In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...] muniti dell’ordinaria addizione. I m. di G sono i gruppi.
Caratterizzazione e completezza
Il problema della caratterizzazione per una teoria elementare T consiste nel ricercare le condizioni necessarie e sufficienti affinché una formuladi T sia un ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] Il MSI aumentò dal 4,8 al 5,1%.
La formuladi centro-sinistra non era uscita vincitrice dalle elezioni, tuttavia si molteplici aspetti. Dopo aver compiuto interventi esemplari di restauro e diaddizione in un'altra città storica illustre, Urbino ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] : il perdurare delle formule romaniche portò a una sorta di cristallizzazione dell'impianto, in di frequente conservata la c. della chiesa precedente, interamente (cattedrale di Chartres) o con l'addizionedi nuovi spazi (cattedrali di Canterbury e di ...
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PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] di età longobarda, simile a quello di S. Salvatore a Sirmione - e un secondo momento, corrispondente all'addizione Civ. Mus., sui quali pesa tuttavia il dubbio di una formulazione arcaicizzante, e nei capitelli di S. Pietro in Ciel d'Oro con animali ...
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MESSINA
F. Campagna Cicala
(gr. Ζάγϰλη, Μεσσήνη; lat. Mesana)
Città della Sicilia nordorientale, capoluogo di provincia, posta sulla costa occidentale dello stretto che proprio da essa prende il nome.
Architettura [...] 315) - l'addizione del corpo longitudinale delle navate di matrice latina e di quello centrico del santuario di derivazione bizantina riporta di Milazzo per i suoi meriti -, fa ipotizzare un'attività di quell'opificio.La spiccata adesione a formule ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] formule tradizionali, sebbene dal IX secolo siano divenuti preminenti gli ambienti di servizio destinati all'immagazzinamento. È possibile che la disponibilità di l'intonaco parietale. Mediante l'addizionedi sostanze finemente triturate con proprietà ...
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STUCCO
J. Gierlichs
Termine che si riferisce alla decorazione a rilievo della superficie parietale o alla configurazione del dettaglio architettonico attraverso l'applicazione di un materiale che ha [...] sembra che le lastre abbiano fatto da supporto per l'addizionedi nuova materia plastica, diversamente da Kirbat al-Mafjar, dove figure affrescate di Cristo e della Vergine e, come correttivo degli esemplari in pietra, anche la formulazionedi un ...
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formula
fòrmula (o fòrmola) s. f. [dal lat. formula, propr. dim. di forma «forma»]. – 1. a. Frase o insieme di frasi imposte da una norma consuetudinaria (rituale o legale) come espressione costante di determinati fatti o strettamente legata...
moltiplicazione
moltiplicazióne (ant. multiplicazióne) s. f. [dal lat. multiplicatio -onis]. – 1. L’atto, il fatto di moltiplicare: la m. dei pani e dei pesci, miracolo operato da Gesù, e narrato tre volte nei Vangeli (Matteo 15, 32-38; Marco...