Vedi DUGGA dell'anno: 1960 - 1973
DUGGA (Τοῦλκα, Τούλκα, Τούκκα, Thougga) (v. vol. ifi, p. 186)
P. Romanelli
Negli ultimi anni sono stati fatti scavi volti alla ricerca del Fonim Vetus, cioè dell'agorà [...] , erano costituite da due archi in onore rispettivamente di Settimio Severo e Alessandro Severo; erano ambedue a un solo fornice e il primo, architettonicamente più ricco, aveva la decorazione, assai comune in questo tempo, di colonne in avancorpo su ...
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Vedi AOSTA dell'anno: 1958 - 1994
AOSTA (Augusta Praetoria Salassorum)
G. Bendinelli
Colonia romana fondata da Augusto, circa il 24 a. C., ai piedi delle Alpi Pennine, alla confluenza della Dora Baltea [...] , sui quali riposa una trabeazione dorica. Non pare che negli intercolumni vi fosse posto per statue. Nell'interno poi del fornice, tra il sommo di ciascuno zoccolo e la base sagomata dell'archivolto, sono inseriti bassi pilastrini che, per il loro ...
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Acqui
G. Ieni
(lat. Aquis, Aquae Statiellae, Aquae Statiellorum; od. Acqui Terme)
Città del Piemonte in prov. di Alessandria. Il municipium romano di Aquae Statiellae, fiorito soprattutto in virtù delle [...] torre civica (corrispondente alla porta Bulientis, dal nome della sorgente calda), entrambe nel tratto occidentale, e infine il fornice archiacuto della porta Nizza (già porta Pisterna), a metà della cortina settentrionale. Il successivo giro di mura ...
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SEIA (nabateo Sh῾y῾w; ΣΕΙΑ, ΣΕΕΙΑ, arabo Sī῾)
G. Garbini
Località nabatea sui monti del Haurān, in Siria. Scoperta nel 1861 da M. de Vogüé, nei 1904 e 1909 fu parzialmente scavata da una missione archeologica [...] Sul lato corto del cortile opposto a quello su cui si apriva la Porta Romana, si trovava un secondo arco a tre fornici (Porta Nabatea), che immetteva in un secondo cortile (m 60 × 23), anch'esso lastricato e fiancheggiato da terrazze, ma con l'asse ...
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Vedi GEMILA dell'anno: 1960 - 1994
GEMILA (Cuicul)
P. Romanelli
Sul luogo dell'odierna G. (Algeria) sorgeva la città di Cuicul, colonia romana della Numidia occidentale. Cuicul fu colonia probabilmente [...] e più ricco del primo, che dovette essere iniziato da Caracalla, al quale fu dedicato un arco ad un fornice, particolarmente interessante per la decorazione architettonica dell'attico, e terminato da Alessandro Severo, con la costruzione, sul lato ...
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Vedi NARNI dell'anno: 1963 - 1995
NARNI (Narnia)
U. Ciotti
Città della VI Regione augustea, ricordata negli Itenerari come statio della via Flaminia. La colonia di N. (tribù Papiria) fu fondata dai Romani [...] (km 12,5 della via Tiberina). Il primo, costruito in grossi conci bugnati, è a due luci con il pilone centrale alleggerito da un fornice per meglio resistere alle piene; il secondo, lungo circa 98 m, è a cinque archi di cui gli estremi più piccoli, i ...
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BRACCI, Pietro
Hugh Honour
Figlio dell'intagliatore Bartolomeo Cesare (1652-1739) e di Anna Francesca Lorenzoni, nacque a Roma il 16 giugno 1700. La tradizione vuole che prima di praticare la scultura [...] povero.
Nel 1732 fu affidato al B. il restauro dell'arco di Costantino, al quale aggiunse la statua di Barbaro alla destra del fornice maggiore verso S. Gregorio e le teste di tutti gli altri sette barbari. Secondo il suo Diario (Gradara, 1920, p. 98 ...
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URBICHE, Porte
N. Venuti
Per Porta urbica, s'intende una costruzione in forma di passaggio, solitamente inserita nella cinta muraria di una città, caratterizzata da una ricerca di decoro architettonico [...] nel corpo del monumento poteva oscillare da uno a quattro. Accanto al tipo più antico di p. u. a un solo fornice, sembra essersi affermato e imposto ben presto, per esigenze pratiche (snellimento del traffico), la porta a due aperture affiancate. Tre ...
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Vedi VOLUBILIS dell'anno: 1966 - 1997
VOLUBILIS
P. Romanelli
È il centro archeologico più importante del Marocco; gli scavi, iniziati metodicamente nel 1915, ne hanno rimesso in luce una larga parte, [...] , sorgeva l'arco onorario dedicato a Caracalla, purtroppo fatto oggetto di un cattivo restauro: a due fronti, aveva un solo grande fornice al centro (larghezza m 5,8o) mentre i due larghi piedritti ai lati erano ornati ognuno da una coppia di colonne ...
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CANOSA DI PUGLIA (Κανύσιον, Canusium)
O. Elia
Città àpula sita all'estremo limite della Daunia, al confine con la Peucezia, sulla riva destra dell'Ofanto, a circa 20 km dalla foce. Le corrisponde oggi, [...] e delle esplorazioni condotte in varî periodi. Tuttavia restano alla superficie le strutture di parti di un acquedotto, un fornice di porta o un arco sulla via Traiana. Un importantissimo monumento della Canusium romana è il grandioso ponte sull ...
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fornice
fòrnice s. m. [dal lat. fornix -ĭcis]. – 1. In architettura, genericam., grande apertura che in antichi edifici e in monumenti (porte urbiche, archi trionfali, acquedotti, ecc.) è destinata al pubblico transito. 2. In anatomia, arco,...
fornicare
v. intr. [dal lat. tardo fornicare, der. di fornix -ĭcis «arco, volta» e per estens. «bordello»] (io fòrnico, tu fòrnichi, ecc.; aus. avere). – 1. Avere rapporti sessuali con persona che non sia il coniuge, e in genere commettere...