Il termine koinè (meno diffusa la variante grafica coinè) proviene dal greco koinē´, femminile dell’agg. koinós «comune» accordato con diálektos s.f. «lingua», indicante la lingua letteraria usata dai [...] rivendicazione del valore assunto dalla koinè meridionale continentale di stampo letterario, alla quale espressamente rinvia la formula «linguagio [...] non pur napolitano ma misto» (non «napolitano misto», come erroneamente continua a ripetersi). L ...
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Tra i possibili criteri di classificazione del testo in generi o tipi (➔ testo, tipi di) è invalso – soprattutto in ambito didattico – un modello di carattere funzionale-cognitivo basato sull’intersezione [...] anche se sostiene opinioni rientranti nell’ambito del verosimile e del soggettivo. L’es. (24) mostra un uso della formula correlativa se è vero che ... allora si può dire che, tipica delle dimostrazioni, benché la regola generale evocata non ...
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Tutte le storie della lingua latina portano una sezione, un capitolo, se non altro un cenno, all’influenza esercitata dal cristianesimo (assai sinteticamente Meillet 19333: 276; più estesamente Devoto [...] officiante, invitava a recitare in lettura silenziosa. Tra gli altri documenti, sono da ricondurre all’ambito religioso la Formula di confessione umbra (XI secolo) e la vivacissima iscrizione romana di San Clemente (fine XI secolo), che, collocata ...
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Il melodramma è un genere teatrale nato in Italia a cavallo tra Cinquecento e Seicento che, sulla base della riflessione teorica sulla musica (e sul suo rapporto con la poesia) svolta nel tardo Rinascimento, [...] (Rossini, Ermione)
dal tuo morto fu il mio genitore
(Verdi, Ernani)
«Che parli?» in luogo di «che dici?» è formula comunissima di molti libretti d’opera (Rossini, Elisabetta regina d’Inghilterra, Semiramide, ecc.). Anche l’elevata presenza del futuro ...
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Giambattista Vico nacque a Napoli il 23 giugno 1668, in una famiglia di modeste condizioni (il padre era libraio). Intrapresi gli studi di filosofia come esterno presso il collegio dei gesuiti di Napoli [...] (che va da G.B. Corniani alla Storia della letteratura italiana di Francesco De Sanctis) impostati essenzialmente sulla formula critica di Vico quale «Dante della filosofia» e in particolare su un parallelismo psicologico-stilistico tra il poeta e ...
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I rapporti tra lingua e musica sono strettissimi, sia perché gran parte della produzione poetica, non soltanto italiana, è stata concepita in funzione dell’accompagnamento musicale (dall’antica tragedia [...] nel senso di «intervallo di seconda», dall’uso del medesimo termine come sinonimo di modo, nel senso di «particolare formula melodica assunta a prototipo compositivo». Per chiarire gli equivoci, egli propone due locuzioni: tuono di grado per il primo ...
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Per lingua inventata si intende una lingua artificiale, provvista di proprie regole sintattiche (descritte o meno) e proprio lessico (inventariato o meno). Sono state inventate lingue artificiali per motivi [...] comune; la versione in S è l’alfabeto serpentino, usato da Federico Fellini in Otto e mezzo, con la formula magica «asanisimasa», anima in alfabeto serpentino);
(d) eralrap isoc (ogni parola viene sostituita dalla sua lettura retrograda, lettera per ...
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La commutazione di codice (ingl. code-switching) è il passaggio da una lingua a un’altra all’interno del discorso di uno stesso parlante. Non va confusa con l’alternanza di codice, che è invece la scelta [...] dei primi documenti ufficiali della lingua italiana, il Placito Capuano (960), verbale notarile redatto interamente in latino, dove la formula dei tre testimoni è riportata in volgare: «Sao ko kelle terre, per kelle fini que ki contene, trenta anni ...
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Stato dell’Europa meridionale, nella parte sud-occidentale della Penisola Balcanica. Confina a N con il Montenegro, a E con il Kosovo e la Repubblica della Macedonia del Nord, a SE e a S con la Grecia; [...] in Russia, Romania, Bulgaria, Egitto e America Settentrionale.
I primi documenti finora noti dell’albanese consistono in una formula di battesimo (1462) redatta in alfabeto latino (Biblioteca Laurenziana, Firenze) e in una pericope del Vangelo di s ...
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La sintassi si occupa dei modi in cui le parole possono combinarsi, delle strutture (o costruzioni) che così si ottengono e degli effetti che tali combinazioni hanno su altri piani, come quello della ➔ [...] con tutti che mangiavano in piedi (ibid., p. 227)
(d) La costruzione, tipicamente commentativa, con cui, a una predicazione già formulata, si aggiunge la sequenza roba da + Infinito, oppure roba da + Nome:
(122) ci siamo bagnati da capo a piedi in ...
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formula
fòrmula (o fòrmola) s. f. [dal lat. formula, propr. dim. di forma «forma»]. – 1. a. Frase o insieme di frasi imposte da una norma consuetudinaria (rituale o legale) come espressione costante di determinati fatti o strettamente legata...