Per variazione diatopica (dal gr. diá «attraverso» e tópos «luogo») si intende la ➔ variazione linguistica su base geografica. L’espressione è stata, se non creata, certo diffusa negli studi linguistici [...] da un clic apicodentale, e come tra i segnali discorsivi ce ne siano alcuni certamente marcati regionalmente, come la formula di chiusura e cosa, usata a Napoli.
I livelli in cui la dimensione diatopica è particolarmente evidente, come si ...
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L’alfabeto italiano è l’insieme dei segni grafici o ➔ grafemi (o in termini usuali, lettere) che servono a trascrivere la lingua italiana. L’alfabeto italiano prosegue l’alfabeto della lingua latina, che [...] di una data lettera nell’alfabeto. È, ad es., significativo il caso del s egno k, presente anche nella formula del Placito Capuano del 960 (la prima testimonianza scritta in cui il volgare italiano è consapevolmente contrapposto al latino):
Sao ...
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I verbi di movimento (o di moto) esprimono in vari modi il cambiamento di posizione di un’entità da un punto a un altro nello spazio o, figuratamente, nel tempo.
Darne una definizione precisa non è facile, [...] a sentire (www.ecn.org)
(28) e tu lo sai come va a finire, vero? (Maggiani 1995: 276)
Va notato che la formula andare a finire è una frase fatta; mentre andare a sentire nel senso di futuro immediato è sentito come piuttosto burocratico e retorico ...
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L’interiezione (lat. interiectio «atto di gettare in mezzo») è una categoria di parole (tradizionalmente, una parte del discorso) invariabili con il valore di frase, usata per esprimere emozioni o stati [...] per indicare l’occorrere di un evento giudicato irreparabile (buonanotte: ormai la frittata è fatta!); arrivederci e addio, formule di congedo e di separazione (Serianni 1988: 376-377). Sono usati come interiezioni anche ➔ insulti (che idiota!) e ...
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L’anagramma (dal gr. aná «sopra» e grámma «lettera») è la condizione per cui due (o più) parole o due (o più) altre sequenze linguistiche sono costituite dallo stesso insieme di lettere (più raramente, [...] . L’enigmistica accademica del Novecento ha invece preso ad alludere alle parole della soluzione con testi a doppio senso:
Campione di formula uno
È in quinta, quindi viene allo scoperto
ed è spettacolare come parte.
Quando fa il pieno al box, il ...
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Si chiamano frasi modali le dipendenti circostanziali (➔ subordinate, frasi) introdotte dalla congiunzione subordinante relativa-modale come. Queste frasi esprimono la maniera in cui si realizza il contenuto [...] come [se] fossi stato una deità omerica (Panzini, cit., p. 250)
(28) C’è addirittura chi ha proposto una formula di matrimonio “a tempo determinato”, cioè un matrimonio che decada automaticamente dopo cinque anni, come [se fosse] un contratto d ...
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Il termine sandhi indica i processi fonetici che intervengono tra segmenti contigui al confine di morfema o di parola: nel primo caso, si tratta di sandhi interno (alla parola) o sandhi morfologico (per [...] il terzo tono (discendente-ascendente) sono contigue, la prima parola modifica il suo tono in ascendente; ad es., nella comune formula di saluto nǐ hǎo, il tono associato a nǐ è prodotto come se si trattasse di un secondo tono, cioè ascendente ...
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Botanica
Proiezione grafica schematica orizzontale dei tratti d’inserzione di fillomi (foglie, brattee, parti del fiore) su un asse (fusto, asse fiorale) immaginato di forma conica. Nel d. il centro corrisponde [...] dominio di f. Una funzione può essere determinata da una legge di tipo matematico, che per lo più si concreta in una formula, o viceversa può avere carattere empirico. Sia in un caso sia nell’altro può non aver senso congiungere quei punti con una ...
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La predicazione è stata lo strumento di comunicazione di massa che più a lungo e capillarmente ha operato in Europa e in Italia, importante sia come veicolo di conoscenza religiosa e orientamento morale, [...] con la necessità di «dire e predicare la dottrina di Cristo per modo che ognuno la intenda», proponendo una formula discorsiva che fu poi prevalente nella predicazione cattolica, semplice, generica, sempre più elementare.
S. Bernardino preferisce l ...
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CECI, Luigi
Tullio De Mauro
Nacque ad Alatri (Frosinone) il 27 febbr. 1859 da Vincenzo e Maria Minocci.
Restò sempre molto legato alla sua terra: diventato accademico famoso, ad Alatri acquistò e restaurò [...] se allora, come prima e poi, fu in lui presente e forte il senso della "nazione senza nazionalismo", secondo la felice formula commemorativa di N. Festa, tanto più attendibile, in quanto data in epoca di fascismo trionfante. Il C. stesso è stato ...
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formula
fòrmula (o fòrmola) s. f. [dal lat. formula, propr. dim. di forma «forma»]. – 1. a. Frase o insieme di frasi imposte da una norma consuetudinaria (rituale o legale) come espressione costante di determinati fatti o strettamente legata...