Profeta ebreo, il terzo nell'ordine dei Profeti minori, che fiorì verso il 750 a. C.
Nella Volgata latina e nelle versioni italiane della Bibbia s'incontrano due altri uomini dello stesso nome: il padre [...] in Israele (c. 783-743 a. C.) davano ai due stati ebrei uno splendore da gran tempo non più visto, ma che doveva presto crollare all' e ne dissecca la vetta del Carmelo.
Poi, con una formula tutta ebraica, ad ognuno dei detti popoli rimprovera il suo ...
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FRAZIONE (ted. anche Bruch)
Ettore BORTOLOTTI
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Se in una classe di grandezze, fra loro omogenee (v. grandezza), si prefissa una di esse, che indicheremo con U, come unità, e un'altra grandezza A è [...] in poi, si riproducono periodicamente a gruppi identici. Uno qualsiasi di questi gruppi si dice periodo del numero sviluppo in frazione continua di un numero trascendente con la notevole formula, attribuita a W. Brounker,
Non è nota la strada che ...
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Città delle Marche, in provincia di Ascoli, sede arcivescovile; è sita al centro di un vasto territorio di colli coronati di paesi e degradanti all'Adriatico, tra Chienti e Aso - la "Fermana" -, cui impresse [...] tornò a impadronirsene in contrasto con i Brancadoro, uno dei quali, Bartolomeo, venne ucciso dai satelliti dell Trinità, del novembre 983, è usata la formula: "... in ducatu Spoletino et marka Firmana etc.", formula che poi dura per tutto il sec. XI ...
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CHIMICI Per la maggior importanza assunta in questi ultimi anni, in materia di guerra chimica, dalle sostanze aggressive non asfissianti rispetto alle asfissianti, la voce asfissianti, gas (v. in IV, p. [...] di carbonile, è il prototipo delle sostanze orticanti. La sua formula è:
Fu preparata per la prima volta da W. Prandtl al 2,25%.
Lewisite. - Sebbene non usato in guerra, è uno dei composti arsenicali più temibili. Ha odore di geranio. Si può ...
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Enciclopedista, nato a Langres in Champagne il 5 ottobre 1713, morto a Parigi il 30 o il 31 luglio 1784. Figlio primogenito d'un agiato coltellinaio, il D. venne destinato dapprima allo stato ecclesiastico: [...] chiamavano i contemporanei; e in realtà il D. rimane uno dei più tipici interpreti della coscienza del tempo. Abbandonate Robinet, ma precorrendo Lamarck e Darwin), giunse a dare la formula della legge dell'evoluzione: "Gli organi producono i bisogni, ...
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L'ascia, strumento e arma a un tempo, è l'utensile che accompagna le fasi differenti dello sviluppo delle civiltà umane, quello che ha reso all'uomo i più varî e i più utili servizî.
L'ascia dei popoli [...] determinate regioni. Le asce senza margine, robuste e munite d'uno o due grandi occhielli sporgenti, sono specialmente comparse nella penisola in cui ricorre il S.A.D. (o qualche formula equivalente) che il segno dell'ascia e la dedicazione ...
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Definizione e diffusione. Telefonia. Altri dispositivi. Bibliografia
Definizione e diffusione. – Per d. m. si intende, in generale, qualsiasi dispositivo dotato di comunicazione wireless in grado di accedere [...] ad ampia larghezza di banda, capace di emendare in formula unica un’ampia gamma di servizi mobili: accesso al web di brevi documenti), rendendole più facilmente fruibili in uno strumento di dimensioni ergonomicamente più adeguate. Gli effetti ...
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REALISMO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Venceslao IVANOV
. Filosofia. - Il termine "realismo" ha due distinti, e sotto un certo aspetto antitetici, significati. Il primo è quello che il termine [...] " da gran tempo in uso (si trova, per es., in uno scritto del Coleridge dell'anno 1817) per designare la disposizione d'animo la reproduction de la nature sans idéal". Questa è la formula più radicale della scuola, a cui taluni, e particolarmente gli ...
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SILLOGISTICA
Guido Calogero
Termine filosofico, designante la teoria della natura e delle forme del sillogismo. Secondo la nota definizione aristotelica, quest'ultimo è un "ragionamento nel quale, poste [...] mediando tra gli altri due termini, appartenenti ciascuno a uno dei due giudizî, ne rende possibile l'unità nel primo è implicito nel terzo, giusta la legge logica espressa dalla formula generale nota notae nota rei. Dei due estremi il termine più ...
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NICOLA Pisano
Pietro Toesca
Scultore. Nacque forse intorno al 1220, morì tra il 1278 e il 1287. Nelle epigrafi delle sue opere amò dirsi pisano, ma in alcuni documenti è chiamato "N. Pietri de Apulia" [...] sacra, l'avere impresso in ogni parte e nel tutto uno spirito severo e profondo, in ogni atto nobiltà, ritegno e nel modificarsi per intima sua forza, liberatasi da ogni formula impersonale, innanzi che il nuovo convenzionalismo gotico invadesse la ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente affini ma il cui rapporto non è sempre...