La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] una sigla derivante dall'inglese FORmula TRANslator (traduttore diformule). Il linguaggio FORTRAN è University, di West Lafayette, descrivono la reazione diaddizione del borano al doppio legame degli alcheni, con la formazione di un organoborano ...
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La scienza in Cina: i Ming. Matematica e astronomia
Guo Shirong
Li Zhaohua
Alexei Volkov
Peter Engelfriet
Chu Pingyi
Matematica e astronomia
La perdita delle conoscenze matematiche e astronomiche
di [...] un jin', che corrisponde a un'addizione a base 16), descritto nel cap. 4, espone un metodo diaddizione con l'abaco molto semplice e che erano ancora accessibili, cercando in tal modo diformulare una sintesi creativa d'insieme. Anche se alcuni ...
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Il Rinascimento. Le arti matematiche
Eberhard Knobloch
Ivo Schneider
Le arti matematiche
Il concetto di scienze matematiche
di Eberhard Knobloch
Il Rinascimento riprese dal Medioevo il concetto delle [...] radice quadrata della somma o del resto [ossia, {(p/2)2±q}1/2].
AS: Si addizioni o si sottragga ±p/2 come richiede il segno [cioè: x1,2={(p/2)2± q , occorre rispettare la legge di omogeneità dimensionale, che Viète formula nel modo seguente: "Se ...
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Scienza indiana: periodo vedico. Discipline ausiliarie dei Veda
Christopher Minkowski
Takao Hayashi
David Pingree
Discipline ausiliarie dei Veda
Testi per i rituali solenni (Śrautasūtra)
di Christopher [...] A, si sarebbe potuto utilizzare sia il metodo dell'addizione ripetuta di un quadrato preso come unità di misura, sia il metodo di Kātyāyana citato sopra, ma si preferì invece formulare una regola di trasformazione da un rettangolo a un quadrato (Tav ...
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Vicino Oriente antico. Astronomia e astrologia
Hermann Hunger
Francesca Rochberg
Astronomia e astrologia
Nella Mesopotamia antica l'osservazione e l'interpretazione del cielo volta a predire il futuro [...] di tale linea non è mai stata trovata traccia nelle tavolette d'argilla, né è documentato alcun nome babilonese per una tale figura. È possibile usare formule la successione numerica ottenuta per addizione e sottrazione di una differenza, nel modo ...
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L'Universo matematico
John D. Barrow
(Astronomy Centre, University of Sussex, Brighton, Gran Bretagna)
Parte di questo saggio è stata pubblicata sotto il titolo Perché il mondo è matematico? Roma-Bari, [...] per dimostrare la verità delle formule, che non corrispondevano al criterio di un numero finito di passi deduttivi. Un metodo dire che le più semplici operazioni matematiche, come l'addizione e la moltiplicazione, e le operazioni più complesse usate ...
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Scienza greco-romana. La scienza greca e l'Oriente
André Pichot
La scienza greca e l'Oriente
La scienza e la filosofia sono state a lungo considerate il frutto del 'miracolo greco', un frutto incomparabile [...] le moltiplicazioni erano effettuate attraverso una serie di duplicazioni successive (con addizione dell'opportuno prodotto parziale), un po' L'astronomo era un mago, che si serviva diformule da scoprire esplorando il mondo divino degli astri ( ...
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formula
fòrmula (o fòrmola) s. f. [dal lat. formula, propr. dim. di forma «forma»]. – 1. a. Frase o insieme di frasi imposte da una norma consuetudinaria (rituale o legale) come espressione costante di determinati fatti o strettamente legata...
moltiplicazione
moltiplicazióne (ant. multiplicazióne) s. f. [dal lat. multiplicatio -onis]. – 1. L’atto, il fatto di moltiplicare: la m. dei pani e dei pesci, miracolo operato da Gesù, e narrato tre volte nei Vangeli (Matteo 15, 32-38; Marco...