti d'Italia, che ebbe tra i maggiori propugnatori Carlo Luciano Bonaparte, e alla nascita nella prima metà del XIX sec. ...
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GIOACCHINO NAPOLEONE Murat, re di Napoli
Silvio de Majo
Joachim nacque il 25 marzo 1767 a Labastide-Fortunière (ora Labastide Murat) nel Quercy, sesto figlio di Pierre e di Jeanne Loubières, proprietari [...] . ebbe la nomina a colonnello e fu destinato all'esercito del Bonaparte per la campagna d'Italia, come aiutante di campo dello stato Nell'edilizia vanno ricordati il grande porticato del foro Gioacchino (poi piazza del Plebiscito), l'osservatorio ...
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MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e di religione ebraica, si chiamava [...] più che nelle aule mestrine e poi in quelle del foro veneziano, fu nella vicenda della ferrovia Venezia-Milano che il , E. Quinet, A. de Lamartine e F. de Lamennais, Girolamo Bonaparte, A. de Tocqueville - ed esuli, ungheresi, polacchi, e italiani: ...
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COPPI, Antonio
Angelo Russi
Nacque ad Andezeno (Torino) il 22 apr. 1783 da Vittorio e Maria Cocchis. I genitori, "di civile condizione e di limitate fortune" (Roncalli, Necrologia, p. 31, gli fecero [...] canonico nell'archiginnasio della Sapienza. Frequentò per qualche tempo il foro romano, ma poi se ne allontanò. Nel 1811 fu presentato fecero ricorso a lui si ricordano in particolare Luciano Bonaparte, principe di Canino, il conte Bolognetti Cenci, ...
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GALANTI, Giuseppe Maria
Antonello Pizzaleo
Nacque il 25 nov. 1743 a Santacroce di Morcone nel contado di Molise (oggi Santa Croce del Sannio) da Giambattista e da Agata Musaccio. Primo di dodici figli, [...] anni dopo morì il padre. La ritrosia e l'avversione per il foro non impedirono che nel 1768 il G. stendesse per la comunità di Santa a Casoria e Santa Croce. L'avvento di Giuseppe Bonaparte nel 1806 coincise con la ripresa delle pubblicazioni della ...
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NIBBY, Antonio
Adriano Ruggeri
− Nacque a Roma il 14 aprile 1792, da Vincenzo Nibbi (questa la forma regolare del cognome, ancora oggi attestata; solo Antonio si firmava con la y finale), di origine [...] dapprima al servizio, in qualità di segretario, di Luigi Bonaparte, fratello di Napoleone ed ex re di Olanda, stabilitosi laterali e i lati lunghi. Gli scavi proseguirono poi verso il Foro Romano, passando per la basilica di Massenzio, dove, a partire ...
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DEL BUONO, Luigi
Roberta Ascarelli
Nato il 20 apr. 1751 a Firenze nel sobborgo di Rifredi da Filippo, piccolo possidente, e da Lucrezia Grazzini, iniziò nel 1773 a esercitare il mestiere di orologiaio [...] festeggiare la caduta del Castello Sforzesco, l'arrivo di Madama Bonaparte e il XIV luglio" (ibid.). Anche la permanenza alla e gli angoli della bocca, scuri i denti con un foro nel centro, divenuto poi una delle caratteristiche della dentatura degli ...
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