Costantino e il Senato romano
Rita Lizzi Testa
Costantino, il Senato di Roma e la sua aristocrazia
Sull’alta asta a forma di croce che Costantino ordinò di erigere nel Foro accanto alla sua statua colossale, [...] definita, non più giudicabile esclusivamente sulla scelta delle formule della decadenza e della fine dell’Impero.
I della benevola attenzione di Costantino verso l’ordine, fu solo uno (probabilmente il primo in ordine di tempo) tra i provvedimenti ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] “Deo gratias” diventa come un intercalare e una formula di saluto»12.
La devozione al papa, pellegrinaggi atto di ringraziamento dopo la liberazione del 4 giugno. C’è qui uno dei rari quanto intensi e scenografici topoi del legame di papa Pacelli ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] aperture a destra»25. Questo è il nocciolo della formula politica folliniana, che tuttavia deve fare i conti con attingere forza e popolarità. La protesta contro l’ordine esistente è uno dei motivi di questa scelta interclassista, ma non l’unica: la ...
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La genealogia di Costantino
Richard Westall
Nel corso del 310 d.C., in vista del quinto anniversario della sua ascesa al trono imperiale, l’imperatore Flavio Valerio Costantino (306-337 d.C.) deve affrontare [...] retrospettivamente dedicate a Claudio II formano dunque un tutt’uno con una serie di onori e di dediche domus divina era fondamentale per la tetrarchia, appare preferibile la formulazione di F. Kolb, Herrscherideologie in der Spätantike, Berlin 2001 ...
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Costantino nella storiografia tedesca del Novecento
Christian R. Raschle
Considerando a posteriori la ricerca su Costantino nel Novecento, si può affermare che, sulla scia della rappresentazione epocale [...] sostiene anche che gran parte del ceto medio potesse avere uno standard di vita più alto. Il principio di successione dinastica 312, ma fa sue, per ragioni di Realpolitik, le formulazioni enoteistiche di Licinio (summa divinitas)55, di cui rafforza ...
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SOCIETÀ SEGRETE
Gianfranco Pasquino e Francesco Montessoro
1. Le società segrete in Occidente di Gianfranco Pasquino
2. Le società segrete in Cina di Francesco Montessoro
Le società segrete in Occidente
di [...] casi, e sono parecchi, in cui la repressione colpisca uno o più membri della società segreta. Se aderenti e dirigenti ) nota con stupore che nei loro testi "l'enumerazione delle formule e degli usi da seguire all'atto dell'assunzione di nuovi membri ...
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I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] nel Natale 1942 il papa pronunciò un radiomessaggio in cui lanciava uno slogan destinato a divenire famoso: «non lamento, ma azione in questo caso non si riuscì ad andare oltre la formulazione di un articolo molto generico.
L’intervento più rilevante ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] un memorandum che fu fatto pervenire al cardinal Vincenzo Santucci, ispirato alla formula «libera Chiesa in libero Stato», che doveva restare famosa. Si proponeva uno scambio tra rinuncia ecclesiastica al potere temporale e rinuncia statale a ogni ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] sede a Roma, in Campo Marzio, in una casa (donata da uno dei cofondatori, Bonifacio da Colle) contigua alla chiesa di S. parte degli inquisitori locali ad un Indice così drasticamente formulato, la disapplicazione cui andò incontro, non solo in ...
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Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] c. 93). Il timore di P. era che una sanzione della nuova legge provocasse uno scisma in Francia; timore che, da un'ottica però diversa, era condiviso anche dal Religione Cattolica". Si trattava di una formula, che oltre a cancellare la clausola dell ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente affini ma il cui rapporto non è sempre...