foro
Nel mondo romano, il f. era uno spazio adibito allo svolgimento del mercato, alla trattativa degli affari e, spesso, all’amministrazione della giustizia e al culto. Si trattava di una lunga piazza [...] rettangolare fiancheggiata da edifici pubblici (templi, basiliche, rostri per gli oratori, curia) e abbellita da statue onorifiche, monumenti e iscrizioni celebrative. A Roma il f. originario, risalente ...
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LAZIO
Piergiorgio Landini
Alessandra Manfredini
Fausto Zevi
Anna Lo Bianco
Daniela Di Cioccio
(XX, p. 681; App. II, II, p. 170; III, I, p. 971; IV, II, p. 317)
Popolazione e struttura insediativa. [...] in AL, 5 (1983), pp. 104-11; L. Crescenzi, ibid., 7 (1985), pp. 109-11. Bolsena, foro: P. Gros, in Boll. d'Arte, 68 (1983), pp. 67-74. Nemi, Tempio di Diana: G. nel campo delle antichità, soprattutto nel ForoRomano e sul Palatino, mentre per la ...
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ROMA
Anna Bordoni
Sandro Benedetti
Edoardo Tortorici
Luigi Spezzaferro
(XXIX, p. 589; App. I, p. 971; II, II, p. 728; III, II, p. 628; IV, III, p. 232)
La città, che si era accresciuta con un ritmo [...] , "Il linguaggio dell'architettura romana", i, Firenze 1987. Per i nuovi studi sul ForoRomano: F. Coarelli, ForoRomano 1, Roma 1983; Id., ForoRomano 2, ivi 1985; F. Castagnoli, in Quaderni di Topografia Antica, 10 (1988), pp. 99 ss. Sulla Forma ...
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VALLE D'AOSTA
Carla Lanza Dematteis
Egle Micheletto
Serenella Rolfi
Piero Spagnesi
(XXXIV, p. 929; App. II, II, p. 1084; III, II, p. 1064; IV, III, p. 781)
La situazione demografica della più piccola [...] opere di manutenzione eseguite dai locali uffici pubblici competenti sui monumenti della città di Aosta (teatro e fororomano, ecc.) e sui principali castelli medievali della Valle (Aymaville, Fénis, Issogne, Saint-Pierre, Sarre, Sarriod-de-la ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] che il modello originario non fosse il mosaico di una chiesa di non eccessiva rilevanza come quella della diaconia del fororomano (Ss. Cosma e Damiano, appunto), bensì di una basilica di grande suggestione, che sarebbe divenuta modello anche per i ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] Entwicklung der Chorkrypta, Breslau 1905, p. 60ss.; G. Biasiotti, P.B. Whitehead, La chiesa dei SS. Cosma e Damiano al Fororomano e gli edifici preesistenti, RendPARA 3, 1924-1925, pp. 83-122, figg. 22-25; H. Buschow, Studien über die Entwicklung ...
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REIMS
C.T. Little
(lat. Durocortorum, Urbs Remensis, Remensis)
Città della Francia settentrionale (dip. Marne), nella Champagne, posta nella valle della Vesle, affluente della Senna.R., centro della [...] del regno, a partire dal sec. 12°, esercitava una grande autorità.A N dell'antico decumano, sul sito dell'antico fororomano, si insediarono i ceti borghesi. A S, intorno alla cattedrale, il territorio dipendeva dall'arcivescovo e dal Capitolo. Nel ...
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LUCERA
G. Bertelli Buquicchio
(gr. Λουϰεϱία, Λουϰαϱία, Νουϰεϱία ᾽Απουλῶν; lat. Luceria Apula; Luceria Sarracenorum nei docc. medievali)
Cittadina della Puglia settentrionale (prov. Foggia), capoluogo [...] dedicata alla Vergine (Chronicon Beneventani monasterii Sanctae Sophiae), era ubicato nella platea, cioè nell'area già occupata dal fororomano (D'Angela, 1989). È noto però che tale edificio ecclesiastico nel 1238 era in rovina (Huillard-Bréholles ...
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BEIRUT
R.D. Pringle
(gr. ΒηϱυτόϚ; lat. Berytus; arabo Bayrūt)
Capitale del Libano e principale porto del paese. La città antica e quella medievale sorgevano vicino al mare, su un terreno pianeggiante, [...] m. 9,605,50 e l'abside, profonda m. 2,16, incorporava una delle colonne superstiti della basilica del fororomano; l'accesso avveniva dal lato meridionale, scendendo una rampa di gradini di pietra. Sembra che l'interno fosse interamente ricoperto ...
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tempio
Fabrizio Di Marco
La casa degli dei
Il tempio nelle antiche religioni pagane è l’edificio dedicato al culto. Nel mondo greco la struttura dei templi si sviluppò di pari passo con gli ordini architettonici, [...] i templi negli spazi pubblici delle loro città, rappresentati dai fori (ForoRomano): il tempio era quindi un edificio inserito nella vita quotidiana del cittadino romano.
La maestria costruttiva dei Romani raggiunse l’apogeo nella realizzazione del ...
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sacro1
sacro1 (ant. sagro) agg. [lat. sacer -cra -crum]. – 1. a. In senso stretto, si definisce sacro ciò che è connesso all’esperienza di una realtà totalmente diversa, rispetto alla quale l’uomo si sente radicalmente inferiore, subendone...
traianeo
traianèo agg. – Di Traiano, relativo all’imperatore romano Marco Ulpio Traiano (lat. Marcus Ulpius Traianus), vissuto dall’anno 53 al 117 d. C., e regnante dall’anno 98: i monumenti del periodo t.; in partic., Mercati Traianei, nome...