Vedi ACQUEDOTTO dell'anno: 1958 - 1994
ACQUEDOTTO (aquae ductus)
G. Carettoni
Quasi tutti i popoli mediterranei, raggiunto un certo grado di evoluzione civile, hanno provveduto all'incanalamento e alla [...] struttura simile a Porta Maggiore (opera quadrata a bugnato), del quale sussiste il tratto di via del Nazareno, con fornice inquadrato da colonne sporgenti, mentre sono note da disegni del Rinascimento le tre arcate monumentali di piazza S. Ignazio ...
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APOTEOSI (ἀποϑέωσις, apotheōsis)
H. P. L'Orange
Deificazione, elevazione di un mortale allo stato divino (confronta anche consecratio, termine usato dai Romani con significato analogo). In Egitto, vero [...] per la rappresentazione dell'a. imperiale nell'arte, come vediamo, per esempio, su monete di consacrazione e sul rilievo nella chiave del fornice dell'arco di Tito. Quando si tratta di a. di donne, il pavone di Giunone prende il posto dell'aquila. Ma ...
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Vedi THASOS dell'anno: 1966 - 1997
THASOS (Θάσος, Thasus)
P. Vianello
Red.
È una delle isole più settentrionali dell'Egeo e dista solo 6 km dalla costa tracica, a cui è geologicamente affine. Ampia [...] un elemento angolare della decorazione architettonica. A N-E del santuario sorgeva un arco a tre fornici eretto a Caracalla fra il 213-217. Il fornice centrale è doppio di quelli laterali. Più a S è stata scavata una sala ipostila quadrata ...
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ZODIACO (ζῳδιαικός ζῳδιακὸς κύκλος signifer e simili)
H. G. Gundel
È quella parte del cielo in cui gli uomini posero le costellazioni; essa si estende secondo il pensiero degli antichi per una larghezza [...] un semicerchio - lo Z. sta ad indicare la vòlta celeste. È usato sia in monumenti a carattere profano: la cornice del fornice dell'arco onorario di Dativius Victor a Magonza (oggi ricostruito), sia religiosi: nel culto di Mithra (v.) è frequente come ...
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CIVIDALE
M.A. San Mauro
(lat. Forum Iulii; Civitas Austriae, Civitatum nei docc. medievali; od. Cividale del Friuli)
Centro del Friuli di origine preromana, sorto sulla riva destra del Natisone nell'omonima [...] della città. L'esistenza della chiesa di S. Pietro dei Volti - denominazione trasmessa all'edificio attuale -, sorta sul fornice (volto) della porta tardoantica in seguito alla scomparsa della primitiva chiesa di S. Pietro e demolita nel 1762, viene ...
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Vedi OSTIA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
OSTIA (Ostia, Ostia Tiberina)
G. Becatti
Prima colonia di Roma, il cui nome deriva dalla foce del Tevere, ostium, presso il quale fu fondata, in funzione sia [...] due templi alle estremità inquadrati dai portici. L'accesso del cardine massimo sul lato N del Foro venne scompartito in cinque fornici da pilastri che ne sottolineavano così l'isolamento, quasi tèmenos sacro e luogo di sosta e di ritrovo. Tutto il ...
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Scienza greco-romana. Architettura
Andrew F. Stewart
Architettura
Le fonti dell’architettura greca e romana sono di tipo sia archeologico sia testuale; sebbene le evidenze archeologiche siano numerose, [...] è composta da archi incorniciati da trabeazioni e mezze colonne incassate. Questo tipo di facciata ibrida, chiamata ‘fornice’, è divenuta presto enormemente popolare, rimanendo tale fino ai tempi nostri.
Augusto, uomo di gusti classici, preferiva ...
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MARTE (Mars)
G. Gualandi
Dio indigeno molto venerato dai popoli italici principalmente come protettore di tutte le attività guerresche. Presenta caratteri più complessi rispetto ad Ares (v.), a cui viene [...] sia sui rilievi e nei bronzetti, diffusi anche nelle province dai legionari. Viene pure usato come elemento decorativo delle chiavi di alcuni fornici degli archi di Costantino, di Settimio Severo e di una vòlta a Mactar (III sec. d. C.). Oltre che su ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] entro torri laterali, che ha come modello non tanto l'arco di trionfo, quanto la porta urbica romana, con i tre fornici della medesima dimensione e uno o più vani soprastanti, che ha spesso significato di potenza in quanto elemento fondamentale della ...
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FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] , in quanto esponente imperiale, è dimostrato non solo dalla fortuna che ebbe nell'architettura federiciana il disegno del portale a fornice archiacuto inquadrato da travata e sormontato da timpano, ma anche dall'eco che il disegno di torre a base ...
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fornice
fòrnice s. m. [dal lat. fornix -ĭcis]. – 1. In architettura, genericam., grande apertura che in antichi edifici e in monumenti (porte urbiche, archi trionfali, acquedotti, ecc.) è destinata al pubblico transito. 2. In anatomia, arco,...
fornicare
v. intr. [dal lat. tardo fornicare, der. di fornix -ĭcis «arco, volta» e per estens. «bordello»] (io fòrnico, tu fòrnichi, ecc.; aus. avere). – 1. Avere rapporti sessuali con persona che non sia il coniuge, e in genere commettere...