GIUDIZIO UNIVERSALE
Y. Christe
Il g. universale costituisce, nell'ambito della dottrina cristiana, il momento conclusivo della storia dell'umanità nel quale si compie in forma grandiosa e solenne la [...] , tanto a N quanto a S delle Alpi, si imposero pressoché ovunque alcune formule stereotipate. Oltralpe predominò in una prima fase, sino agli inizi del sec. 13°, uno schema ereditato dalla Tarda Antichità - attestato per es. nel mosaico absidale di S ...
Leggi Tutto
GIROLAMI, Remigio de'
Sonia Gentili
Nacque a Firenze da Chiaro in un anno compreso nell'arco del quarto decennio del Duecento.
Dei natali remigiani conosciamo invece piuttosto bene, grazie all'immenso [...] di delibere, ma davano anche, introdotte dalla formula monemus o admonemus, regole che rettificassero stati di cc. 17va-70ra), la cui composizione cade tra il 1280 e il 1301; De uno esse in Christo, composto tra il 1303 e il 1307 (edito in Grabmann, ...
Leggi Tutto
Filosofia, teologia e potere in Eusebio di Cesarea
Marco Rizzi
I tre elementi indicati nel titolo costituiscono i termini entro cui è stata pronunciata la più celebre ed efficace sentenza di condanna [...] fornitura del tutto. Il numero quaternario produce la decade: infatti, uno, due, tre e quattro producono il numero dieci. Tre moltiplicato la creazione; simmetricamente, non è quindi possibile formulare su solide basi alcuna proiezione per il futuro ...
Leggi Tutto
Callisto I, santo
Emanuela Prinzivalli
Il Catalogo Liberiano dà come termini del suo episcopato il periodo dal 218 al 222. Una qualche incertezza permane sulla data di inizio, legata a quella dell'anno [...] Padre. Dunque non affermerò due dei, il Padre e il Figlio, ma uno solo. Il Padre venuto in lui e assunta la carne la divinizzò unendola così, risulterebbe molto improbabile pensare che nella sua formula di fede C. abbia inteso parlare di prosopon in ...
Leggi Tutto
Millenarismo
Luciano Pellicani
Millenarismo e utopismo
Il termine 'millenarismo' è stato coniato per designare la credenza, diffusasi fra le prime comunità cristiane, nell'imminente avvento del Regno [...] redenzione dei singoli in quanto tali. È vero che uno degli aspetti più caratteristici della predicazione messianica è l'appello giudaica sono i primi documenti storici nei quali è formulata con grande chiarezza la visione millenaristica della storia ...
Leggi Tutto
SISTO III, santo
Elena Cavalcanti
Dal Liber pontificalis si ricava che S. era romano di nascita, che il padre si chiamava anch'egli Sisto e che il suo pontificato durò otto anni e diciannove giorni. [...] due parti, poi, si sarebbero accordate su una formula di fede. Inoltre, Massimiano consigliava l'esilio per vescovo di Tessalonica, il quale convocò un sinodo e inviò a Roma uno dei vescovi della Macedonia, Luca, per chiedere sostegno. S. scrisse a ...
Leggi Tutto
BORROMEO, Federico
Paolo Prodi
Nacque in Milano il 18 ag. 1564 dal conte Giulio Cesare, fratello cadetto di Giberto padre di s. Carlo, e da Margherita, appartenente alla potente e ricca famiglia milanese [...] una posizione quietista, anche se il B. non formula conclusioni teoriche o definizioni teologiche. Non consta che per l'arte era interiore e vivo. Nel 1593 egli era stato uno dei fondatori dell'Accademia romana di S. Luca; febbrile fu durante il ...
Leggi Tutto
SIMMACO, santo
Teresa Sardella
S. nacque in Sardegna e il padre si chiamava Fortunato. Il Liber pontificalis non dice nulla di più della sua famiglia e delle sue origini. Da lui stesso si sa che la [...] religiosa (482), che aveva l'intento di definire unitariamente la formula di fede. L'Henotikon, però, con le sue ambiguità dei tituli dei SS. Pietro, Giovanni e Paolo. Sia l'uno che l'altro dovevano essere invece morti già nei primissimi scontri. ...
Leggi Tutto
Il dibattito sulla teologia politica, prima e dopo Peterson
Giuseppe Ruggieri
Fare di Erik Peterson (1890-1960) il perno del dibattito sulla teologia politica, all’interno di un’opera collettiva dedicata [...] e il sacramento sono termini della lingua giuridica perché sia l’uno che l’altro sono l’attuazione (Vollzug) della Parola di una qualche mediazione tra Regno e storia, è stata formulata in un drammatico seminario, condotto mentre il cancro era ...
Leggi Tutto
Jainismo
Colette Caillat
Introduzione: l'India settentrionale nel corso del I millennio a.C
Verso la metà del I millennio a.C. l'India settentrionale è teatro di importanti cambiamenti economici e politici. [...] se non se ne conoscono con precisione i dettagli. È certo che uno di loro, Hīravijaya, fu chiamato alla corte di Akbar, nel XVI la rappresentazione delle cinque 'entità supreme' enumerate nella formula rasserenante: "omaggio ai santi, ai perfetti, ai ...
Leggi Tutto
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente affini ma il cui rapporto non è sempre...