GHERARDO (Gerardo) da Cremona
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Nacque nel 1114, presumibilmente a Cremona. La data di nascita si ricava dal brano di una breve biografia che sarebbe stata redatta da alcuni suoi socii (colleghi e [...] Nel secondo documento (marzo 1174) G. sottoscrive con la formula: "Ego G.(eraldus) dictus magister confirmo" (ibid., Sulla fortuna dell'opera fino a tutto il XVI secolo ha compiuto uno studio completo Nancy Siraisi. A G. è stata attribuita anche la ...
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La sintassi si occupa dei modi in cui le parole possono combinarsi, delle strutture (o costruzioni) che così si ottengono e degli effetti che tali combinazioni hanno su altri piani, come quello della ➔ [...] fame che stavi passando (ibid., p. 67)
(b) l’indefinito uno, che può operare anche come soggetto generico:
(28) E, e, costruzione, tipicamente commentativa, con cui, a una predicazione già formulata, si aggiunge la sequenza roba da + Infinito, oppure ...
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* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] circostanze evidenti nel contesto comunicativo. Una frase come ce n’è uno qui vicino è chiara solo se viene calata in una delle tante soprattutto da Tullio De Mauro e dalla sua scuola. La formulazione più recente è quella che si è tradotta nel Grande ...
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L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] nonché i composti ibridi, formati con un elemento italiano e uno straniero (per lo più inglese), tra loro coordinati o testi e contesti molto formali. Anche nelle formule di saluto (➔ saluto, formule di), oltre all’espansione del ciao (come ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] ed. 1802), il romanzo che Foscolo aspirava a improntare a «uno stile medio epistolare» specie nella sintassi (Patota 1987: 153). alto e convenzionale e un repertorio di espressioni e di formule riciclabili da un testo all’altro, mentre l’opera ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] furono riportate in volgare. Ciascuno dei tre testimoni ripeté la formula che segue (Castellani 1976: 59-76): sao ko kelle 158-161).
I primi testi permettono di ricomporre uno spazio plurilingue che si esprime attraverso altrettante tradizioni ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] suoi frutti anche in Italia, seppure con un certo ritardo (uno dei primi a citare la distinzione di Schlegel tra le lingue cavallo dei due secoli: la Carta picena nel 1878, la Formula di confessione umbra nel 1880, la Testimonianza di Travale nel 1907 ...
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Gli studiosi moderni, come già i retori e i grammatici del mondo classico e umanistico, hanno tentato di ordinare i testi raggruppandoli in classi omogenee. Ne sono emerse varie tipologie testuali, divergenti [...] più documenti relativi a un medesimo argomento in uno solo che ne conservi la quantità complessiva di contesti, alla cosiddetta comunicazione mediata dal computer (nella formula originale inglese, computer mediated communication o CMC), è ...
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Pronuncia è il termine correntemente usato, anche dai non specialisti, per designare il modo di articolare i suoni di una lingua (si parla infatti di pronuncia della erre, di difetto di pronuncia, ecc.) [...] di adottare anche per la lingua parlata […] la stessa formula che lo sviluppo storico della lingua […] ha ormai consacrato per siccome tra i diversi tipi di «buona pronuncia» ce n’è uno (quello che i nostri migliori attori attuano su la scena) da ...
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Semiotica
Thomas A. Sebeok
Introduzione
Tutti gli esseri viventi, sia gli organismi interi sia le parti che li compongono, sono interrelati in un modo altamente organizzato. Quest'ordine, o organizzazione, [...] messaggio nella forma elettrochimica in cui si suppone sia stato inizialmente formulato. La ragione di questo fatto è che ogni sorgente è l'area in cui si trovava la discarica sotterranea. Uno dei principali problemi che si poneva ai ricercatori era ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente affini ma il cui rapporto non è sempre...