GENNARI, Egidio
Giuseppe Sircana
Nacque ad Albano Laziale il 20 apr. 1876 da Mosè e da Candida Carnevali in una famiglia di contadini. A Roma, dove seguì gli studi fino al conseguimento della laurea [...] la fragile tregua che le correnti avevano raggiunto all'ombra della formula "né aderire, né sabotare", il G. mise da parte alla costituzione della frazione; di questa il G. era ormai uno degli esponenti di spicco, tanto che nel gennaio 1918, in ...
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GUIDO da Siena
Walter Angelelli
Nessun documento può essere riferito a questo pittore attivo nel XIII secolo, noto esclusivamente per la firma apposta sulla grande tavola con la Madonna in trono col [...] versi leonini appaiono piuttosto come la riproposizione di una formula standardizzata e ampiamente nota, di cui si conoscono 'artista, da considerare "nei termini assai più limitati di uno dei tanti pittori di secondo livello del Duecento italiano" (p ...
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GRAZIADIO da Ascoli
Sonia Gentili
Visse nella prima metà del sec. XIV; il suo luogo di provenienza è concordemente individuato in Ascoli Piceno, con l'unica eccezione del Pignon, che lo dice "lombardus". [...] di G., che pure non deve essere molto più tarda (uno dei testimoni, il ms. Zanetti lat. 261 conservato presso la de El Escorial, ha tutta l'aria d'una corruzione della formula "in florentissimo studio Patavino", con caduta dell'aggettivo finale; l ...
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FONTANA, Luigi
Caterina Bon
Figlio di Tommaso e di Teresa Barbarossa, nacque a Monte San Pietrangeli (Ascoli Piceno) il 29 marzo 1827. Nel 1838 iniziò la sua formazione artistica nel liceo di Macerata [...] già commissionato al Minardi. Alla morte di quest'ultimo, aprì uno studio autonomo in un appartamento attiguo a quello del maestro in palazzo quale il pittore mise a punto con successo una formula di "decorazione globale" di edifici sacri, che ...
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DAGOMARI (de' Dagomari, Dugumaro), Paolo (Paolo Dell'Abbaco, Paolo Geometra, Paolo Astrologo, Paolo Arismetra)
Maria Muccillo
Nacque verso la fine del sec. XIII, probabilmente in Toscana, da Piero.
Del [...] il D. ebbe un fratello, Giovanni, che si trova citato in uno strumento dell'anno 1334 come mallevadore e che nel 1343 ottenne un in sezioni, ciascuna delle quali si apre con una formula introduttiva pia. In quella astronomica il D. tratta delle ...
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DEVINCENZI, Giuseppe
Paolo Coppini Romano
Nacque a Notaresco (Teramo) il 4 marzo 1814, in una famiglia della borghesia agraria con vasti possessi nel Teramano. Dopo gli studi secondari nel collegio [...] diritto, e la scuola privata di lettere di B. Puoti. Uno dei suoi primi scritti (1836) sulla "nuova filosofia del Royer il 15 maggio, avrebbero dovuto giurare la costituzione con una formula che non faceva alcun cenno alle modifiche da apportarsi alla ...
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PONTI, Giovanni
Fulvio Irace
PONTI, Giovanni (Gio). – Nacque a Milano il 18 novembre 1891 da Enrico e da Giovanna Rigone, in una famiglia molto rappresentativa della borghesia imprenditoriale lombarda.
A [...] mutato clima della ricostruzione, quando avrebbe coniato la formula della ‘casa esatta’, basata sulla perfezione della pianta la novità e il prestigio del grattacielo, che fu uno straordinario laboratorio di progettazione dove Ponti trovò in Pier ...
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GARGIULO, Alfredo
Domenico Proietti
Nacque a Napoli il 2 maggio 1876 da Antonio e Maria Banchieri, in una famiglia di modeste condizioni. Fu avviato agli studi tecnici, terminati i quali, nel 1895, [...] che rimase costante nella sua opera successiva e che è uno dei motivi profondi della sua precoce insoddisfazione e della sua integrazione analitica). Il tutto teso alla verifica della tesi-formula interpretativa di un D'Annunzio "visivo-sensuale" che ...
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Dionigi, santo
Manlio Simonetti
Fu eletto vescovo di Roma il 22 luglio del 259 (o, meno probabilmente, del 260), qualche tempo dopo il martirio di Sisto II avvenuto durante la persecuzione di Valeriano, [...] Santo, sì che "necessariamente la divina Trinità si ricapitola e si assomma in uno [εἰϚ ἕνα] come in un vertice: dico Dio signore di tutte le nel 325 proprio di questo termine gli estensori della formula di fede avrebbero fatto uso per indicare la ...
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LAMA, Luciano
Giuseppe Sircana
Nacque a Gambettola, in Romagna, il 14 ott. 1921 da Domenico, ferroviere e militante del Partito popolare italiano (PPI), e da Noemi Paganelli. A Bologna, dove il padre [...] dai partiti di riferimento, il PCI e il PSI, uno all'opposizione e l'altro al governo, e quindi l risparmiò autocritiche, definendo, per esempio, "una fesseria" la formula del "salario variabile indipendente" (Intervista sul mio partito, p ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente affini ma il cui rapporto non è sempre...