Ambiente nel quale, con diversi sistemi (combustione, passaggio di corrente elettrica ecc.), è prodotto calore con lo scopo di riscaldare il materiale in esso caricato fino a raggiungere un prefissato [...] dell’aria comburente e con l’asse inclinato verso il basso così da convogliare la fiamma verso la parte centrale della suola del forno. Le due testate del f. nelle quali si trovano le condotte d’immissione dell’aria e del gas sono costruite in modo ...
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Forno a tino, a funzionamento continuo, per la fabbricazione della ghisa a partire da minerali di ferro, generalmente ossidi, mescolati con coke e fondente. I minerali di ferro subiscono, ad alta temperatura, [...] .); gli impianti di presa e di depurazione del gas prodotto dalle reazioni che si svolgono nell’a.; gli apparecchi che forniscono l’aria compressa da immettere nell’a. (soffianti); quelli di preriscaldamento dell’aria, quelli di colata e di trasporto ...
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Forno ad asse verticale, nel quale il calore necessario alla fusione del metallo (di solito ghisa) è fornito dalla combustione del carbone coke che viene caricato dall’alto, in strati paralleli e alternati [...] con quelli dei pezzi di metallo da fondere. Ha un ottimo rendimento e permette un funzionamento continuo. È formato da un involucro esterno di lamiera di acciaio rivestito internamente con mattoni refrattari ...
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Alimento ottenuto dalla cottura nel forno di una pasta lievitata preparata con farina di frumento (o di altri cereali), acqua, sale e lievito (gli ultimi due ingredienti in alcuni tipi possono mancare). [...] comune; presso i Romani da antica età soppiantò il puls, tanto che fino dal 168 a.C. esistevano in Roma forni pubblici sotto il controllo degli edili; i lavoranti (pistores), per lo più schiavi, erano all’epoca imperiale organizzati in corporazione ...
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Industriale (Voghera 1835 - Bressana 1914). Introdusse in Italia il forno per laterizî Hoffmann, costruendo una fornace a Voghera; impiantò poi altri stabilimenti, divenendo il maggiore produttore di laterizî [...] in Italia. Cavaliere del lavoro dal 1908 ...
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Siderurgista italiano (n. 1859 - m. 1922). Fu il primo ad applicare il forno elettrico alla siderurgia, costruendo fin dal 1896 il primo altoforno elettrico che diede spugna di ferro e che in seguito, [...] modificato, ebbe larghissimo impiego per la fabbricazione dell'acciaio ...
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Industriale (Groninga 1818 - Berlino 1900). Perfezionò varî procedimenti termotecnici; in particolare, inventò il tipo di forno per laterizî, assai usato in passato, che porta il suo nome. ...
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In metallurgia, la ferrolega che viene aggiunta all’acciaio dopo l’operazione di conversione o successivamente all’affinazione su suola (al forno Martin o al forno elettrico) per portare il bagno liquido [...] alla composizione finale voluta, per ridurne il tenore in sostanze estranee (in particolare, in ossidi), e anche per ‘fermare’ il bagno, cioè moderare o interrompere lo sviluppo di ossido di carbonio, ...
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VETRO (fr. verre; sp. vidrio; ted. Glas; ingl. glass)
Giorgio SANGIORGI
Filippo ROSSI
Arnaldo MAURI
Giovanni VACCA
Vetro, nel senso generico, è una materia anorganica, passata dalla fusione dei suoi [...] . Dal contenuto di un crogiolo, per es., da 650 litri di vetro, si ottengono, dedotti i ritagli marginali e un 10% di rotture nel forno a galleria circa 31 mq. di lastra grezza dello spessore di 11,5-12 mm. da cui, tolti per molatura circa 3,5-4 mm ...
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spiano Nella Firenze antica, la quantità di grano assegnata a ciascun fornaio dal magistrato dell’abbondanza per fare il pane di ogni forno o cottura; l’assegnazione ridotta si chiamava mezzo s., quella [...] intera tutto spiano ...
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forno
fórno s. m. [lat. fŭrnus, affine a formus «caldo»]. – 1. a. Costruzione in muratura a volta, con apertura semicircolare o rettangolare (detta bocca), che viene scaldata con fascine accese o elettricamente (rispettivam., forno a legna...