Scienza indiana: periodo vedico. I Veda
Christopher Minkowski
I Veda
Le raccolte di formule vediche (Saṃhitā) rappresentano l'anima della tradizione vedica, il nucleo della tradizione dell'induismo [...] di richieste dirette agli dèi di esercitare la loro influenza su un'azione mentre essa è compiuta. Entrambi i tipi di formule stabiliscono un rapporto tra le attività dei sacerdoti e quelle degli dèi, i quali, in questo sistema di credenze, sono essi ...
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Sacerdoti
Enzo Pace
Definizione
In termini molto generali i sacerdoti costituiscono un gruppo di persone specializzate nel trattare la sfera del sacro. È la destinazione sociale delle cose sacre, infatti, [...] tradizionale (come i battesimi, i matrimoni e i funerali). Il clero diventa sempre più una professione liberale, secondo la felice formula del sociologo (e sacerdote) Joseph Fichter (v. AA.VV., 1982, p. 17). In tal senso si può notare un primo ...
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POLE, Reginald
Davide Romano
POLE, Reginald. – Nacque ai primi di marzo del 1500 a Stourton Castle, Staffordshire, terzogenito maschio di sir Richard Pole e di Margaret, contessa di Salisbury, entrambi [...] di Contarini. Raggiunto dall’inopinata notizia proprio nei giorni in cui a Ratisbona si perveniva a un accordo sulla formula della duplice giustificazione, il legato veneziano veniva così privato, suo malgrado, del principale sostenitore tra i membri ...
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Laicismo
Edoardo Tortarolo
Definizione
Il termine 'laicismo' indica l'atteggiamento di coloro che sostengono la necessità di escludere le dottrine religiose, e le istituzioni che se ne fanno interpreti, [...] in manomorta, l'abolizione del pagamento di denaro pubblico al clero, con l'intenzione di "mettere in pratica questa decisiva formula liberale: libere Chiese in uno Stato libero" (v. Faguet, 1902, p. 121). La legge del 9 dicembre 1905, detta 'della ...
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MARCHETTI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Empoli il 10 apr. 1753, primogenito di Giuseppe e di Dorotea Branzi (dopo di lui nacquero tre femmine, Teresa, Lucrezia e Maria Giovanna). Dopo l'ultimo [...] di cui correva voce non era mai esistito. Il 22 agosto Pacca ingiunse al M. di farne una nuova stesura, priva della formula giudicata pericolosa; ma questi rifiutò sostenendo che "l'incomodo di raffazzonar tutto, conviene che se lo assuma V.E. R.ma ...
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LIONE I, CONCILIO DI
GGirolamo Arnaldi-Ovidio Capitani
Con il pontificato di Innocenzo IV (1243-1254) si concluse la lunga vicenda, più che trentennale, della lotta fra il papato e Federico II, che [...] per fidelium salubre consilium et auxilium fructuosum status debiti possit habere decorem" (si noti che nella formula "consilium et auxilium" erano sintetizzati gli obblighi del vassallo nei confronti del suo signore), indicavano le emergenze ...
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MARCO d'Aviano (al secolo Carlo Domenico Cristofori)
Silvano Cavazza
Nacque il 17 nov. 1631 ad Aviano, nel Friuli occidentale, terzogenito degli undici figli di Marco Cristofori e Rosa Zanoni, una famiglia [...] dei malati e la recita pubblica dell'atto di dolore: ma le notizie delle guarigioni miracolose si diffusero sempre di più. La formula della benedizione (fondata su Numeri 6, 24-26 e Marco 9, 22) cominciò a essere pubblicata a stampa fino a 10.000 ...
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NICCOLÒ IV
Giulia Barone
Girolamo, questo il nome di battesimo del futuro papa, nacque probabilmente presso Lisciano (Ascoli Piceno) intorno al 1225-1230. Si ignora praticamente tutto della sua famiglia: [...] mantenere i suoi usi liturgici e che non fosse tenuta ad includere nella recita del simbolo niceno - il Credo - la formula del Filioque, secondo cui lo Spirito Santo procede non solo dal Padre ma anche dal Figlio. L'ambasceria guidata da Girolamo ...
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GIOVANNI da Montenero
Luigi Canetti
Nacque verosimilmente verso la fine del secolo XIV, forse nel borgo toscano di Montenero, nel Livornese. Quanto al nucleo familiare d'origine, alcuni scrittori autorevoli, [...] diritto-dovere della Chiesa non già di manomettere o di aggiungere bensì di esplicitare e chiarificare il contenuto delle formule dogmatiche, malgrado l'espresso divieto in tal senso del concilio di Efeso (431).
Dopodiché il concilio, per sfuggire a ...
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MANTICA, Francesco Maria
Simona Feci
Nacque a Venzone (presso Udine) nel 1534 dal nobile Andrea e da Fontana di Rizzardo di Fontanabona, sorella del giurista Giovanni Fontebono (morto nel 1556). Ebbe [...] di generalitas né di necessitas riferibili alla sfera degli atti pubblici, si tratta di ispezionare la dichiarazione con cui si formula l'accordo: l'interpretatio, dunque, è l'operazione con cui si indaga il nesso non evidente tra verba e voluntas ...
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formula
fòrmula (o fòrmola) s. f. [dal lat. formula, propr. dim. di forma «forma»]. – 1. a. Frase o insieme di frasi imposte da una norma consuetudinaria (rituale o legale) come espressione costante di determinati fatti o strettamente legata...