Cardinale, nato nel 1483 a Venezia, morto il 24 agosto 1542 a Bologna, cominciò col rendere inestimabili servigi alla propria patria sia nelle questioni di carattere interno, quale quella di regolamentazione [...] in verità l'azione del C. a Ratisbona fu improntata ad uno spirito di accomodamento su tutti i punti sui quali la divergenza lasciasse adito, con l'adozione di una studiata formula conciliativa, a concessioni che non offendessero la sostanza ...
Leggi Tutto
SKOLEM, Thoralf
Carlo Cattani
Logico matematico norvegese, nato a Sandsvaer, nella provincia di Buskerud, il 23 maggio 1887, morto a Oslo il 23 marzo 1963. Le modeste condizioni dei genitori (il padre [...] autore di un fondamentale teorema della teoria cardinale degli universi, uno dei più importanti di tutta la logica, noto come individui; pertanto nella sua costruzione non esiste una formula che sia dimostrabile insieme alla sua negazione. Dopo ...
Leggi Tutto
L'aerodinamica cerca da qualche tempo nuove vie per giungere alla spiegazione dì fenomeni, che sembrano tuttora sottrarsi all'indagine teorica. Le divergenze fra i risultati sperimentali, ottenuti in gallerie [...] pone
essendo K un fattore adimensionale, come risulta dall'omogeneità della formula. Si ha di conseguenza
e, integrando dalla parete dello strato sola azione viscosa, e la preesistenza di uno strato turbolento nella corrente diretta contro un ...
Leggi Tutto
È il carattere di ciò che può essere o non essere, o essere diverso da quello che è: l'opposto, quindi, della necessità, nei diversi modi in cui questa si può intendere. Per le dottrine filosofiche che [...] e che quindi siano dominati dalle leggi che la ricerca scientifica formula. Inoltre si è negata la necessità delle leggi dei fenomeni contingente sia ciò che non appare rivolto al conseguimento di uno scopo, sia ciò che non si ritiene l'effetto ...
Leggi Tutto
È uno degli eroi della guerra 1915-18 più cari al popolo. Nato a Pausula (Marche) il 23 ottobre 1888; caduto in combattimento sul Carso, alla "trincea delle frasche" il 23 ottobre 1915. Nella prima giovinezza [...] alla scuola sindacalista rivoluzionaria. Fa sua la formula: "L'emancipazione dei lavoratori deve essere opera suoi autori. Egli pensa che il sindacalismo operaio potrà creare uno stato nello stato e, successivamente, procedere alla conquista violenta ...
Leggi Tutto
Botanico, agronomo, naturalista-filosofo, considerato come il fondatore della scuola fitopatologica italiana, nato a Modena il 2 febbraio 1852, morto a Roma il 3 novembre 1920. Si laureò in scienze naturali [...] sue prime cure allo studio della peronospora e dei possibili mezzi di lotta, proponendo quella semplice e pratica formula di poltiglia bordolese all'uno per cento che da lui ebbe nome. Si dedicò anche alla questione dell'agricoltura meridionale e all ...
Leggi Tutto
TOLAND, John
Teologo e politico, nato cattolico a Londonderry (Irlanda) nel 1670, morto a Putney nel 1722. Nel 1687 divenne protestante, e accolse le dottrine presbiteriane; un soggiorno in Olanda, contatti [...] (1720) diede un esempio d'interpretazione razionalistica dei miracoli biblici. Uno scandalo anche maggiore provocò il Pantheisticon, sive formula celebrandae sodalitatis socraticae, perché fece nascere il sospetto che esistessero conventicole ...
Leggi Tutto
GRECIA (A. T., 82-83)
Giotto DAINELLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Giacomo DELITALA
Arthur HABERLANDT
Giotto DAINELLI
Pino FORTINI
Giotto DAINELLI
Luigi CHATRIAN
Margherita GUARDUCCI
Doro LEVI
Luigi [...] le chiedeva le sue ragioni e si sforzava di formulare a suo modo le leggi dell'etica e della politica il quale ultimo, assai ampio (m. 50 per m. 110,33), è uno pseudodittero. Si aggiungano il tempio di Apollo a Delfi, innalzato dagli Alcmeonidi tra ...
Leggi Tutto
Grande stato dell'America Meridionale, il secondo per estensione territoriale e per popolazione, già denominato Provincie Unite del Río de la Plata. Il nome Argentina, oggi di uso comune, è una forma latinizzata [...] e all'Alvear, e che, insofferente delle vaghe formule fin allora adottate, chiedeva si dichiarasse senza ambagi la quadro più riuscito, Senza il pane e senza lavoro obbedisce a uno stato d'animo collettivo. Quando l'autore lo dipinse esisteva in ...
Leggi Tutto
(A. T., 97-98; 99-100).
Sommario. - Geografia: Nome, delimitazione, estensione (p. 257); Storia dell'esplorazione della Cina propria (p. 258); Geologia (p. 261); Paleogeografia (p. 263); Struttura e morfologia [...] non può, non deve essere turbato; quindi cerca non la formulazione rigorosa d'un diritto, ma soltanto un modo paterno di a tempi remoti. Il ch'in è, tra gli strumenti a corda, uno dei più antichi; dapprima esso non aveva che cinque corde; a sette fu ...
Leggi Tutto
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente affini ma il cui rapporto non è sempre...