(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] più che sommarie formuledi giuramento e di obbligazione dei consoli, di alcuni funzionarî e di Giuseppe Luigi Lagrange, a torto rivendicato dalla Francia, il creatore della meccanica analitica, che successe ad Eulero nella direzione dell'Accademia di ...
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(dal gr. ἀστρονομία) - Le origini dell'astronomia presso i popoli primitivi si confondono con quelle della civiltà e della religione. Non è da pensare tuttavia che la psiche collettiva degli aggregati [...] di fondamento a una vasta elaborazione deduttiva. Certo è che, con Alessio Claudio Clairaut (1713-1763), con Giovanni d'Alembert (1717-1783), con gli svizzeri Bernoulli ed Eulero la correzione di σ. Sicché le formuledi correzione di altezze di Sole e ...
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La dinamica si prefigge, come suo problema principale, la determinazione del moto di un qualsiasi corpo naturale sotto una qualsiasi sollecitazione, sostituendo cosi l'indagine causale dei fenomeni di [...] una semplice integrazione per parti, la formula variazionale che costituisce il principio di Hamilton:
Effettivamente l'ipotesi che la precisato da Eulero e Lagrange. Pei sistemi conservativi olonomi esso è suscettibile di un'interpretazione ...
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Per energia, in fisica, s'intende la capacità di compiere lavoro. Il significato preciso però non si può dare, se non procedendo metodicamente.
1. Lavoro. - Per sollevare un peso P a un'altezza h, si fa [...] , cambiando opportunamente le unità di misura. Il principio di equivalenza si formula dunque nel seguente modo: Quando . 7) si fosse già parlato di conservazione (Leibnitz, Descartes, J. e D. Bernoulli, Eulero, ecc.) e quantunque in termochimica ...
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MAREA (fr. marée; sp. marea; ted. Gezeiten, Tiden; ingl. tide)
Luigi CARNERA
Francesco VERCELLI
Le maree sono oscillazioni periodiche delle masse acquee marine, dovute a piccole forze periodiche derivate [...] , sviluppata da Mac Laurin e da Eulero, aprì la via per la conoscenza di alcuni principî generali sul fenomeno delle maree Luna e del punto P. Tenendo infatti presenti le formuledi trasformazione delle coordinate
ove ϕ indica la latitudine del punto ...
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1. Si designano con questo nome comune tre specie di curve, ellisse, parabola e iperbole, di aspetto nettamente diverso (fig. 1). Mentre l'ellisse, che come caso particolare comprende il cerchio, è chiusa [...] (e a coefficienti reali), che si può scrivere
dove, per simmetria delle formule, si conviene una volta per tutte di poter scrivere in luogo di a12, a13, a23 (semicoefficienti dei termini rettangoli) indifferentemente a21, a31, a32. Questa equazione ...
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TERRA (fr. Terre; sp. Tierra; ted. Erde; ingl. Earth)
Giovanni SILVA
Antonio PARASCANDOLA
Roberto ALMAGIA
Salvatore AURIGEMMA
Rosanna TOZZI
Considerata dagli antichi come il centro attorno al quale [...] dell'attrazione delle montagne, o meglio, nella formula soprascritta, la valutazione di r è assai incerta e le misure possono Il primo era stato previsto teoricamente da Eulero, che gli aveva attribuito la durata di 10 mesi nell'ipotesi che la Terra ...
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È uno strumento ottico da usarsi per l'osservazione di oggetti a grande distanza, i quali, in conseguenza della loro lontananza, all'osservazione a occhio nudo apparirebbero sotto un angolo troppo piccolo, [...] con lente obiettiva acromatica, dopo che Eulero aveva intravisto l'errore di Newton e che Klingenstjerna a Upsala ne dipende anche dal movimento di rotazione di questo e non è uniforme. Un valore medio del campo γm risulta dalla formula
dove D è il ...
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È molto difficile definire con precisione cos’è l’analisi matematica. Se si pensa all’algebra come al ramo della matematica consacrata al calcolo letterale e alle strutture nell’ambito delle quali tale [...] e b sono funzioni arbitrarie di una sola variabile, e in cui c=(τ/μ)1/2. Questa formula descrive la propagazione di due onde che si muovono con lavori virtuali, risalente a Johann Bernoulli, d’Alembert, Eulero e Joseph-L. Lagrange, e che è alla base ...
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GRAFO
Francesco Speranza
. Con linguaggio informale, si può dire che un g. è formato da certe entità (vertici) e da certi collegamenti fra queste (spigoli o archi): s'intende che ciascuno spigolo collega [...] gli spigoli (un tale g. è di regola non orientato). Anche una formula chimica di struttura si può considerare un g. non è più sufficiente. In un g. orientato v'è un circuito euleriano allorché per ogni vertice vi sono tanti spigoli "in entrata" ...
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