In questa voce si può tenere conto della recente edizione integrale, critica e commentata, in tre volumi, dell’intero corpus poetico dei Siciliani e dei Siculo-toscani (Antonelli, Di Girolamo & Coluccia [...] culturale dell’Italia poetica predantesca (I: xix-xxiv).
Va formulata una prima domanda: la morte di Federico comportò la fine delle scelte formali a loro disposizione, costruendo uno strumento comunicativo composito ma perfettamente funzionale. ...
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Il termine koinè (meno diffusa la variante grafica coinè) proviene dal greco koinē´, femminile dell’agg. koinós «comune» accordato con diálektos s.f. «lingua», indicante la lingua letteraria usata dai [...] comune ma piuttosto a una precisa scelta culturale, dettata da uno sforzo consapevole di coesione (Durante 1981: 155).
In continentale di stampo letterario, alla quale espressamente rinvia la formula «linguagio [...] non pur napolitano ma misto» (non ...
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Le interrogative dirette sono frasi indipendenti (come negli esempi 1 e 2) o principali (es. 3) che contengono una domanda:
(1) hai dormito bene?
(2) quando vieni?
(3) pensi che Carlo abbia ragione?
Nella [...] , in qualche modo, implicita nella domanda, perché chi la formula già conosce o già si è data la risposta. Alla domanda domani.
Un’interrogativa è parziale quando la domanda investe solo uno degli elementi della frase, e la risposta riguarda solo l’ ...
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Il futuro (o futuro semplice) è un tempo verbale dell’➔indicativo (➔ coniugazione verbale) con cui si esprimono azioni o eventi successivi al momento in cui si emette l’enunciato (tecnicamente, il momento [...] § 4). L’esistenza di un’ampia distanza temporale è uno dei parametri che più favoriscono il ricorso al futuro, almeno non ne ho proprio voglia
Appare cristallizzata anche la formula capirai, frequente nella conversazione spontanea. A seconda del ...
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Le lettere doppie (dette anche geminate, dal lat. gemino «raddoppio») sono la rappresentazione grafica delle consonanti che, in posizione intervocalica, vengono pronunciate al grado intenso, cioè con energia [...] si spiega risalendo al latino. In italiano, infatti, da uno stesso termine latino possono essersi formate due parole, una vicina , che troviamo usato, per es., da Prisciano nella formula «nam quamvis sit consonans, in eadem syllaba geminata iungi ...
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Le frasi causali sono frasi subordinate che esprimono la causa (➔ causalità, espressione della) o il motivo dell’evento codificato nella principale; più in generale, esse rientrano tra le costruzioni sintattiche [...] per aver molestato la donna giudice che lo processava per uno di questi casi; condannato per aver stuprato la miss entrata 1993 a Nelson Mandela e a Frederik Willem de Klerk)
La formula argomentativa non per + infinito ... ma per + infinito ricalca il ...
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Si intende per italiano regionale un italiano che varia su base geografica. Nella formula si riassume perciò il variare dell’aspetto dell’italiano e insieme il suo differente organizzarsi sul territorio [...] per «alla»); non c’è di pane («non c’è pane»), l’uno e l’altro correnti in zona genovese; o odor da fumo («di fumo si badi, pare essere stato il primo a usare, proprio, la formula «italiano regionale» nell’ormai lontano 1935 (Fanfani 1999: 208); il ...
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Il proverbio (dal lat. provĕrbiu(m), da vĕrbum «parola») è oggetto di studio di numerose discipline: letteratura, sociologia, antropologia, dialettologia, storia delle tradizioni popolari (nell’insieme [...] regola o ammonimento ricavabili da un fatto. Può essere formulato in forma metrica o in prosa rimata. Ha di pazienza ti viene, o chi ha pazienza ha i tordi grossi a un quattrin l’uno, o ancora la pazienza è come la piscia: un po’ si tiene e poi ...
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Tra i possibili criteri di classificazione del testo in generi o tipi (➔ testo, tipi di) è invalso – soprattutto in ambito didattico – un modello di carattere funzionale-cognitivo basato sull’intersezione [...] e il rinforzo da nonostante, sebbene (cfr. Lo Cascio 1991). Inoltre, uno stesso indicatore può introdurre categorie diverse, come in (18) e (19) del soggettivo. L’es. (24) mostra un uso della formula correlativa se è vero che ... allora si può dire ...
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BOSCO, Umberto
Eugenio Ragni
Nacque a Catanzaro il 2 ottobre 1900, da Carmelo, avvocato dello Stato, e da Ambrosina Provenzano. Compiuti nella città natale gli studi secondari e il liceo, dove ebbe [...] Toro, cui s'era unito in matrimonio nel 1927, chiamato con la formula del 'comando' da Rossi a far parte della Commissione per l’edizione Firenze 1957; II ed., Roma 1980), considerato non soltanto uno dei suoi studi critici più innovativi, ma fra gli ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente affini ma il cui rapporto non è sempre...