Elemento chimico di simbolo Fe, numero atomico 26, peso atomico 55,85, densità 7,85 g/cm3, punto di fusione 1536 °C. È il metallo più abbondante della Terra (costituisce il 34,6% della massa della Terra, [...] all’85% e uno al 90-95%, di uso e di preparazione analoga al precedente. Le leghe f.-silicio si preparano in genere al forno elettrico partendo da miscele di minerali di f. o da f. metallico e quarzo, o quarziti e carbone. I vari prodotti di cui ...
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Procedimento tecnologico volto a condurre a termine una cottura imperfetta. R. dei metalli Trattamento termico, eseguito sui metalli e sulle leghe metalliche, consistente in un riscaldamento a temperatura [...] C al punto A3 del diagramma ferro-carbonio (➔ ferro), e nel successivo lento raffreddamento, che può aver luogo in forno o sotto sabbia; il raffreddamento ulteriore dal punto A1 fino alla temperatura ambiente può anche essere accelerato, per es., all ...
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Sistema di lavorazione seguito per alcuni tipi di materiali ridotti allo stato plastico, consistente nell’introdurre aria sotto pressione nella massa allo scopo di foggiarla, a mano o mediante stampi, [...] inviare, per mezzo di una soffiante, aria (o ossigeno o miscela aria-ossigeno), fredda o preriscaldata, in un forno industriale, e in particolare negli altiforni.
L’effetto del soffiare, e quindi protuberanza prodotta da insufflamento. In particolare ...
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siderurgia L’insieme delle tecniche che hanno per scopo la produzione e la prima lavorazione del ferro, della ghisa, dell’acciaio e delle ferroleghe, fino alla produzione di semilavorati quali lingotti, [...] tempo a mezzo di terra e pietre e poi con opere murarie di sostegno vere e proprie. Si andavano così delineando i primi forni a tino (come i forni a osmund in Svezia e Finlandia, attivi in queste regioni fino al 1860; i famosi Stücköfen tedeschi; il ...
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Branca dell’elettrochimica che ha per scopo lo studio e la realizzazione di alcune reazioni che si verificano in seguito al passaggio della corrente elettrica attraverso conduttori elettronici ed elettrolitici [...] si può attuare: con l’impiego di un arco, per la resistenza propria della carica del forno, ovvero adottando correnti variabili, alternate (forni a induzione ➔ forno).
Maggiore interesse ha lo studio dei principi generali su cui è impostata l’e. sia ...
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Elemento chimico avente simbolo Pb, numero atomico 82, peso atomico 207,2; ne sono noti in natura gli isotopi stabili: 204, 206, 207 e 208. È un metallo di color bianco bluastro, che all’aria diventa rapidamente [...] è inoltre possibile la normale riduzione dell’ossido di p. con carbone e con ossido di carbonio. Il processo, che si realizza in forni a riverbero, richiede uso di concentrati ad alto tenore di p. (70% e anche più), non più del 2% di silice nella ...
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Lega ferro-carbonio di solidificazione eutettica, con tenore in carbonio tra 1,9 e 6,5%.
Generalità
La g. è prodotta in genere per riduzione dei minerali di ferro all’altoforno, soprattutto per fabbricazione [...] si applica uno strato poroso e aderente di spalmatura di quarzo, borace, caolino e acqua, che fonde scaldando il pezzo in un forno. Un altro strato più fusibile, vetroso, opaco e lucente, è applicato e cotto a 600-900 °C. La porcellanatura è bianca o ...
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Elemento chimico scoperto nel 1600 da V. Cascariolo; ha simbolo Ba, numero atomico 56, peso atomico 137,36; sono noti 8 isotopi di pesi atomici 130, 132, 133, 134, 135, 136, 137, 138. Metallo, di densità [...] ed altri pochissimo solubili.
Tra i composti, l’ossido di b. (BaO) è una polvere bianca che si ottiene scaldando al forno elettrico carbonato di b. in presenza di carbone; si usa per la preparazione di altri composti del b. (idrato e perossido ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] di grande produttività lavorano fino a 70 t di vetro nelle 24 ore, a velocità superiori alle 400 bottiglie al minuto fornendo gli stampi di una quantità dosata di vetro, e facendolo aderire allo stampo con un getto di aria compressa. Nella formatura ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Arsenali, miniere e botteghe
Pamela O. Long
Arsenali, miniere e botteghe
Nei secc. XVI e XVII le città e i territori di tutta Europa contavano [...] per esempio, Cipriano Piccolpasso (1524-1579) informa i lettori che Alfonso I d'Este, duca di Ferrara (1476-1534), possedeva un forno di ceramiche accanto al proprio palazzo e si cimentava egli stesso in quest'arte.
A partire dalla fine del XVI sec ...
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forno
fórno s. m. [lat. fŭrnus, affine a formus «caldo»]. – 1. a. Costruzione in muratura a volta, con apertura semicircolare o rettangolare (detta bocca), che viene scaldata con fascine accese o elettricamente (rispettivam., forno a legna...