incantesimo /inkan'tezimo/ s. m. [der. di incantare]. - 1. a. [parole dette per provocare effetti magici su qualcuno o su qualcosa: pronunciare un i.] ≈ (pop.) abracadabra, formula (magica). b. [l'atto [...] di pronunciare formule magiche per incantare qualcuno o qualcosa e, anche, l'effetto da esse prodotto: fare un i.; liberare dall'i.] ≈ fattura, (lett.) incantagione, (ant.) incantamento, incanto, maleficio, malia, sortilegio, stregoneria. 2. (estens ...
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-olo¹ [lat. -ŭlus]. - Suff. di nomi sdruccioli dei quali è andato perduto l'originario senso dim. insieme col sentimento della derivazione (bambola, gomitolo, pillola); stessa sorte è toccata ai latinismi [...] in cui il suff. si presenta nella variante -ulo (cellula, formula, libellula); il valore originario è conservato più facilmente in combinazione con altri suff. (-attolo, -iciattolo, -ignolo, -ognolo, -onzolo, -ottolo). ...
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incipit /'intʃipit/ s. m. [3a pers. sing. dell'indic. pres. del v. lat. incipĕre "incominciare"; propr. "incomincia"]. - 1. (filol., bibl.) [nei manoscritti e nelle prime stampe, parola iniziale della [...] formula che si poneva in apertura di un'opera] ≈ Ⓖ inizio, Ⓖ principio. ↔ explicit. 2. (estens.) [note o battute iniziali di un brano, di un testo e sim.] ≈ apertura, avvio, inizio, principio. ↔ chiusura, conclusione, fine, termine. ...
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omissis /o'mis:is/ s. m. [abbrev. della formula lat. ceteris omissis "omesse le altre cose"]. - [ciò che viene omesso in un testo o un documento, o in una dichiarazione verbale] ≈ e ↔ [→ OMISSIONE (1. [...] b)] ...
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acqua /'ak:wa/ (ant. aqua) s. f. [lat. aqua]. - 1. a. (chim.) [composto di formula H2O]. b. [nel linguaggio corrente, l'acqua allo stato liquido] ● Espressioni: acqua benedetta ≈ acquasanta; fig., acqua [...] cheta [detto di chi sembra tranquillo, innocuo e sim., ma non lo è: guardati da lui, è un'a. cheta] ≈ (fam.) gatta morta, ipocrita, santarellino, simulatore, sornione; acqua dolce ↔ [→ DOLCE¹ (1. b)]; ...
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ossequio /o's:ɛkwjo/ s. m. [dal lat. obsequium, der. di obsĕqui "secondare, obbedire, accondiscendere"]. - 1. a. [sentimento profondamente rispettoso, anche sottomesso, verso persona di alto grado o di [...] : lo faccio solo in o. a tua madre] ≈ per rispetto (o riguardo) a (o verso). 2. (estens.) a. [al plur., formula di riverente saluto, oggi poco usata: i miei o. alla signora] ≈ omaggi, rispetti. b. [deferente rispetto verso persone dotate di prestigio ...
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capire [lat. capĕre, con mutamento di coniug.] (io capisco, tu capisci, ecc.). - ■ v. intr. (aus. avere, ma i tempi comp. sono rari), non com. [poter entrare in un luogo, esservi contenuto, spec. fig.] [...] (di). ● Espressioni (con uso fig.): non volere capire, non capire ragione ≈ intestardirsi, ostinarsi; si capisce [formula colloquiale di intesa] ≈ certamente, certo, chiaramente, naturalmente, per forza, ovviamente, s'intende. ■ capirsi v. recipr ...
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risolutivo /risolu'tivo/ (ant. resolutivo) agg. [der. del lat. resolūtus, part. pass. di resolvĕre "risolvere"]. - 1. [che ha la capacità, la funzione e lo scopo di chiarire e portare a soluzione un problema [...] e sim.: formula r.] ≈ (non com.) risolutore, risolvente. 2. [che determina la conclusione, l'esito di qualcosa: fase r. di una gara] ≈ cruciale, decisivo, determinante, (lett.) topico. 3. (fis., ott.) [concernente il grado di nettezza delle immagini ...
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ritualità s. f. [der. di rituale]. - 1. [carattere, aspetto rituale: r. di una formula] ≈ [→ RITUALISMO]. 2. (estens.) [complesso di comportamenti abituali, ripetuti e codificati: la r. quotidiana] ≈ routine.
riunione [...] /riu'njone/ s. f. [der. di unione, col pref. ri-]. - 1. [aggregazione di più persone nello stesso luogo: r. familiare, sindacale; indire, sciogliere una r.] ≈ (lett.) accolta, adunanza, adunata, appuntamento, ...
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pardon /par'dõ/, it. /par'don/ interiez. fr. (propr. "perdono!"). - [formula di cortesia usata per scusarsi di qualche cosa, per rettificare un'affermazione, per chiedere permesso e sim.] ≈ chiedo scusa, [...] (mi) scusi ...
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Chimica
Notazione che utilizza simboli e indici per dare informazioni relative alla composizione atomica e alla struttura di una molecola. Infatti a seconda del grado di dettaglio utilizzato è possibile sapere quali atomi sono presenti, i loro...
FORMULA
Giuseppe Cardinali
. Epigrafia. - Formule epigrafiche sono le speciali espressioni e formulazioni del linguaggio usato nelle iscrizioni greche e latine o con rigida e costante stilizzazione o con qualche elasticità, a seconda delle...